SENZA DI TE NON SI PUO’ FARE

Maria Rachele Ruiu I Pro Vita & Famiglia Onlus

Buonasera Cari Simpatizzanti,

Ciao riccardo, immagino tu abbia saputo: il Parlamento europeo ha approvato una mozione che auspica che l’aborto – la soppressione  del più innocente degli esseri umani – sia considerato un “diritto e valore” su cui fondare la società. La notizia mi ha turbato molto, per questo ieri ho deciso di andare al parco con i miei figli (che sono motivo ma anche motore del mio impegno). Avevo bisogno di farmi ricaricare dalla loro gioiosa vitalità, guardandoli giocare con i loro amici.  E mentre ero lì che li guardavo sorridere, ho realizzato una cosa importante: notizie come questa sono inquietanti, ma non devono e non possono essere motivo di resa.  Guardando i loro sorrisi mi sono ripetuta queste stesse parole che ora rivolgo a te riccardo: VIETATO DISPERARE! Di fronte a al bombardamento di coloro che vorrebbero imporci l’eutanasia, l’ideologia gender, l’utero in affitto e la pornificazione della sessualità, di fronte a coloro che vogliono venderci l’uccisione del più indifeso degli esseri umani come “valore” e come strumento di liberazione delle donne, È URGENTE moltiplicare gli sforzi per una testimonianza potente e sempre più credibile. Ecco perchè, riccardo, quest’anno più che mai è un imperativo morale partecipare alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER LA VITA! ATTENZIONE: contrariamente alle precedenti comunicazioni, la Manifestazione si terrà sabato 22 GIUGNO 2024. Sfileremo insieme: nonni, mamme, papà, figli, nipoti e zii, per testimoniare con gioia la bellezza e la dignità di ogni vita umana!  Abbiamo poco più di due mesi, riccardo, e la riuscita dell’evento è nelle tue mani.  Segnati subito la data nel calendario (sabato 22 giugno 2024, ore 14!), inizia da subito ad organizzare il viaggio per Roma ma soprattutto diventa ambasciatore della Vita: avvisa tutti i tuoi amici e oltre, e diffondi la locandina della manifestazione ovunque! Sì riccardo, è vero: l’attacco che quotidianamente vita, famiglia e libertà ricevono è agghiacciante, ma proprio per questo la nostra risposta non può che essere una manifestazione oceanica. Insieme, ricorderemo alla società che il concepito è uno di noi, un prezioso essere umano unico irripetibile, a cui non possiamo nè vogliamo rinunciare: l’aborto è una forma intollerabile di omicidio legalizzato (altro che “valore” positivo da inserire nella Carte dei diritti fondamentali europea) che abbandona le donne alla solitudine, al dolore, e alla sconfitta! Insieme, quindi, sosterremo un urgente stanziamento di fondi per sostenere la natalità ed evitare che le mamme siano costrette o indotte ad abortire, per assenza di alternative concrete. Insieme chiederemo che la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, custode della vita nascente, sia privilegiata, con speciali previsioni di natura sociale, economica e fiscale, anche in ragione del numero di figli!  Respingeremo con determinazione i nuovi tentativi di legalizzare il suicidio assistito e l’eutanasia, difenderemo i nostri figli dalle ideologie mortifere, e insisteremo perchè l’utero in affitto sia reato anche quando commesso fuori dall’Italia, così come qualsiasi mercificazione dell’uomo.  Insieme testimonieremo che è possibile accogliere e farsi stupire dalla vita, anche nelle difficoltà!  Già lo scorso anno abbiamo invaso Roma con un vento di Speranza! Non c’eri? Clicca sull’immagine e guarda che meraviglia! E quest’anno, riccardo, è urgente più che mai non solo replicare il successo dello scorso anno, ma raddoppiarlo!  “SI PUÒ FARE” diceva un famoso film!  Sì, riccardo, si può fare, ma non senza di te.  Senza di te, ogni mio impegno, così come quello di Jacopo, di Toni, di Francesca, di portare la tua voce nelle tv, ai convegni, nelle radio, nei palazzi della politica, rischia di essere inutile.  Abbiamo bisogno di una testimonianza esplosiva, credibile, piena di volti, sorrisi, storie!  Abbiamo bisogno di te: ci sono cose che solo tu puoi fare, parole che solo tu puoi dire, persone che solo tu puoi amare, in un modo unico e irripetibile… e alla Manifestazione Nazionale per la Vita c’è un posto che solo tu puoi occupare! Perché il male trionfi, è sufficiente che i buoni rinuncino ad agire, e noi non possiamo, né vogliamo permetterlo! La tua presenza sarà la scintilla per far divampare la Speranza.  Puoi iniziare da subito: spargi la voce in famiglia, a lavoro, in parrocchia e negli altri ambienti; fai segnare a tutti la data in agenda; iniziate a prenotare i biglietti del treno o ad organizzare pullman! Insomma, non abbiamo scuse: ci vediamo il 22 Giugno! Io naturalmente ci sarò con tutta la mia famiglia e spero con tutto il cuore di incontrarti lì: è un’occasione privilegiata per conoscerci dal vivo e salutarci!  I miei figli chiamano questo appuntamento “la festa dei bambini gigantesca”. E sì, te lo prometto: stiamo migliorando molti aspetti perché sia una festa ancora più indimenticabile dell’ultima! Sarà un momento unico, te lo assicuro, durante il quale ci prenderemo cura anche delle esigenze dei più piccoli e dei più fragili!  Una festa per tutti, nessuno escluso!

Ci vediamo Sabato 22 Giugno a Roma: Manifestazione Nazionale per la Vita: scegliAMOlaVita! Ricorda: solo tu puoi invitare quel gruppo di persone, solo tu puoi occupare quel posto nel corteo!  Solo insieme possiamo davvero fare la differenza. Solo Insieme Possiamo far divampare la Speranza! Conto personalmente su di te! Un carissimo abbraccio,   Maria Rachele Ruiu
Portavoce
Pro Vita & Famiglia Onlus P.S: segnati subito la nuova data della Manifestazione Nazionale per la Vita sul tuo calendario: SABATO 22 GIUGNO 2024. E mi raccomando, spargi la voce! IL TUO 5 PER MILLE? A PRO VITA & FAMIGLIA ONLUS! Trasforma la cultura della vita e della famiglia in azione con il tuo 5 PER MILLE! Donalo a Pro Vita & Famiglia Onlus per difendere la vita dal concepimento alla morte naturale e per fermare il gender nelle scuole! È un gesto semplice e gratuito: basta indicare nella dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale: 94040860226

PASQUA

Primavera, trionfo della vita che esce vincitrice dal duello con la morte, celebrata dal mondo cristiano con la più importante delle feste la Pasqua

Ci troviamo di nuovo a Pasqua. Una volta ancora siamo all’atto finale del dramma cosmico della discesa del Raggio di Cristo nella materia della nostra Terra, la nascita mistica che abbiamo celebrato a Natale, e la Morte mistica la Liberazione.

La Pasqua segna la resurrezione e la liberazione dello Spirito Cristo dalle basse vibrazioni della Terra e deve rammentarci di mirare sempre verso l’aurora del nuovo giorno che ci libererà per sempre dalle reti della materia, dal corpo del peccato e dalla morte unitamente a tutti i nostri fratelli di prigionia. Noi però sappiamo, che detta settimana è il culmine dell’onda di sofferenza, e che Egli sta allora uscendo dalla sua prigione: che quando il Sole incrocia l’equatore Egli prende la croce e grida: << Consummatum est. >>

LE COLOMBINE CON L’UOVO.

Di: Sig.ra Agnese

Ricetta per 6 persone

Unire 4 uova con 500 gr. di farina, 200 gr. di zucchero bianco e il lievito a 100 gr. di burro, 2 uova, 150 ml di latte e la scorza grattugiata di un limone o arancio a vostro piacimento.

Formato l’ impasto, stendere la pasta con il mattarello in uno spessore di circa un centimetro e poi ritagliare 6 colombe.

Disporre un uovo sodo al centro di ciascuna colomba, fissare con listini di pasta avanzata disposti a croce. Spennellate con l’uovo e infornare a 200° per 20-25 minuti.

UNA SANTA PASQUA DI RESURREZIONE, PER TUTTI VOI “ SIMPATIZZANTI “

PASQUA

Ci troviamo di nuovo a Pasqua-. Una volta ancora siamo all’ atto finale del dramma cosmico della discesa del Raggio di Cristo nella materia della nostra Terra, la nascita mistica che abbiamo celebrato a Natale, la Morte mistica e la Liberazione

A Voi tutti una Serena Pasqua con i Vostri cari

L’ impulso vitale del Cristo Cosmico, entrato nella Terra lo scorso autunno, nato misticamente a Natale, ha realizzato la sua meravigliosa magica fecondazione nei mesi compresi fra l’ autunno e questo periodo pasquale, ed ora si sta liberando da questa croce di materia per fare ritorno al Trono del Padre, dopo aver lasciato la Terra rivestita dalla verdeggiante gloria della primavera, pronta per le attività della stagione estiva. Il raggio spirituale inviato dal Cristo Cosmico ogni autunno per rinnovare l’ attività della Terra è pronto per salire al Trono del Padre.

In questo periodi dell’ anno una nuova vita, una nuova energia scorre con irresistibile forza nelle arterie e vene di tutte le cose viventi, ispirandole, infondendo una nuova speranza, nuova ambizione e nuova vita, spingendole a nuova attività onde imparare nuove lezioni alla scuola dell’ esperienza.

Ne siamo o no consapevoli i beneficiati, questo flusso di energia rinvigorisce tutto ciò che ha vita, anche la pianta risponde a ciò con una maggiore circolazione della linfa, facendo spuntare le foglie, fiori e frutti mediante i quali quell’ ondata di vita si esprime ed evolve verso un maggior grado di coscienza.

pur essendo meravigliose queste manifestazioni fisiche esteriori che trasformano la Terra da un deserto di neve e gelo in un giardinaio rigogliosamente fiorito, esse appaiono quasi insignificanti se paragonate alle attività spirituali che operano parallelamente.

I passaggi più significativi del dramma cosmico sono identici, riguardo al tempo, agli effetti materiali del Sole nei quattro Segni cardinali: Ariete – Cancro – Bilancia e Capricorno, perché gli avvenimenti più salienti avvengono nei punti equinoziali e solstiziali.

E in effetti vero che << In Dio viviamo, ci muoviamo ed abbiamo essenza >>.

Al di fuori, di Lui, non può esserci esistenza; viviamo attraverso la Sua Vita, ci muoviamo ed agiamo attraverso la Sua Potenza, e la Sua forza che tiene eretta la nostra casa, e senza i Suoi sforzi costanti e fermi, l’ universo si disintegrerebbe. Ci è stato insegnato che l’ uomo fu fatto ad immagine e somiglianza fi Dio; ci è stato detto che secondo la legge di analogia abbiamo in noi alcuni poteri latenti simili a quelli che vediamo cosi potentemente espressi nel lavoro della Divinità nell’ universo.

BUON VENERDÌ A VOI TUTTI MIEI SIMPATIZZANTI

 UN CARISSIMO AMICO E PAPA’ CHIEDE IL NOSTRO/VOSTRO SUPPORTO PER SUO FIGLIO “ MATTIA ZENONI “,

CUORE DI PAPA’ VERO, QUINDI VIA TUTTI A VOTARE E UN GROSSO GRAZIE

RICCARDO FERRARI

PROFESSORE DI MATEMATICA CELESTE

Ciao Christian!

Scusa se ti rompo, ma ho fatto un sondaggio sul miglior giocatore del weekend e ho messo tra i candidati Zenoni. Ti giro il link da spammare se volete votarlo 

https://www.sprintesport.it/dilettanti/2024/03/12/sondaggi/mvp-della-settimana-entra-e-vota-il-miglior-giocatore-del-weekend-602561/

1592: Galileo Galileo, insegna la Scienza del Macrocosmo al Microcosmo all’Università di Padova

Di: Riccardo Ferrari, autore di: Mixology 2023 per Porto Seguro Editore – La Ruota della Vita, Tra Mito, Storia e Astrologia, 1996 per Edizione Reverdito, Trento – Rivisitato e ristampato nel 2021 per Amazon –  Astrobaby 2003, Ediz. Riccardo Ferrari.

E’ bene che si sappia che nel lontano 1592,

Galileo Galilei era giunto a Padova per insegnare all’Università Astrologia e Matematica, Galilei compilava Oroscopi anche a pagamento, Oroscopi che alla fine dell’Ottocento furono esclusi nella pubblicazione dell’opera omnia per non sminuire la fama dello Scienziato e che, in modo lungimirante, saranno invece presenti nella nuova edizione curata dal prof. Galluzzi al Museo della Storia di Firenze

NEL MONDO IL FAMILY NAME: FERRARI E’ IL III° COME NUMERO DI PERSONE; vediamone la Provenienza e l’ Origine – di: Riccardo FERRARI

La Genesi del cognome Ferrari,

sarebbe legata a quei soprannomi che anticamente si attribuivano a chi svolgeva dei mestieri, nel caso specifico a chi faceva il mestiere di fabbro, o a chi praticava la lavorazione e l’ estrazione del ferro. Potrebbe anche avere un’ origine longobarda, ed in questo caso però il cognome sarebbe di carattere militare e derivato dal fare, che derivano dal tedesco fahren, ossia ” viaggiare “.

   Ma oggi, senza dubbio, il cognome Ferrari è conosciuto nel mondo grazie al marchio del Cavallino Rampante. Vale la pena di specificare qualcosa a proposito della storia del nome: in latino il fabbro era chiamato faber ferrarius, e più in generale con questa espressione venivano indicati tutti coloro che erano impiegati nella fusione o nell’ estrazione del ferro. Ferrari è il secondo cognome per diffusione in Italia: è frequente soprattutto nel Nord e nel Lazio mentre risulta il più diffuso in assoluto in Emilia-Romagna e nelle città di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Modena, Parma, Reggio Emilia, Rovigo e Verona. Sono oltre 26.300 le famiglie italiane che portano questo cognome. Nella provincia di Alessandria, da cui viene il suo bisnonno, ve ne sono 565.

   Fra le famiglie storiche bisogna ricordare i Ferrari di Finale che furono ascritti al Libro d’ oro della Repubblica di Genova, fra i discendenti ricordiamo il marchese Raffaele, patrizio genovese, Duca di Galliera, Principe di Lucedio, il quale, con regale munificenza e profondo amor patrio, diede somme, per quei tempi enormi, per l’ ampliamento del porto di Genova; con l’ accettazione della sua vedova Maria Brignole Sale, del figlio Filippo ultimo di sua linea, volle destinare il suo patrimonio ad opere di carità, di cultura e di arte quindi aiutò ospedali, asili, ricoveri, abitazioni per poveri e per artigiani, pinacoteche, musei in Genova, in Liguria e in Francia rendendosi un grande benefattore della città.

   Conosciutissimo, Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari noto come Enzo Ferrari ( Modena, 20 febbraio 1898 – Modena, 14 agosto 1988 )  è stato un imprenditore, dirigente sportivo e pilota automobilistico italiano, fondatore della omonima casa automobilistica, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò in Formula 1, con lui ancora in vita, 9 campionati del mondo piloti e 8 campionati del mondo costruttori. Tutto iniziò con la crisi economica nel 1933 che portò l’ Alfa Romeo a ritirarsi fino al 1937; poco dopo Ferrari si ritirò e creò l’ Auto Avio Costruzioni ( AAC ) con sede a Modena. A causa della guerra, per paura dei bombardamenti, nel 1943 Enzo Ferrari trasferì l’ AAC nel suo nuovo stabilimento di Maranello.

   Dopo la guerra Ferrari creò  ” La Scuderia Ferrari “, la sezione sportiva della casa automobilistica Ferrari, esistente fin dal 1930 ma costituita in ragione sociale dal 1947, e che è attualmente la più nota squadra del mondo automobilistico sportivo. La prima gara disputata nel campionato mondiale fu il Gran Premio di Monaco, il 21 maggio del 1950, mentre la prima vittoria in F1 fu il Gran Premio di Gran Bretagna del 1951 con José Froilán González, sbaragliando lo squadrone Alfa Romeo e iniziando così    l’ epopea della Ferrari. Il grande Enzo Ferrari fu insignito di molti titoli, ma quello di cui più si vantava era quello di “ingegnere meccanico “, datogli ad honorem nel 1960 dall’ Università di Bologna.

   Inoltre, nel 1988 gli fu conferita anche la laurea honoris causa in Fisica dall’ Università di Modena e Reggio Emilia. E’ morto il 14 agosto 1988 all’ età di novant’ anni.

Tratto da:Istituto Araldico Genealogico Italiano

Di: Pier Felice degli Uberti

L’ IMMIGRAZIONE DI UNA FAMIGLIA ITALIANA IN BRASILE

di Andrè Luis Pagnussat, email: andrepagnussat@hotmail.com.br

     La vera storia sull’ immigrazione di Giuseppe inizia a San Martini in Beliseto, Castelverde, Cremona, Lombardia, Italia, dove viveva con la moglie Pia Pignoni Ferrari e tre figli, quando probabilmente stava cercando condizioni di vita migliori per sé e la sua famiglia. . . convinto delle promesse di abbondanza in Brasile e dai problemi economici che l’ Italia soffriva in quel periodo, Giuseppe lascia il suo paese per il Brasile . . . . ecc. ecc., leggi l’ intera storia a questo link: https://www.pensionatiitaliani.it/download/1059/

  . . . . Cari Simpatizzanti, Inviateci le vostre richieste: cosa desiderate leggere nei prossimi Simpatizzante, email: rikferrari@libero.it

SEI PRONTO PER UN VIAGGIO ASTRALE ATTRAVERSO I SAPORI DEL CIELO? 

Di: Riccardo Ferrari, autore

Riccardo Ferrari indaga, supportato dalle numerose ricerche della sua carriera, la storia, le caratteristiche e le nozioni associate allo studio di tutti i segni dello zodiaco.

Tra ascendenti, case astrologiche e influenze dei pianeti, coglie infine anche l’occasione per legarsi al mondo dei cocktails

Mixology ” è un irresistibile connubio tra l’ arte della mixology e l’ antica saggezza zodiacale. Da Ariete a Pesci, ogni segno è esplorato e associato a una serie di cocktail unici, creati su misura per abbracciare le peculiarità di ciascuna personalità, trasformando le stelle in liquidi incantesimi. Ma non temere, anche gli astemi potranno deliziarsi con le varianti analcoliche. 

Scopri il tuo destino in ogni sorso e innalza il tuo bicchiere al potere degli astri. 

Mixology, in uscita l’ 15 novembre, edito Porto Seguro Editore, è il nuovo libro nato dalla collaborazione di Riccardo Ferrari, appassionato e studioso di astrologia, e Pietro di Marco. Sarà acquistabile sul sito della Porto Seguro Editore, su tutte le piattaforme di vendita online ( Mondadori store, Feltrinelli store, Ibs, LIBRERIA UNIVERSITARIA etc. ) e su Amazon. Sarà anche possibile ordinare il volume in tutte le librerie d’ Italia. 

Tra nozioni di astrologia, con delicatezza e concisione, Mixology prende per mano il lettore e lo trasporta nel fantastico mondo delle stelle, unendo un pizzico di cultura pop terrestre, riuscendo così a creare un innovativo e travolgente “mix”.

https://www.pensionatiitaliani.it/download/1068/

OTTOBRE SI RACCONTA:

  1.  Festeggiamo i Nonni; 2- Costellazioni di ottobre; 3- Le Famiglie Ferrari nel Mondo; 4- Ottobre: erbe e fiori; 5- Immigrazione Italia – Brasile; 6- Mille ricette; – Link:  
https://www.pensionatiitaliani.it/download/1064/

OUTUBRO DIZ A SI MESMO:

  1. Vamos comemorar os avós; 2- Constelações de Outubro; 3- As Famílias Ferrari no Mundo; 4- Outubro: ervas e flores; 5- Imigração Itália – Brasil; 6- Mil receitas; – Link: https://www.pensionatiitaliani.it/download/1064/

L’EDITTO DI MILANO, di: Riccardo FERRARI

“ La differenza tra Roma e Milano, tra rito romano e rito ambrosiano, sta tutta qua.

Il primo è liturgia, lentezza, procedure. Il secondo concretezza, rapidità, efficienza “

<< Il rito Ambrosiano >> Roberto Maroni ( Ministro e Governatore della Lombardia )

     Uno degli eventi più importanti della Storia, non solo Occidentale ma, per le applicazioni che esso avrebbe avuto nei secoli, mondiale: l’ Editto costantiniano. In esso fu affermato il diritto alla libertà di culto, praticamente una presa di posizione in favore del Cristianesimo ad un anno dalla battaglia di Ponte Milvio, che aveva visto Costantino vincente su Massenzio.

   L’ agiografia cristiana ha fatto di Costantino ( Detto poi ” Il grande ” ) il pilastro della cristianità, ignorando come questi non fece altro che confermare un precedente editto che, nel 311 a Nicomedia,  l’ Imperatore Galerio aveva emanato a favore del Cristianesimo ( Religio licita ), responsabile, secondo lui, della misteriosa malattia, una specie di cancrena purulenta, che lo avrebbe colpito a causa di una maledizione divina. Questa gli sarebbe stata lanciata contro proprio dagli “ stregoni cristiani ” per vendetta verso le sue leggi persecutorie. Praticamente con quell’ editto che, tra l’ altro, ne annullava un altro suo del 303, di tendenze opposte. Galerio aveva cercato di rendersi ben accetto al dio della nuova religione che cosi avrebbe potuto guarirlo.

   Ma, al di là delle pure vicende storiche ( Costantino non può certo dirsi un modello da imitare ) o leggendarie ( l’ apparizione della “ Croce luminosa ” con la scritta “ Touto Nika ” che poi fu tradotta da Rufino inHoc signo Victor eris ” e che successivamente in tradizione mutò in “ In hoc signo vinces ” ), occorre adesso chiedersi quell’ atto fu un passo avanti nell’ evoluzione dell’ umanità o fu solo una mossa politica e come tale deve rientrare negli accadimenti della Storia?

Sicuramente è vera questa ultima versione, o meno che non si voglia far rientrare tutta la Storia in un grande progetto divino nel quale l’ umanità è solo attrice e non fattrice.

   Costantino non fu quell’ “eroe cristiano “ che la Ciesa di Roma ha voluto tramandare. Già Massenzio aveva fatto cessare le persecuzioni e aveva restituito i beni confiscati alla comunità cristiana.

   L’ epoca era quindi già maturati, l’ antico paganesimo ed i suoi collegi sacerdotali erano oramai retaggio dell’ antico splendore ed i rivali del Cristianesimo erano, caso mai, i filosofi pagani più evoluti, neoplatonici, o mithraisti, che peraltro avevano elementi simili alla nuova religione.

L’ Editto di Milano così si esprimeva: “ Abbiamo creduto che uno dei primi nostri doveri fosse di regolare ciò che interessa il culto della divinità, e di dare ai Cristiani, come tutti gli altri nostri sudditi, la libertà di seguire la loro religione, onde richiamare il favore del Cielo sopra di noi e sopra tutto l’ “impero”.

Parole da politico, non certo da chi è rimasto folgorato dalla verità. E, se vogliamo, parole giuste per la libertà di pensiero che sempre nella visione dell’ unitarietà delle leggi dell’ Impero, esse propugnavano. La strada era in fondo quella buona ma non durò tanto: nel 380 l’ Imperatore Teodosio I, con l’ Editto di Tessolonica, impose il Cristianesimo come unica religione.

Questo edito fece sì che i Cristiani diventassero i persecutori e, “ In barba “ al dettato evangelico, gettò le basi a  quell’ intolleranza che avrebbe insanguinato le epoche a venire.