IL METODO DI “ COMANDARE “ AI CANI II° parte

Seduto invece prevede un’ interruzione della sua attività motoria, quando è troppo esuberante o irrefrenabile.

Altro comando: Fermo o Resta, da utilizzarsi senza aggressività verbale, ma solo come invito a non muoversi, quando tenta di rialzarsi nonostante gli sia stato intimato di restare seduto. In sostanza è un ammonimento, conseguente al comando Seduto, per indurlo a non disubbidire, o a fargli credere che disubbidire sia lecito solo perché è trascorso del tempo.

Molto importante per creare le necessarie condizioni di sicurezza, è il comando Vieni e torna, usato nelle occasioni in cui è concessa al cane più libertà di movimento del solito, senza l’ uso del guinzaglio e in spazi vasti come i “ campi di sgambamento ”, dove l’ animale è portato per istinto e per gioco a lanciarsi in corse sfrenate.

L’ ordine Vieni e torna, una volta appreso, dovrà significare per Fido che non può allontanarsi troppo e che non deve perdere di vista il padrone, anche se lo spazio in cui si muove ha una superficie ampia. Dovrà invece allontanarsi quanto basta per sentire la voce del padrone, ovunque si trovi.

Se impartiti correttamente, questi primi comandi gli spianeranno la strada per apprenderne ulteriori, non sempre finalizzati all’ imposizione ma anche per le attività di puro divertimento, come Salta, Cerca, Prendi e Riporta, gratificando sia il cane che il padrone.

FONTE: Giuseppe Muscardini

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