L’UOMO E’ ANTIQUATO ?? (Il divario tra l’uomo e la scienza)

di: Gianni Toffali – Dossobuono – Verona

Sembra fantascienza, ma ciò che sta accadendo oggi era preparato da molto tempo. Molti autori lo avevano teorizzato, profetizzato e messo per iscritto. Era il 1956 quando il filosofo ebreo e tedesco Günther Anders, nel libro ” L’uomo è antiquato ” vergò questo incredibile passaggio:

” Per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti. I metodi del genere di Hitler sono superati.

Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini. L’ ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate. In secondo luogo, si continuerebbe il condizionamento riducendo drasticamente l’istruzione, per riportarla ad una forma di inserimento professionale.

Un individuo ignorante ha solo un orizzonte di pensiero limitato e più il suo pensiero è limitato a preoccupazioni mediocri, meno può rivoltarsi. Bisogna fare in modo che l’accesso al sapere diventi sempre più difficile e elitario.

Il divario tra il popolo e la scienza, che l’informazione destinata al grande pubblico sia anestetizzata da qualsiasi contenuto sovversivo. Niente filosofia. Anche in questo caso bisogna usare la persuasione e non la violenza diretta: si diffonderanno massicciamente, attraverso la televisione, divertimenti che adulano sempre l’emotività o l’istintivo. Affronteremo gli spiriti con ciò che è futile e giocoso.

E’ buono, in chiacchiere e musica incessante, impedire allo spirito di pensare. Metteremo la sessualità al primo posto degli interessi umani. Come tranquillante sociale, non c’è niente di meglio. In generale si farà in modo di bandire la serietà dell’esistenza, di ridicolizzare tutto ciò che ha un valore elevato, di mantenere una costante apologia della leggerezza; in modo che l’euforia della pubblicità diventi lo standard della felicità umana.

E il modello della libertà. Il condizionamento produrrà così da sé tale integrazione, che l’unica paura, che dovrà essere mantenuta, sarà quella di essere esclusi dal sistema e quindi di non poter più accedere alle condizioni necessarie alla felicità. L’ uomo di massa, così prodotto, deve essere trattato come quello che è: un vitello, e deve essere monitorato come deve essere un gregge. Tutto ciò che permette di far addormentare la sua lucidità è un bene sociale, il che metterebbe a repentaglio il suo risveglio deve essere ridicolizzato e soffocato.

Ogni dottrina che mette in discussione il sistema deve prima essere designata come sovversiva e terrorista e coloro che la sostengono dovranno poi essere trattati come tali “. Come non ravvisare nel romanzo lo specchio perfetto e fedele dell’odierna società caratterizzata dal terrore inculcato alle masse dalla narrazione dei media mainstream, passando per il mascheramento collettivo anche laddove non necessario ( come in auto da soli o negli spazi aperti ) o il bel peggiore, umiliante e razzista green pass e per finire con la caccia di nazista memoria a chi non si fida di una terapia genica sperimentale non sperimentata e verificata?

Il popolino bue formattato e addomesticato dalla cupola che governa il mondo, è realtà!

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     Attraverso la mitologia e la storia è più facile comprendere l’Astrologia e l’evolversi del ciclo della vita vegetale, animale ed umana. L’uomo è un universo in miniatura. Tutte le cose che si trovano nei cieli e sulla terra hanno un leggero ascendente sul suo essere. L’uomo è collegato ad una ruota, la ruota della natura e, deve sottostare al ritmo di quella ruota. Così, la grande ruota del cosmo gira e porta all’uomo sul globo terrestre il tempo della semina e del raccolto, la luce e l’oscurità, il caldo e il freddo, la notte e il giorno. L’Astrologia, così come è qui interpretata, ci fa acquisire una conoscenza più rigorosa e dettagliata di noi stessi e delle persone che ci circondano. Non è la scoperta del nostro futuro che qui è importante, ma la possibilità di modificare positivamente gli aspetti negativi del destino di ciascuno di noi.
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Riccardo Ferrari Admin e Presidente e socio Fondatore del gruppo di amici: ” Pensionatiitaliani “ e componente del Comitato Scientifico DC

ALTRO CHE ANTIAMERICANISMO, OCCHIO ALLA CINA! Scrive Rotondi

Di Gianfranco Rotondi 

Buonasera Amici Simpatizzante,

l’Amico e corrispondente proff. A. Giannone ha inviato un interessante articolo che vi consiglio di leggerlo e rifletterci sopra.

( La realtà e’ che al governo italiano vi sono quel 37%, che oramai prossimi al capolinea politico, dopo aver reso il Paese Italia un circo equestre e, ultimamente le – teste di ponte – del Movimento, fa salotto oltre ad intrattiene rapporti con i vertici Cinesi, mentre l’altro per non rimanere nell’ombra consiglia di dialogare con i taglia gole Talebani.

R. Ferrari – Admin e Presidente e Socio Fondatore de: ” Il Simpatizzante

O l’Occidente (Europa, America) si salda in un fronte unico, e impone al mondo unità di intenti in materia di transizione ecologica, o sarà la catastrofe non solo ambientale, ma anche – e prima ancora – economica e sociale. Questo è lo scenario su cui dovremmo riflettere. Altro che rispolverare l’antiamericanismo viscerale. Il commento di Gianfranco Rotondi

La vicenda afgana presenta infinite sfaccettature, tutte meritevoli di commenti più qualificati del mio.

Sono anch’io – come Di Maio – in costume da bagno, e non mi va di pontificare su questioni più grandi della mia competenza. Una cosa però posso dirla tranquillamente, perché è lampante come una chiacchiera da ombrellone: destra e sinistra hanno colto l’occasione per slatentizzare una loro inguaribile malattia infantile, l’antiamericanismo.

Non è parso vero, ai nipotini di Almirante e Berlinguer, che sono peraltro quelli che amano postare i ritratti appaiati dei due monumenti della destra e della sinistra, come se fossero la stessa cosa, la stessa storia.

Perché in fondo destra e sinistra hanno in Italia alcuni tratti storici comuni: l’avversione per il cattolicesimo politico, l’Occidente, per l’America, insomma per quella cornice di valori, scelte, culture che hanno fatto di loro gli sconfitti della storia.

Ed eccoli qua tutti pimpanti a postare la deplorazione per le scelte americane, per gli errori di ieri, o di oggi, fa lo stesso. I più arditi si sono spinti a scrivere che Biden ha sepolto la Nato e l’Onu. Abbiamo letto anche questo.

Il vecchio Sullo ci spiegava che la Resistenza è una storia meravigliosa e nobile, ma in parte leggendaria: “la libertà ci è stata porta sulla punta delle baionette degli americani” ammoniva Sullo, che la Resistenza l’aveva fatta davvero.

Oggi camerati e compagni ci spiegano che “la democrazia non si esporta”, come se la nostra l’avessero veramente fondata i loro avi ideologici. Ma lasciamo perdere la storia.

Oggi l’Occidente combatte una nuova battaglia epocale: la transizione ecologica.

Ci sono Paesi-quelli occidentali, appunto – che si accingono a smantellare le filiere produttive fondate sul carbone, come è giusto che sia in ossequio alle necessarie opzioni internazionali in materia di riconversione ecologica.

Ma ci sono Paesi che se ne fregano altamente della transizione ecologica.

Sono gli stessi che già calpestano i diritti umani e sociali dei lavoratori, e trasformano la loro arretratezza sociale in un fattore di concorrenza con i competitori occidentali.

Ogni riferimento alla Cina è puramente voluto.

O l’Occidente (Europa, America) si salda in un fronte unico, e impone al mondo unità di intenti in materia di transizione ecologica, o sarà la catastrofe non solo ambientale, ma anche – e prima ancora – economica e sociale.

Questo è lo scenario su cui dovremmo riflettere. Altro che rispolverare l’antiamericanismo viscerale.

^ Premessa e grassetto a cura della Comunicazione del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana

LA RUOTA DELLA VITA

Attraverso la mitologia e la storia è più facile comprendere l’Astrologia e l’evolversi del ciclo della vita vegetale, animale ed umana. L’uomo è un universo in miniatura. Tutte le cose che si trovano nei cieli e sulla terra hanno un leggero ascendente sul suo essere. L’uomo è collegato ad una ruota, la ruota della natura e, deve, sottostare al ritmo di quella ruota.

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Questo libro si presta particolarmente per un dono originale da offrirvi offrire ad una persona che intenda avvicinarsi all’antica dottrina Astrologica perché alzi gli occhi al cielo per trovare il suo futuro.

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Cari amici,

di: Ettore Bonalberti

diciamocelo apertamente stiamo vivendo un tempo, ormai da diversi anni, per alcuni da decenni, di particolare sconforto prossimo alla rassegnazione, constatando  come la lunga diaspora della nostra area DC e cattolico democratico e cristiano sociale, lungi dall’essere in via di superamento, continua in una lacerante frammentazione irragionevole e suicida.

Proviamo tutti insieme a vedere ciò che ci unisce e poi eventualmente a vedere ciò che ci divide. 

Prima di tutto esaminiamo la cultura dalla quale tutti noi Democristiani e Popolari proveniamo:  i principi del Popolarismo, del Cattolicesimo  democratico, della Dottrina Sociale della Chiesa per un aggiornamento che serva per un grande progetto politico. 

Formuliamo a tutti Noi questa domanda: e’ ancora possibile in Italia pensare cristianamente il futuro della società e contribuire a costruire con laicità degasperiana la Polis, la città dell’Uomo?

Non basta voler rivendicare di essere i continuatori della DC storica e del suo simbolo per attrarre milioni di persone a dare il loro consenso elettorale 

Formuliamo prima a tutti noi questa domanda: e’ ancora possibile in Italia pensare cristianamente il futuro della società e contribuire a costruire con laicità degasperiana la Polis, la città dell’Uomo?

La risposta a questa  domanda l’ha data nel 2020 il C.S. della Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo formato da 89 esperti, nelle più diverse discipline professionali, distribuiti in Gruppi di Lavoro di 22 Aree tematiche che corrispondono alle funzioni dei Ministeri e dei settori di attività più ricorrenti nella società: https://www.fondazionedemocraziacristiana.it/

Il C.S. è composto anche da tre Membri Emeriti: Alberto Alessi, Achille Colombo Clerici, Giuseppe Nisticò 

Ci si chiederà: qual è la Mission culturale del Comitato Scientifico?

La risposta è quella che abbiamo dato alla domanda iniziale: Noi del Comitato Scientifico pensiamo che sia possibile fare Politica da Cristiani per il miglioramento del Bene Comune, come accadde, dopo la 2^ Guerra mondiale, con la Vision della Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi 

Pensiamo che per il futuro dei giovani, dei Millennials e per lo sviluppo della società italiana che loro governeranno sia necessario e urgente promuovere e sviluppare un’ampia cultura che possa sostenere la Visione di un progetto politico che non sia improvvisato e superficiale, né legato al semplice leaderismo di un politico di destra, di sinistra, del sovranismo e dell’emozione di milioni di followers seguendo gli slogan di comici e avvocati azzeccagarbugli. 

Serve un progetto fondato su una cultura ampia e non superficiale che sia radicata nei cittadini, nel popolo italiano, fondata su principi di un pensiero forte e comune, basata  su valori fondanti, laici e cristiani. 

Valori di moderazione e di riforme, ma con un ‘amalgama ed etica condivisa per poter affrontare le grandi difficoltà sociali, economiche, esistenziali della globalizzazione, ma anche per saper utilizzare le grandi opportunità delle innovazioni tecnologiche dell’era digitale.

Noi del Comitato Scientifico proponiamo e promuoviamo questa Cultura, basata sui seguenti Pilastri:

– Umanesimo integrale: al centro vi sono Persona e Dignità

– Dottrina Sociale della Chiesa, con le Encicliche dei Pontefici, dalla Rerum Novarum di Leone XIII°, alla Populorum Progressio di Paolo VI°, alla Laborem Exercens di Giovanni Paolo II°, alla Caritas in Veritate di Benedetto XVI°, alla Evangelii Gaudium e alla Laudato Si’ di Papa Francesco

– Popolarismo e Personalismo. I Testimoni che hanno fatto diventare nel 1987 l’Italia la V^ Potenza industriale nel mondo

– Ecologia integrale ed Etica ecologica, con il riferimento ai contenuti della Enciclica Laudato Sì

– Costituzione della Repubblica Italiana

– CEDU (Carta Europea dei Diritti Umani)

Noi promuoviamo e sviluppiamo questa Cultura nei giovani e nei Millennials ( nati dal 1980 al 1920 ) e nella società, per contribuire a favorire la costruzione di progetti politici che si ispirino a questi principi per migliorare realmente le carenze di Bene Comune e di Etica nella società.

Oggi, stiamo ancora scontando la grave emergenza economica intervenuta a seguito dei DPCM e delle scelte del Governo giallo-rosso ( M5S+ PD ) di Giuseppe Conte e per fortuna l’arrivo di Mario Draghi, peraltro un neo liberista internazionale, con il Gen. Figliuolo hanno contenuto gli effetti della pandemia Covid19 con un’efficace piano di vaccinazione e decisioni, meno filo cinesi e più atlantiste, per favorire la ripresa economica. 

In queste fasi di crisi, vogliamo richiamare  l’insegnamento dei grandi Testimoni Italiani del Popolarismo e della Democrazia Cristiana: Don Luigi Sturzo, Alcide de Gasperi, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Carlo Donat Cattin, Albertino Marcora, Mariano Rumor,Remo Gaspari, e altri Statisti che hanno dimostrato che è possibile “Servire la Politica e non servirsi della politica ” ( Luigi Sturzo 101 anni fa ).

Allora quale può essere la soluzione politica, ci sembra che riunire assieme un un’unica DC tutti i Democristiani non sia la soluzione ne’ per la comunicazione di massa ne’ per la praticabilità. Oggi i Millennials sono più propensi al termine Federazione e per noi la Federazione Popolare dei DC  ha rappresentato e rappresenta il tentativo più concreto di ricomposizione di tutti i Democristiani (almeno  le quattro componenti che fanno riferimento a: Grassi- De Simone- Luciani- Sandri ) ; tentativo al quale le posizioni di rendita lucrate dall’UDC a guida depoliana, hanno sin qui impedito di decollare in maniera positiva.

Io e l’amico  prof Antonino Giannone, Presidente del Comitato Scientifico ci permettiamo di rivolgervi un ultimo appello affinché tutte le diverse anime che fanno riferimento alla DC si ritrovino in un incontro a Roma per definire le condizioni, termini e modi per la celebrazione di un Congresso DC di ricomposizione politica da farsi entro ottobre p.v.

Esso potrebbe essere propedeutico a un’assemblea costituente più ampia da compiersi con tutti gli amici dell’area più vasta cattolico democratica e cristiano sociale  (Insieme, Rete Bianca, Associazioni, Movimenti fino alla recente Associazione promossa da Gianfranco Rotondi Verde e’ Popolare). In pratica l’amalgama comune di partenza dovrebbe essere la Cultura di base dei 6 Pilastri da condividere  

In questo modo la Federazione Popolare con la DC ricomposta da tutte le componenti potrebbero-dovrebbero organizzare liste unitarie di ispirazione DC e Popolare alle prossime elezioni politiche. L’assemblea costituente servirebbe per redigere il programma dei DC e Popolari per l’Italia del XXI^ secolo e per l’elezione della nuova classe dirigente

Ci sembra quindi appropriata al nostro tempo la frase di Aldo Moro presa dal suo ultimo discorso ai Gruppi Parlamentari nel 28 febbraio 1978, pronunciata prima di essere rapito dalle Brigate Rosse e poi barbaramente ucciso. Moro è rimasto un martire cristiano in Politica, un esempio morale per il futuro delle giovani generazioni dei Millennials e della società italiana:

 “ Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà… Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi ”.

Per concludere : siamo tutti in Cammino per realizzare una nuova Civiltà dell’Amore, come ci hanno più volte richiamato a fare i nostri Pontefici. 

Ritroviamo la nostra unità politica di Cattolici, senza aggettivi, e Democristiani non pentiti in cammino verso la  meta comune e finale per tutti e che e’ più vicina per noi più Anziani 

– Ettore Bonalberti

Presidente ALEF 

Membro Comitato Politico Federazione Popolare dei Democristiani

Vice Segretario Democrazia Cristiana  

– Antonino Giannone.

Professore di Leadership and Ethics. 

Presidente Comitato Scientifico Fondazione Democrazia Cristiana/Fiorentino Sullo

Membro della  Direzione Nazionale DC 

Roma, 9 Agosto 2020

ESTATE E SPORT: QUANTA ACQUA TI SERVE

Bella la partita sulla spiaggia ma che sudata! Il tuo fisico ha bisogno di recuperare i liquidi persi. E non basta bere quando avverti lo stimolo della sete. Meglio cominciare prima . . .e un bicchiere alla volta.

CORSA E BICICLETTA: LT. 1,5 all’ora. Le attività aerobiche (come la bicicletta, gli esercizi a corpo libero o la corsa) fanno aumentare la temperatura corporea. Per eliminare il calore l’organismo utilizza la sudorazione: dalla pelle escono micro goccioline di acqua che, evaporando, raffreddano il corpo. In questo modo, però, perdi non solo liquidi, ma anche sali (soprattutto sodio).

BEACH VOLLEY: LT. 1,2 all’ora. Alcune attività sportive (per esempio, beach volley, calcetto o racchettoni) possono disidratare l’organismo, messo a durissima prova dal lavoro muscolare e dal caldo. Certo, il corpo si difende sudando, ma non basta. Perché, se non vuoi rischiare crampi o, peggio un colpo di calore devi reintegrare i liquidi persi durante il movimento, a intervalli brevi e costanti.

NUOTO E TREKKING: LT.0,75 all’ora. Una tranquilla passeggiata in montagna o una nuotata: due soluzioni nelle quali è più difficile sudare. Nonostante ciò, l’organismo elimina ugualmente liquidi. Innanzitutto attraverso la respirazione che si fa più frequente (anche una leggera attività fisica necessita di una dose di ossigeno supplementare). Poi, tramite il lavoro muscolare, incrementato dal movimento.

BIBITE, FRUTTA & CO.  Il tuo allenamento non sopporta i 45 minuti? Ti basta dell’acqua. Se ne bevi poca idratati mangiando qualche frutto di stagione. Se, invece, l’esercizio è più intenso, può essere utile una bevanda isotonica (contiene un mix calibrato di sodio, potassio, magnesio e zuccheri) da diluire, però, con acqua, in proporzioni uguali.

Se preferisci il succo di frutta, diluiscilo con dell’acqua in modo che il contenuto di zuccheri non superi i 30 gr. per litro (fai una parte di succo e 3 di acqua). No, invece, alle bibite troppo dolci perché possono provocare diarrea e farti perdere acqua con le feci.

UN CONTROLLO IN PIU’. Secondo una ricerca dell’American college of sports chi pratica attività fisica non beve tanta acqua quanta ne elimina sudando. In genere, non solo si reidrata poco (il 23 dei liquidi persi), ma beve quando non resiste più alla sete. Così, però, si rischia la disidratazione. Per evitare questo problema, dopo l’esercizio fisico, controlla le urine. Se sei idratato saranno limpide e chiare. Se invece, hai bevuto troppo poco saranno concentrate, di colore giallo carico e con un pungente odore di ammoniaca. In questo caso, intervieni subito bevendo a piccoli sorsi almeno 2 bicchieri di acqua.

COSA FARE SE TROVATE UN ANIMALE ABBANDONATO

Redazione

      In molti Comuni, Borghi e Città è attivo uno sportello dedicato ai diritti degli animali, a cui rivolgersi per informazioni o segnalazioni.

     Se nel vostro Comune o Borgo non è attivo lo sportello, potete rivolgervi alla Lav -Milano Via Bezzecca 3-, Tel. 379 15 74 806 / adozioni.milano@lav.it –  Per Roma 06 – 44 61 325, lun / ven: 9 – 17.30, Viale Regina Margherita 177- 00198 Roma e-mail: info@lav.it, i cui operatori possono fornirvi le risposte alle vostre domande sull’ animale abbandonato. Non esiste solo la Lav ma anche l’ EnpaEnte nazionale protezione animali, Via Pietro Gassendi 11 – 20155 Milano  tel. 02 – 97 06 42 30) al quale ci si può indirizzare per segnalazioni e per ottenere consigli.