Bonus Psicologo 2022, firmato il decreto: fino a 600 euro con requisito ISEE

Bonus Psicologico 2022, firmato il decreto attuativo: guida ai requisiti ISEE e alle modalità di accesso per la fruizione del contributo erogato dall’INPS.

Firmato il decreto attuativo INPS che dà l’avvio al Bonus Psicologo, il contributo fino a 600 euro previsto come supporto in relazione all’emergenza Covid e alle conseguenze di natura economica e sociale: dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà possibile richiedere il contributo da utilizzare presso psicologi iscritti all’albo, con l’unico requisito per il paziente di avere un ISEE fino a 50mila euro.

Le domande si trasmettono per via telematica dal sito INPS o chiamando il Contact Center, l’assegnazione avviene tenendo conto del requisito reddituale ma anche dell’ordine di arrivo delle richieste, per cui si rischia un click day per i 16mila potenziali beneficiari.

Per arrivare preparati, vediamo in sintesi come funziona il bonus, come devono procedere gli psicologi per avere il rimborso e come devono inoltrare domanda i cittadini per ottenere la prestazione.

Cosa è il Bonus Psicologo?

Il Bonus Psicologo è un sussidio Covid per i privati cittadini, previsto dalla legge di conversione del decreto Milleproroghe 2022, in vigore dal 1° marzo. L’articolo 1-quater della legge n. 15/2022, al comma 3, definisce chi vi può accedere. Offre un contributo pubblico, per pagare un ciclo di sedute di psicoterapia post stress.

Chi ha diritto al Bonus Psicologo 2022?

Nel limite di 10 milioni di euro per il 2022, possono accedere al Bonus Psicologo le persone che, a causa della pandemia Covid, si trovano in una condizione di stress, ansia, depressione e fragilità e che siano nella condizione di beneficiare di un percorso psicoterapeutico. Possono beneficiare anche più persone dello stesso nucleo familiare (il decreto non prevede limitazioni in questo senso). L’assegnazione del beneficio andrà prioritariamente alle persone con ISEE inferiore, in base all’ordine di arrivo delle domande.

Quanto vale il Bonus Psicologo?

Il beneficio è riconosciuto, una sola volta, alle persone con reddito ISEE fino a 50mila euro. I parametri che ne regolano la misura sono i seguenti: con ISEE inferiore a 15mila euro il bonus è per l’importo massimo di 600 euro; con ISEE compreso tra 15mila e 30mila euro l’importo è pari a 400 euro; con ISEE superiore a 30mila ma inferiore a 50mila il bonus è di 200 euro.

Quali spese copre il Bonus Psicologo?

Le risorse stanziate possono essere utilizzate per sostenere le spese inerenti alle sedute di psicoterapia tenute da specialisti privati regolarmente iscritti nell’elenco degli psicoterapeuti e nell’ambito dell’albo degli psicologi. Sarà l’INPS a disporre l’attivazione del portale online per la registrazione dei professionisti. L’Ordine nazionale comunicherà i nominativi dei professionisti che hanno aderito all’iniziativa all’INPS, che ne pubblicherà l’elenco online.

Come si fa ad ottenere il Bonus Psicologo?

Per ottenere il Bonus Psicologo si dovrà fare domanda all’INPS, che redigerà le graduatorie in base all’ISEE ad all’ordine cronologico di arrivo delle richieste; l’Istituto comunicherà l’accoglimento della richiesta inviando un codice univoco da comunicare allo psicologo per emettere la fattura da caricare sul sito INPS per il rimborso. Non serve l’impegnativa del medico di famiglia, basterà consultare l’elenco INPS online per scegliere il professionista da cui recarsi: sarà poi l’INPS a pagare la prestazione agli psicologi, che ne verificheranno il diritto tramite portale online INPS.

Quando si potrà richiedere il Bonus Psicologo?

La richiesta di Bonus Psicologo si presentata all’INPS entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. La data di avvio sarà comunicata sul suo sito web, dopo di che ci saranno 60 giorni per fare domanda. L’INPS comunica ai beneficiari l’accoglimento della domanda e associa a ciascuno un codice univoco per il bonus, che deve essere utilizzato entro180 giorni dalla data di accoglimento della domanda. Tramite funzione specifica del portale INPS, lo psicoterapeuta di volta in volta verifica la quota residua spettante di bonus del beneficiario e l’aggiorna caricando i dati delle fatture.

La Bottega Oscura in Via: Lanfranco della Pila

Buongiorno cari Simpatizzanti e lettori,

Vorrei parlarvi del della “ Bottega oscura

     Nel Borgo storico di Niguarda a Milano, dove c’erano fabbriche di aghi, di pennini, di calze ecc., che richiamavano tanti “extracomunitari “, quelli di allora erano contadini provenienti dalle campagne intorno, dal Veneto e dal grande Sud, ora queste attività hanno chiuso i battenti ma, tra via Cicerone e via Lanfranco della Pila, c’è ” La bottega oscura ” ( nulla da condividere con il libro dei sogni di Georges Perec, uscito in Francia nel 1973; Perec vi ha trascritto 124 sogni ).

La Bottega oscura è un luogo riservato agli incontri con i niguardesi che si mettono in gioco per piccoli lavori manuali di riparazione o di creazione nuovi oggetti. 

Non sono contemplati scopi commerciali ma, solo liberi scambi e mutua assistenza e di conseguenza la partecipazione e l’utilizzo di spazi ed attrezzature sono sotto responsabilità personale di chi opera e, per aver la certezza di incontrare il sig. Roberto – l’ideatore -, email: r.bazzaro@libero.it

IL TAR BOCCIA L’OBBLIGO DI ALLEGAZIONE AI ROGITI

DI ACQUISTO, Di Saverio FOSSATI

Sull’obbligo del Cis (certificato d’idoneità statica) il TAR segna un buon punto a favore della proprietà immobiliare: non solo è illegittimo obbligarne l’allegazione ai rogiti di compravendita, ma l’Associazione della Proprietà Edilizia è legittimata a proporre ricorsi contro norme amministrative che sfavoriscano la proprietà.

La vicenda dell’obbligo di Cis parte da lontano: i municipi sono autorizzati a chiederlo ma sinora, a quanto risulta, solo il Comune Milano, nel 2014 (articolo 11, comma 6 del Regolamento edilizio Comunale), ha stabilito che in tutti gli edifici di oltre 50 anni (circa 30milla, il 60% di quelli cittadini) amministratori condominiali e proprietari dovessero avere il Cis.

E che il documento dovesse essere allegato ai rogiti, con grandi problemi per le compravendite. La scadenza era stata fissata al 31 dicembre 2019 ma questo termine è stato spostato in là molte volte, da ultimo al 29 giugno 2022, con la determina dirigenziale 67/2022.

Sono due i problemi sottolineati nel ricorso, presentato da Assoedilizia con un privato e con l’assistenza dei legali Bruna Vanoli Gabardi e Luca Stendardi: il primo è la legittimità dell’articolo del Regolamento edilizio che obbliga a ottenere il Cis. il secondo è l’obbligo della sua allegazione agli atti di compravendita immobiliare, poco coerente conia normativa amministrativa.

La sentenza 852/2022 del Tar Lombardia (sezione Milano), depositata il 14 aprile, interviene su questi aspetti, dichiarando» <parzialmente fondato,» il ricorso.

Se infatti lo respinge in ordine all’illegittimità dell’obbligo di Cis, perché trova immediato riferimento» ai temi di agibilità, decoro, salubrità e igienicità di cui al Dpr 380/2001 (articoli 3 e 24), il Tar lo dichiara fondato quanto all’obbligo di allegazione al rogito. Infatti per il Tar, che cita la Consulta (sentenze 138/2021 e n 3/2018) «il limite dell’ordinamento civile (. . .) identifica un’area riservata alla competenza esclusiva della legislazione statale e comprende i rapporti tradizionalmente oggetto di codificazione»».

Un tema decisamente rilevante sottolinea Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia è quello affrontato nelle eccezioni di improcedibilità del ricorso: se viene bocciata la legittimazione del privato, in quanto non leso direttamente e immediatamente dall’obbligo, di fatto non ancora in vigore, viene invece riconosciuta la legittimazione ad agire di Assoedilizia, in quanto «ente esponenziale>> che tutela gli interessi della categoria dei proprietari immobiliari per evitare oneri futuri.

Info Colombo Clerici

TORO, Lei

di Riccardo Ferrari

Nasce con il desiderio di avere una propria casa, un marito e dei figli su cui riservare la carica di amore datale dal domicilio del piantare Venere.

Ha una sessualità dolce e innata che la rende molto desiderabile. ma . . . attenzione. può sembrare disponibile, civetta, ma la sua innata diffidenza la porta a desiderare rapporti chiari e con un finale. . . senza sorprese.

Zodiacalmente è considerata una moglie preziosa per la sua fedeltà, per il suo senso morale della vita in comune, per la sua difesa dei valori sia spirituali che materiali.

Ecco il fascino della sua personalità; profondamente donna (Venere, pianeta dell’amore) e pratica, concreta, razionale, risparmiatrice, tutte componenti indispensabili per la riuscita di un buon matrimonio.

Ama vestirsi in modo raffinato e tale da esaltare la sua profonda femminilità; il verde brillante è uno dei suoi colori preferiti, la sua carica vitale, colore della primavera ricca di speranze, valorizza le sue promesse sempre mantenute, sia affettivamente che sessualmente.

Il suo profumo è legato al mese di maggio: trionfo delle rose. leggero e delicato, esalta l’armonia, la bellezza, il calore, la simpatia che dal pianeta Venere sono essenze femminilmente semplici.

Potendo scegliere, come pietra preziosa ama lo zaffiro azzurro. E’ il colore di Venere ai cui influssi la donna del Toro si affida: dolce, amabile, amorevole.

E’ una pietra che ha il magico potere di allontanare le onde negative. Con l’uomo dell’Ariete l’unione sarà valida, con l’uomo della Bilancia sarà il trionfo di Venere.

dav

LO ZODIACO SIMBOLO DEL TEMPO di Riccardo Ferrari

Il computo del calendario associato all’agricoltura e ai riti religiosi può essere considerato come

la causa primaria della nascita dell’astronomia. Noi possediamo un calendario romano del IV secolo d.C. epoca piuttosto tarda perché le immagini che illustravano i mesi erano state già a lungo tempo isolate per fornire elementi decorativi ai pavimenti musivi delle ville rustiche romane.

Lo zodiaco abbinato all’agricoltura si tramandò a partire dalla riscoperta dell’astrologia fatta nelle biblioteche abbaziali del X secolo attraverso i codici miniati e, venne riprodotto a mosaico sui pavimenti delle cattedrali romaniche, come nel bell’esempio superstite di Otranto.

Tra il XII e il XIII secolo anche i portali delle chiese si arricchirono di sculture con i mesi; la serie più famosa resta quella di Benedetto Antèlami nel battistero di Parma.

E infine si giunse alle raffigurazioni a fresco dei mesi, probabilmente dopo la presa di Costantinopoli nel 1204 da parte dell’esercito occidentale.

Nell’oriente ortodosso, vigeva l’usanza di dipingere sulle pareti degli endonarterci un menologo, o calendario liturgico, abbinato ai lavori dei mesi. Un eccezionale esempio italiano è quello dell’oratorio di S. Pellegrno a Bominaco.

Dalla seconda metà del trecento troviamo la prevalenza delle miniature dei mesi sui libri d’ore, mentre nel Quattrocento i calendari si adattano a ricoprire intere pareti affrescate nei saloni dei palazzi, come Schifanoia a Ferrara, o di castelli, come a Trento, e i lavori nei campi fanno da fondo a scene di vita cortese.

Anche la struttura rovesciata degli arazzi Trivulzio rispetto alle costellazioni per far supporre che in origine si pensasse di affrescare i Mesi e che poi si azzardasse una tecnica che fino a quel momento non era stata impiegata in Lombardia, tanto meno per un soggetto di questo tipo.

Ancora nel 1513, dovendo decorare con un tema di astrologia abbinata alla storia Palazzo Landriani a Milano, il committente optò per gli affreschi, attribuiti dalla critica al Cesariano.

PROPOSTE PER TUTTI I COMPONENTI DELLA FAMIGLIA

da ZERO A 99 ANNI – link: www.pensionatiitaliani.it/convenzioni/

La casa di riposo Villa Clorina di Baceno ( Vb ), in coerenza con il progetto già avviato “sostenibilità attiva “, nel contribuire per cercare di arginare la crisi economica internazionale in atto e in particolare quella del nostro paese, ha deciso di destinare il 15% dei posti letto della residenza a rette agevolate.

Villa Clorina è una struttura R.A.A. regolarmente autorizzata dalla competente sede ASL e le rette destinate a segnalazioni delle associazioni, avranno una riduzione del 15% rispetto a quanto normalmente applicato alle tariffe della struttura.

L’agevolazione non ha carattere temporaneo, ma è a tempo indeterminato, ma solo nella quota di disponibilità dei posti messi a disposizione.

Certi che la nostra iniziativa possa essere di sollievo anche alle famiglie con anziani del vostro territorio e rimanendo a disposizione per eventuali chiarimenti e contatti, porgiamo cordiali saluti.

Enrico Rendina – Responsabile del progetto

Residenza Villa Clorina è una Casa Albergo per anziani autosufficienti in Piemonte, situata in Valle Antigorio, in provincia di Verbania. Immersa nella natura, in posizione dominante e soleggiata (a 655 mt di altitudine), si ammira dalle sue finestre uno splendido panorama sulle montagne circostanti.

La residenza Villa Clorinaha tutte le comodità e funzionalità per la terza età. Sono previsti soggiorni di tipo permanente e temporaneo in un ambiente ospitale e accogliente, con assistenza di personale qualificato 24 ore su 24. La residenza ha una cucina interna con chef per la preparazione di pasti gustosi e genuini.

Gli spazi comuni e le camere della Casa di riposo e cura sono accoglienti, luminosi e arredati in modo funzionale e moderno. Vi è inoltre un ampio giardino privato, luogo ideale per trascorrere piacevoli momenti all’ aria aperta. La casa albergo per anziani Piemonte Villa Clorina è la migliore casa di riposo e cura Piemonte, una residenza per anziani Piemonte per un piacevole soggiorno anziani Piemonte.

Residenza Villa Clorina – Via Roma n. 28 – 2886 Baceno – VB – Tel.: + 39 0324 62 518e-mail: direzione@villaclorina.it  Se ancora non possiedi la tessera, scarica una coppia del – Simpatizzante – a questo link:  www.pensionatiitaliani.it/download/

Nonni, nipoti e Ascendente

Di: Riccardo Ferrari

CHI SONO I NONNI OGGI?

I nonni di oggi, in genere conducono una vita dinamica e impegnata, sono spesso entusiasti di prendersi cura dei nipoti e aiutare i figli nel difficile compito di crescerli, quindi con la loro presenza i nonni testimoniano la capacità dell’uomo di superare le difficoltà della vita.

L’importante è che non si sostituiscano ai genitori, ma collaborino con loro I nipoti sono il premio della vecchiaia, sono un pezzettino di cielo, dolci, teneri, affettuosi, sono il balsamo della nostra vita.

Per i nipoti è importante che i loro nonni raccontino e testimonino sia con le parole sia con i gesti e i fatti, per mantenere un vivo collegamento tra le generazioni, che . . . l’individualismo esasperato sta scollegano dalle precedenti generazioni

Il Credente si sottomette alla Volontà di Dio senza conoscerla e solo perché questa viene dal Signore.

Il miscredente cerca, al contrari, di ribellarsi negandola.

L’uomo che sa dell’esistenza di Dio, lo sente intimamente come legislatore della Creazione e, pur avvicinandosi al credente che segue la Fede ciecamente, cerca di coordinare le proprie cognizioni sulle leggi divine senza subirle passivamente, anzi sforzandosi di accrescerle.

NIPOTI IL SEGNO ASCENDENTE

L’Astrologia ci permette di conoscere le forze che sono in noi.

La nostra volontà non può cambiare la loro natura, ma studiandole ci permette di armonizzarle, adattandole alla concezione che è in noi, dell’uomo e dello spirituale.

Il percorrere questa strada implica però dei sacrifici.

Tuttavia l’appartenenza ad un segno non significa che si abbiano tutte le caratteristiche del segno stesso, perché molti sono gli elementi necessari a declinare un carattere e un destino.

La costellazione dello Zodiaco che sale all’orizzonte nel luogo di nascita nell’esatto momento del – taglio del cordone ombelicale –, al momento del primo vagito ( punto orientale )

Ti Trovo l’Ascendente?

Importante quanto il Segno Zodiacale, l’Ascendente influenza profondamente i nostri comportamenti e il modo in cui gli altri ci percepiscono.

Vuoi scoprire qual è il tuo?

Inviateci nome – ora – giorno – mese – anno – e luogo ( il Comune e non la città ), al seguente email: rikferrari@gmail.com oltre al tuo