“LA MORTE NON ESISTE, ESSENDO UN DIVERSO MODO DI VIVERE!

Fonte: Gianni Toffali  –  Dossobuono Verona

Nel commiato al padre, Alberto Angela ha ringraziato il padre Piero ricordando che ” papà mi ha insegnato a non avere paura della morte “.

Ciò ha dell’incredibile, anzi, del miracoloso! Se ne ricava che Il divulgatore più noto d’Italia è riuscito a superare nell’arte del conforto, addirittura il figlio di Dio. Gesù infatti, come ricordano le Scritture, ebbe paura della morte, e provò letteralmente sulla pelle l’angoscia tremenda che tormenta l’uomo di fronte al momento più misterioso del passaggio per questo mondo finito.

Durante la Sua preghiera nell’Orto del Getsemani, ai piedi del Monte degli Ulivi, Gesù sperimentò una tristezza così profonda che i Suoi apostoli lo notarono nel Suo stesso aspetto. La grande paura umana della morte lo aveva preso a tal punto da fargli implorare il Padre dicendo: “ Allontana da me questo calice ”. Era tutta l’umanità del Dio fatto carne che si manifestava in quel momento, mostrando chiaramente che, pur essendo vero Dio, sarebbe morto come vero uomo, sperimentando tutto il dolore e tutta l’angoscia che la morte può provocare nell’uomo.

Sarebbe interessante che il figlio di Piero, da buon divulgatore, divulgasse gli insegnamenti del padre che, unico al mondo ha dribblato e ignorato, oltre al dramma del trapasso, l’incognita del Giudice Supremo e le punizioni divine. Struggimento a cui ( forse ) si può si evadere, sentendosi a propria volta Dio.