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Mentre Zelensky non fa altre che lanciare appelli infuocati contro la Russia, rimbalzati dalla televisione, Il 24/2/22 Putin ha rivolto un discorso alla federazione, affermando che l’operazione speciale in Ucraina è servita a garantire la sicurezza della Russia e ha accusato gli Usa di volere l’espansione della Nato a spese della Russia, con atteggiamento sprezzante verso il governo russo.
Con il crollo, negli anni novanta, dell’Unione sovietica, senza sanzione da parte del consiglio di sicurezza dell’ONU e senza che l’informazione dedicasse adeguata attenzione, la Nato ha condotto sanguinosi bombardamenti contro Belgrado e la Serbia, bombardando città, civili e infrastrutture, poi è stata la volta di Irak, Libia e Siria, il che ha favorito terrorismo internazionale, guerra civile ed esodi migratori verso l’Europa.
La guerra in Irak fu condotta con la motivazione di voler distruggere armi chimiche che non furono trovate; caduta l’URSS, la Nato aveva promesso di non espandersi a est, la parola non fu mantenuta e Usa e satelliti europei hanno continuato con la politica della loro espansione all’est. Negli anni 2000 la Nato ha sostenuto il separatismo della Russia meridionale e il terrorismo del Caucaso, nel 2021 la Russia ha proposto un accordo con la Nato per la sicurezza in Europa e per bloccare l’espansione della Nato a est, ma è stato respinto. Anche negli anni quaranta l’URSS aveva cercato, con un accordo, di prevenire l’aggressione di Hitler, ma fu inutile, nonostante il trattato di non aggressione con la Germania, questa il 22.6.41 attaccò la Russa; ancora oggi, chi vuole il dominio del mondo, afferma che la Russia è il nemico. La Russia ha rinunciato volontariamente a tanti suoi territori e nel 1990 ha sciolto il patto di Varsavia, ma non può accettare la crescente minaccia ai suoi confini, la Nato è diventata uno strumento della politica americana ed è nemica della Russia.
Si minacciano gli interessi russi, la sua sovranità e l’esistenza dello stato russo, dopo un colpo di stato contro il governo ucraino amico della Russia, dal 2014, per otto anni, si è combattuto nel Donbass da parte di nazionalisti antirussi appoggiati dagli Usa; replicando quello accaduto nei Balcani, in Serbia; mentre la Croazia era sostenuta dalla Germania e dal Vaticano, che in precedenza aveva sostenuto finanziariamente anche Solidarnosh in Polonia.La Russia ha dovuto riconoscere le repubbliche autonome del Donbass, è consapevole del fatto che i nazionalisti ucraini non avrebbero accettato l’unione alla Russia, la quale però ha rispettato la sovranità e l’indipendenza del Kazakistan; ora deve fronteggiare le minacce che arrivano dall’Ucraina, mentre le repubbliche popolari del Donbass, vista la guerra civile in atto, si sono rivolte alla Russia per un aiuto.
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Ai sensi dell’art. 51 della carta dell’ONU e dei trattati di amicizia del 22/2/22 con le repubbliche del Donbass, la Russia ha deciso l’operazione speciale per l’Ucraina, per la smilitarizzazione, denazificazione e neutralizzazione del paese; senza voler occupare tutto il paese, perché ossequiosa dell’art.1 della carta delle Nazioni Unite, che riconosce il diritto all’autodeterminazione dei popoli della Russia, che è uno stato plurietnico e plurinazionale, ma riconosce all’Ucraina e agli altri popoli il diritto alla libertà di scegliere il proprio futuro.
La Nato ha il progetto di usare l’Ucraina contro la Russia, però i militari ucraini hanno giurato fedeltà all’Ucraina e non alla giunta militare che li governa, messo su dagli Usa con un colpo di stato; finita la guerra, i militari ucraini che non hanno commesso crimini particolari, potranno tornare alle loro famiglie; contro l’impero della menzogna e della propaganda, la forza sta nella giustizia e nella verità, il destino della Russia è in mano al suo popolo multinazionale.
In Italia gli ex comunisti sono diventati filoamericani, invece gli italiani accusati, secondo un sondaggio, di essere filorussi, sono solo contro la propaganda della televisione e contro la politica del governo, sia riguardo al Covid, che all’Ucraina e alle grandi riforme. Mussolini ha rovinato l’Italia, prima l’ha consegnato al Vaticano poi, con la sconfitta militare, l’ha consegnata agli Usa, perciò i governi italiani sono soggetti a Vaticano, Usa e UE; l’Italia non è sovrana.
La Francia è un paese alleato degli Usa, ma è più autonomo dell’Italia, che fornisce ascari agli americani; però, vista la situazione, Le Pen vuole uscire dal patto integrato Nato e vuole ritornare alla sua precedente autonomia, perché gli Usa mettono a repentaglio la pace e la sua sicurezza; vuole recuperare la precedente sovranità francese, invece la Meloni, ossequiosa verso papisti, americanisti ed europeisti, non è di questo parere (E Fratelli d’Italia?).
Per addestrare le truppe ucraine, forze speciali inglesi, dopo aver fornito armi importanti, sono a Kiev, perciò Mosca ha vietato l’ingresso in Russia a Johnson; navi militari russe sono nel Mediterraneo e i porti italiani sono stati chiusi alle navi russe; l’Arabia Saudita, alleata degli Usa, sta rafforzando le sue relazioni commerciali con la Russia. Probabilmente la Russia non è troppo democratica, ma io non riconosco come “democratici” i paesi che si definiscono tali, forse ho un’opinione personale sul concetto di “democrazia”, come accade ad altri.