L’AGENDA DELLE ERBE – Redazione

Qualche consiglio sulle erbe

     Sempre di più si sente parlare di erbe: erbe per cucinare, erbe per farsi belle, erbe per curarsi. Ma per molti questo mondo è ancora misterioso, pieno d’incognite e difficoltà. Dove trovare le erbe? Come usarle correttamente? Si possono dare anche ai bambini? Quali sono? Domande legittime perché gli specialisti usano spesso parole di cui non si conosce il significato e indicano prodotti difficili da trovare. Noi de: Il Simpatizzante dei Pensionati “ abbiamo voluto aiutare tutti quelli che non ne sanno niente ma che vorrebbero comunque cominciare a servirsi delle erbe nei modi più svariati. Abbiamo voluto dimostrarvi che quando si parla di << erbe >> spesso sono già in cucina, tra la frutta e la verdura che mangiamo ogni giorno o tra gli aromi che usiamo per insaporire i nostri piatti. Tutti gli usi e le ricette che vi proponiamo sono semplici e chiunque può farle in quello splendido laboratorio casalingo che è la cucina. Prima di cominciare, è meglio comunque chiarire alcuni termini.

MARZO con le erbe e i fiori

PRIMULA. Antispasmodica, sedativa, diuretica, depurativa, decongestionante ed espettorante, la primula viene usata in tutte le sue parti. I fiori e le foglie tenere si uniscono alle insalate per renderle più depurative. I petali si seccano insieme alle foglie per preparare un infuso.

   Si versa una tazza di acqua bollente su 2 o 2 grammi di fiori, si lascia in infusione per 10 minuti, si filtra e se ne devono 2 tazze al giorno. Particolarmente indicata in caso di emicrania, nervosismo, insonnia, artrite e reumatismi.

   In caso di tosse, fate bollire 20 grammi di radice secca in un litro di acqua per 10 minuti. Lasciate in infusione altri 5 minuti, dolcificate con del miele e bevetene 2 o 3 tazze al giorno.

Con i fiori della primula si prepara un olio da usare in frizioni contro i dolori muscolari, delle articolazioni e nelle contusioni. Unite 250 grammi di fiori freschi con il calice e un litro di olio d’ oliva. 

   Lasciate macerare al sole per 6 settimane in un boccale chiuso ermeticamente. Filtrate schiacciando, lasciate che si formi il deposito e decantate l’ olio in modo da eliminarlo.

TARASACCO. Chiamato, anche cicoria matta, soffione o dente di leone, a quest’ epoca si può raccogliere in tutti i campi o anche acquistare dal fruttivendolo. Ed è proprio il momento di approfittarne: infatti, il nostro organismo ha bisogno di disintossicarsi dopo l’ inverno nel quale eccessi alimentari e mancanza di movimento sono all’ ordine del giorno. Lavate molto bene le foglie, unite le più tenere all’ insalata e fate cuocere le altre a vapore. Senza accorgervene, state facendo una cura depurativa, che stimolerà soprattutto il vostro fegato, aiuterà chi ha problemi di cellulite o si sente debole e affaticato. Per fare una cura più intensa, per chi è anemico, soffre di reumatismi o di qualche malattia del fegato: fate con la centrifuga del succo con le foglie crude e bevetene 1 o 2 bicchieri ( circa 100 grammi ) al giorno. Per le donne che hanno problemi di cellulite, l’ azione disintossicante e diuretica del tarassaco è particolarmente utile. Versate un litro di acqua su 30 grammi di radice. Bevetene un bicchiere al dì freddo.

 BORRAGINE- Le foglie della borragine sono consigliate per la cura depurativa, come diuretico nelle ritenzioni urinarie e nei reumatismi, e per stimolare il fegato e l’ intestino in caso d’ insufficienza epatica e stitichezza.

Chi soffre di reumatismi può prepararsi del succo con la centrifuga e berne 1 o 2 bicchieri al giorno per 2 o 3 settimane. Oppure versare un litro di acqua bollente su 30 grammi di foglie secche, lasciate in infusione 10 minuti, filtrate e bevetene 3 tazze al giorno per 3 settimane.

Per eliminare la fastidiosa peluria che c’ è in superficie lavate bene, più volte, le foglie più tenere e fate cuocere le foglie più grandi.

Le foglie più tenere della borragine si possono tritare e aggiungere alle insalate oppure si possono frullare con della ricotta, sale e pepe e servire con del pane integrale e un’ insalata.

   Unitele tritate al riso per preparare un insolito risotto oppure scottatele, scolatele bene e frullatele con ricotta, parmigiano, sale e pepe per preparare un delizioso ripieno per ravioli o cannelloni.

   I fiori azzurri, appena sbocciati, si possono aggiungere alle insalate io usare per decorare formaggi freschi, bevande di frutta o creme dolci.

MAGGIORANA. La maggiorana è uno degli ingredienti del bouquet garni che si prepara legando due rametti di prezzemolo, un rametto di maggiorana, 2 rametti di timo e ½ foglia di altero. E’ quindi usato per insaporire le marinate o per cuocere arrosto, pollo, anatre e cacciagione. Queste erbe possono anche essere tritate, legate in una garza e poi aggiunte a brodi, minestre e salse.

   Quando è fresca, tritate qualche fogliolina e aggiungetela all’ insalata, senza però eccedere perché

l’ aroma e il sapore sono abbastanza forti. Si sposa particolarmente bene con i pomodori, i funghi e le zucchine trifolate o cotte al vapore. Stimola l’ appetito e facilita la digestione. La sua azione sedativa è utile in caso d’ insonnia: fate bollire per 5 minuti 5 grammi di sommità fiorite in un litro di acqua. Filtrate, dolcificate con del miele e bevetene una grossa tazza prima di andare a dormire.

L’ olio di maggiorana è utile per curare i dolori reumatici e le nevralgie. Si prepara unendo in un barattolo chiuso ermeticamente 100 grammi di sommità fiorite e 1/2 litro di olio d’ oliva. S’ immerge il barattolo in una pentola 1/2 piena di acqua e si fa cuocere a bagnomaria a fuoco medio per 2 ore. Si filtra schiacciando, si lascia depositare e quindi si usa per frizionare la parte dolorante.

LATTUGA Già molto apprezzata ai tempi dei Greci e dei Romani, la lattuga è un alimento prezioso perché, sebbene abbia scarso valore nutritivo, è ricca di vitamine, minerali e oligoelementi, specialmente iodio, nichelio, cobalto, manganese e rame. Ha proprietà vitaminilizzanti, remineralizzanti, rinfrescanti, lassative e sedative. Chi soffre di stitichezza e fa una vita sedentaria, dovrebbe mangiarne un piatto, cotta, ogni giorno. E’ utile in caso di arteriosclerosi perché contribuisce ad abbassare la pressione sanguigna. Particolarmente utile in caso di nervosismo e insonnia è l’ azione calmante della lattuga. Mangiatene un bel piatto la sera per aiutarvi a prendere sonno. Oppure fate bollire 4 cespi in 2 litri di acqua per 10 minuti. Per i bambini preparate un decotto in modo diverso: frullate 100 grammi di lattuga con 1/2 bicchiere di latte. Fate poi bollire per 15 minuti a fuoco basso. Dolcificate con miele.

   Le foglie fresche di lattuga frullate fanno un’ ottima maschera vitaminica e decongestionante per pelli aride e sensibili: mantenetela sul viso per almeno 20 minuti.

ANICE VERDE. I semi di queste due piante hanno circa le stesse proprietà: sono antispasmodici, carminativi, digestivi, aperitivi e armatici e possono essere usati in molti disturbi della digestione.

In casi di spasmi e crampi allo stomaco: versate un litro di alcool a 90 gradi si 40 grammi di semi di anice e lasciate macerare in un recipiente chiuso ermeticamente per 12 giorni. Filtrate e prendetene 10 gocce su di una zolletta di zucchero o in una tazza d’ infuso di tiglio, 2 volte al giorno. In caso di aerofagia e meteorismo: versate un litro di acqua bollente 15 grammi di semi di anice o 30 grammi di cumino e lasciate in infusione per 10 minuti. Dolcificate con del miele e bevetene una tazza dopo i pasti principali. Per gli stessi problemi potete anche usare questo liquore: unite un litro di acquavite, 50 grammi di semi di anice, 500 grammi di zucchero bianco, mezza stecca di vaniglia e un pizzico di cannella. Lasciate macerare per 6 settimane, filtrate e prendetene un bicchierino dopo i pasti principali.

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