TRATTENTA SINDACALE SULLA PENSIONE, COSA FARE ??

Obblighi informativi verso i pensionati/e che subiscono una trattenuta sindacale: avviso da parte dell’INPS e procedura di revoca per la quota del sindacato.

Ritenute sindacali evidenziate dall’ INPS ai pensionati nel provvedimento di liquidazione pensione, nel cedolino mensile e nelle eventuali trattenute relative alle quote associative sindacali.

La certificazione annuale: l’istituto di previdenza indica, con circolare 85/2020, in che modo attua le disposizioni normative del dl 4/2019 sugli obblighi informativi verso i pensionati.

La ratio della norma, precisa l’INPS è quella di garantire la massima trasparenza dei trattamenti pensionistici ai rispettivi percettori, della delega sindacale che avviene contestualmente alla domanda di pensione, dell’informativa relativa all’applicazione della trattenuta. Se la presentazione della delega sindacale avviene contestualmente alla domanda di pensione, l’informativa relativa all’applicazione della ritenuta viene esposta nel prospetto di liquidazione della pensione. In caso di acquisizione di una nuova delega sindacale di una pensione vigente, il pensionato viene informato con una e-mail inviata in automatico alla casella di posta elettronica presente all’anagrafe associata al suo PIN.

Se il pensionato non ha il PIN e richiede l’attivazione/variazione di una trattativa sindacale, l’INPS invierà un’apposita comunicazione a mezzo posta ordinaria. Le comunicazioni INPS devono contenere la denominazione dell’organizzazione sindacale di iscrizione, la decorrenza della trattenuta sindacale e l’importo. Il documento di prassi INPS riepiloga tutte le modalità attraverso le quali i pensionati possono presentare ed eventualmente revocare la delega sindacale. Il principale riferimento è l’articolo 23-octies del decreto legge 267/1972, in base al quale <> Trattenuta sindacale su pensione: notifica INPS e revoca Nel momento in cui ci si iscrive a un sindacato per inoltrare richieste di prestazioni INPS come ad esempio la disoccupazione NASpI o la pensione, può scattare l’applicazione di 3 una quota associativa che viene trattenuta direttamente sul trattamento, salvo diversa richiesta del titolare del sussidio.

Dunque, è sempre bene controllare se, nel momento in cui si richiede uno specifico servizio, di fatto si aderisce anche a un’iscrizione.

Ad esempio, Assowelfare applica agli iscritti aliquote fissate da specifica convenzione INPS: 3% NASpI; 0,50% ASDI; 1% DIS-COLL; 0,50% cassa integrazione; 1% trattamenti speciali di disoccupazione, indennità di mobilità e sussidio per lavori socialmente utili.

Se la delega sindacale si presenta assieme alla domanda di pensione, la trattenuta viene comunicata nel prospetto di liquidazione della pensione stessa. In caso di acquisizione di una nuova delega su una pensione vigente, invece, il pensionato viene informato dall’INPS. E’ comunque possibile disdire l’applicazione delle ritenute sindacali, inviando comunicazione all’INPS anche online accedendo all’apposito servizio “Gestione deleghe sindacali su trattamenti pensionistici” con codice PIN dispositivo, cliccando su Revoca Delega esistente laddove ne risultassero di attive.

Le altre funzioni disponibili: Deleghe in essere – Modalità di contatto – Movimentazioni La revoca dovrebbe decorrere dal mese successivo se la procedura viene eseguita nei primi giorni del mese. L’istituto, ricevuta la richiesta di revoca, interrompe le trattenute in aprile, luglio, ottobre o gennaio per le richieste ricevute fino al 15 del mese precedente (dal primo aprile, per le disdette ricevute dal 16 dicembre al 15 marzo dell’anno successivo; dal primo luglio, per le revoche ricevute dal 16 marzo al 15 giugno, e così via).