La pensione è una fonte di reddito importantissima.
Proprio perché retribuzione differita nel tempo deve essere tutelata giuridicamente, socialmente ed economicamente. Nel momento in cui il soggetto smette l’ attività lavorativa, pubblica o privata, si trova di fronte ad una realtà difficile e amara che la propria pensione è del tutto insufficiente ai bisogni personali e della sua famiglia, tanto da annullare una vita spesa al servizio dell’ ente o dell’ azienda.
L‘ anzianità non è una malattia, che pesa sulla società, ma una risorsa vitale e dinamica che deve diventare oggetto di sviluppo economico, sociale e culturale.
Se si riconoscono al pensionato i suoi diritti civili e sociali e la sua dignità economica si acquista un potenziale in più a favore della collettività. Evitiamo di ” inscatolare l’ anziano ” nella ” vecchiaia “, perché non c’ è bisogno di compatimento ma rispetto della dignità completa della persona.
E’ ormai da oltre un decennio che si assiste ” impotenti ” alla continua e costante erosione della pensione pubblica e privata, che ha determinato una consistente perdita del potere d’ acquisto. Infatti, le difficoltà che incontrano i pensionati di tutte le categorie nell’ arrivare a fine mese sono “ purtroppo ” sempre più diffuse.
Care lettrici, perché non ci fate sapere che cosa ne pensate? Ci aiutereste a metterci con più precisione al Vostro sevizio. Che poi è la nostra ambizione.