VALORI FONDANTI ED ETICA PER LA SOCIETA’ DELLA GLOBALIZZAZIONE – Prof. A. Giannone

Nato a Valenzano, in provincia di Bari, Antonino Giannone è Vice Presidente di ALEF, associazione Liberi e Forti, Laureatosi in Ingegneria presso il Politecnico di Torino, Giannone si è poi specializzato in Management, sia in Italia che all’ Estero, e in Direzione Manageriale in Sanità Pubblica e Gestione dei Servizi Sanitari. Giannone è anche un docente di Etica Professionale, Relazioni industriali e Strategie Aziendali nel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione Industriale e innovazione tecnologica del Politecnico di Torino

    ANTONINO GIANNONE – CARRIERA PROFESSIONALE

  •    Laurea in Ingegneria al Politecnico di Torino;
  • Specializzazioni in Management in Italia e all’ Estero ( USA- Francia- Inghilterra );
  • Direttore Generale e Consigliere di Amministrazione negli anni ’80-2000 in grandi aziende industriali e di servizi. In precedenza, ha ricoperto ruoli manageriali in più funzioni aziendali;
  • Consulente di Direzione aziendale dagli anni 2000;
  • Professore a contratto del Politecnico di Torino di Etica professionale e Relazioni industriali- Strategie aziendali nel Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione industriale e dell’ Innovazione tecnologica;
  • Ha effettuato numerose negoziazioni commerciali e survey in Paesi europei ed extraeuropei;
  • Membro di Comitati Tecnico Scientifici, attualmente anche di AIKAL ( Associazione Internazionale per la Cultura Ambientale e il Lavoro Solidale ) per EXPO’ 2015;
  • Relatore e Chairperson in Italia e all’ Estero;
  • Socio onorario dell’ Accademia di Storia dell’ Arte Sanitaria;
  • Pubblicazioni di Libri su Management ed Etica e di centinaia di articoli su riviste specializzate e siti web

 

ANTONINO GIANNONE – CAREER’S MILESTONES

  • Master Degree in Engineering at Polytechnique University, Turin, Italy;
  • Expert in International Management (  Italy, USA, France, UK  );
  • Managing Director and CEO for industries and companies of services, in the years 80-2000. Previously, he covered different top-level roles, in the companies he worked for;
  • Consultant for Business Development since 2000;
  • Professor of “  Ethics and Industrial Relations- Business Strategies  ” within the Master in Engineering of Industrial production and Innovation technologies, at Politecnico of Turin, Italy;
  • Expert in commercial negotiations and survey in Europe and in non- European countries;
  • Member of Technical- Scientific Committees, currently member of AIKAL (  International Association for Environment and Social Affairs  ) for EXPO 2015;
  • Chairperson in Italy and abroad;
  • Honorary Associate of the Academy of History of Health Art;
  • Publications on Management and Ethics, author of hundreds of articles on specialized reviews and websites.

Buona Rubrica a tutti  –  Riccardo FERRARI – ADMIN

 

 ================

 VALORI FONDAMENTALI ED ETICA PER LA SOCIETA’ DELLA GLOBALIZZAZIONE

E’ il titolo del Libro

Ed. Mozzanti, Venezia  ) del mio amico Professor Antonino Giannone che è giunto alla seconda edizione, con i diritti commerciali ceduti ad ALEF (  Associazione Liberi e Forti  ), si può acquistare anche in edizione eBook e su : www.amazon.com – www.feltrinelli.it –  www.ibs.it

Si tratta di 568 Citazioni di 310 Autori sui temi su cui ogni persona può riflettere nel suo viaggio terreno: Vita – Adolescenza-Gioventù – AmoreMatrimonio-Famiglia-Educazione-Società Ricerca di Dio – Morte – StatoInnovazione-Globalizzazione

Recensione del Professor Paolo Zampetti dell’ Università di Pavia
. . . è un libro che dovrebbe essere adottato in ogni scuola, media e superiore e dovrebbe essere commentato dai cosiddetti “  preti  ” che ogni domenica (  ovunque  ) sono sempre a corto di argomentazioni.

Io, nel mio piccolo, ho deciso ogni sera di leggerne una pagina ai miei due figli di 13 e 10 anni, in modo da poterne pian piano formare la coscienza.

Complimenti vivissimi ancora, cerchiamo di divulgare il libro il più possibile.

>  >  L’ Amico Antonino estrapolerà 34 citazioni ogni mese seguendo il percorso del Libro e i nostri Lettori potranno approfondire Temi e Autori, se lo vorranno, nei modi più personali e/o con il libro stesso.
Buona Rubrica a tutti.
Riccardo Ferrari – Amministratore –  e-mail: rikferrari@libero.it

 

================

(  Cap. I  )  VECCHIAIA

Di tutte le profezie che tendono ad auto realizzarsi nella nostra cultura, la presupposizione che l’ invecchiamento corrisponda al declino e alla cattiva salute è probabilmente la più nefasta
Marylin Ferguson

Le rughe della vecchiaia formano le più belle scritture della vita, quelle sulle quali i bambini imparano a leggere i loro sogni
Marc Levy

La qualità e la durata di una società si valutano dal rispetto e dall’ attenzione con feriti ai suoi cittadini più anziani.
Arnold Toynbee

Un saluto ai lettori e un arrivederci al prossimo numero.
Antonino Giannone

 Marzo – 2016  – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

================

( Cap. 1.3 )  LA GIOVENTU’

La gioventù rimane comunque l’ età in cui si è alla ricerca della vita più grande . . . , l’ uomo è veramente fatto per ciò che è grande, per l’ Infinito.

Benedetto XVI ( Dal messaggio per la giornata mondiale della gioventù 2010)

( Cap. 1.5 ) – I GIOVANI E LE VIRTU’

L’ uomo sereno procura serenità a sé e agli altri

Epicuro

Mieterai a seconda di ciò che avrai seminato

Cicerone ( da De Senectute )

Chi abbraccerebbe la virtù per se stessa, se anch’ essa non riservasse dei vantaggi?

Giovenale

Realizzarsi significa anzitutto fare la pace con se stessi, senza perdere il gusto e la passione per la vita . . . La realizzazione è relativa. È fatta al tempo stesso di oro e di semplicità. Impara a guardare un fiore con un sentimento di meraviglia e potrai scalare le vette più alte.

Dugpa Rimpoce ( discepolo del Dalai Lama )

Sei così giovane. Mi sembri una nave che comincia a navigare. Quella che per ora è una leggera deviazione, se non la correggi, t’ impedirà di arrivare in porto.

San Josemaria Escriva’ ( da Cammino )

Aprile – 2016  – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

================

( Cap. 1.12 )  NON ABBIATE PAURA

Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli Stati, i sistemi economici come quelli politici, i vasti campi di cultura, di sviluppo. Non abbiate paura! Cristo sa ” cosa c’ è dentro l’ uomo”. Solo Lui lo sa!

Giovanni Paolo II ( Da discorso del 22 Ottobre 1978 )

( Cap. 1.14 ) –  IL FUTURO E’ LA MORTE

Mors et fugacem persequitur virum

La morte raggiunge anche l’ uomo che fugge

Orazio

La morte non è la perdita più grande nella vita. La perdita più grande è quello che muore in noi mentre viviamo.

Norman Cousins

Perché temere la morte? E l’ avventura più meravigliosa della vita.

Charles Frohman

Con l’ anima dell’ uomo, succede come con l’ acqua: viene dal cielo, e al cielo risale, per tornare alla terra, in eterna alternanza

Wolfang Goethe 

Un saluto ai lettori e un arrivederci al prossimo numero.
Antonino Giannone

Maggio – 2016 –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

================

( Cap. 1.15 ) RAPPORTO TRA CHI MUORE E CHI VIVE

Quel che tu erediti dai tuoi padri, riguardagnatelo, per possederlo.

Wolfang Goethe

I morti sono veramente tali quando muoiono nel ricordo dei vivi.

De Oliveira Santos

( Cap. 1.16 ) – L’ AMORE VERSO IL PROSSIMO E I PIU’ BISOGNI

Amiamo . . . non nelle grandi, ma nelle piccole cose fatte con grande amore.

C’ è tanto amore in tutti noi. Non dobbiamo temere di manifestarlo.

Quello che facciamo è soltanto una goccia nell’ oceano. Ma se non ci fosse quella goccia all’ oceano mancherebbe.

Madre Teresa di Calcutta

Fratello che soffri, io non ho maggior consolazione che servire e dare la vita per Te.

San Camillo de Lellis

C’ è qualcuno che sta sempre peggio di noi. Una volta un uomo si lamentava sempre di non avere scarpe, finché un giorno ne incontrò un altro con i piedi mozzi.

Robert Kennedy

Giugno – 2016  – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

 ================

( Cap. 1.18 ) IL TEMPO SCORRE: UTILIZZIAMOLO BENE

Panta rei. Tutto scorre. 

Eraclito 

Il tempo svela tutto e lo porta alla luce.

Sofocle

Il tempo è la cosa più preziosa che un uomo può spendere. 

Teofrasto 

La giovinezza e i capelli neri sono un soffio. 

Qoèlet, figlio di Davide, re a Gerusalemme- Ecclesiaste 11,10

Vecchiaia veneranda non è la longevità, né si calcola dal numero degli anni, ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza; vera longevità e’ una vita senza macchia. 

Sapienza 4, 8-9 

Il tempo passa inesorabilmente per tutti, Figlio mio, abbi cura del tempo!

Siracide 4,20

 Luglio – 2016 – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

  ================

( Cap. 2.1 )  ASPETTI FORMATIVI ED ETICI NELLA CULTURA GRECA E LATINA

Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro

Euripide

Chi vuol muovere il mondo prima muova sè stesso.

Socrate

Molte sono le cose straordinarie, ma nulla c’ è di più straordinario dell’ uomo.

Sofocle 

Ars longa, vita brevis: l’ arte ha lunga durata, la vita breve.

Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt: abbiamo davanti agli occhi i vizi degli altri, mentre i nostri ci stanno di dietro.

Seneca

Non omnia possumus omnes: tutti non possiamo fare tutto.

Lucilio

Ut sementem feceris ita metes: mieterai a seconda di ciò che avrai seminato.

Nihil inimicius quam sibi ipse: niente vi è di più nemico di sè stessi.

Historia magistra vitae: la storia è maestra di vita.

Cicerone

Commento: Negli anni di Internet e dell’ era digitale, con la sola cultura tecnologica si rischia di inaridire il proprio spirito, è bene dunque ispirarsi alla cultura umanistica greca e latina, con citazioni che non necessitano di alcun commento.

 Agosto – 2016  – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

   ================

( Cap. 1.19 ) DALLA GIOVINEZZA ALLA VECCHIAIA

I giorni migliori fuggono, non c’ è dubbio, se ci si lascia travolgere da faccende di ben poca importanza. Così la vecchiaia sorprende gli uomini quando, nello spirito, non sono ancora cresciuti, e li coglie impreparati e inermi; non l’ avevano previsto infatti, e ci si trovano dentro da un momento all’ altro, senza aspettarselo; non si rendevano conto che la vecchiaia si avvicinava un pò tutti i giorni.

Seneca

 Non sono né la forza, né l’ agilità fisica, né la rapidità che consentono le grandi imprese; sono piuttosto altre qualità, come la saggezza, la lungimiranza e il discernimento. Qualità di cui non solo la vecchiaia non ne è priva, ma che, al contrario, essa può ampiamente sfruttare.

Cicerone

Una vita trascorsa cercando continuamente di ottenere l’ approvazione degli altri è come una vita passata in prigione.

Anne Dickson

. . . a voi giovani, appartiene il futuro, così come un tempo esso apparteneva alla generazione degli adulti e proprio insieme con essi è divenuto attualità. A voi spetta la responsabilità di ciò che un giorno diventerà attualità insieme con voi, ed ora è ancora futuro.

Quando diciamo che a voi appartiene il futuro, pensiamo in categorie di transitorietà umana, la quale è sempre un passaggio verso il futuro. Quando diciamo che da voi dipende il futuro, pensiamo in categorie etiche, secondo le esigenze delle responsabilità morale, che ci ordina di attribuire all’ uomo come persona – e alle comunità e società che sono composte da persone – il valore fondamentale degli atti, dei propositi, delle iniziative e delle intenzioni umane. Questa dimensione è anche la dimensione propria della speranza cristiana e umana. E in questa dimensione il primo e principale augurio che la chiesa fa a voi giovani, per mia bocca, in quest’anno dedicato alla gioventù è: siate pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.

Giovanni Paolo II ( da lettera apostolica di G. Paolo II per l’ anno internazionale della gioventù, 1985 )

FONTE: antoninogiannone1@gmail.com

Settembre – 2016  –   Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

================

( Cap. 2.2 ) LIBERTA’ E RESPONSABILITA’ 

Non sarà un demone a scegliere voi, ma sarete voi a scegliervi un demone. La virtù non ha padrone, secondo che la onori o la spregi ciascuno avrà più o meno . . . La responsabilità è di chi la sceglie, il Dio non è responsabile.

Platone

La vera libertà consiste nel sapersi dominare in tutte le cose. 

Michel de Montaigne 

( Cap. 2.3 ) – LA LIBERTA’ ESIGE VERITA’  

Difficilmente l’ uomo fa uso delle libertà che lui ha, per esempio la libertà di pensiero; in compenso insiste a richiedere la libertà di parola. 

Kierkegaard 

Detesto le tue idee, ma darei la vita perché tu possa sostenerle. 

Voltaire 

Chi vive nella libertà ha un buon motivo per vivere, per combattere e morire 

Winston Churchill 

Chi non conosce il prezzo della libertà non ne gusterà mai i benefici 

Don Luigi Sturzo  

Commento: In questa stagione politica così travagliata serve riflettere sulla Libertà: un bene che troppo spesso si dichiara disponibile per tutti i cittadini, ma che nella realtà ha molte restrizioni in diversi contesti. I giorni che viviamo sono emblematici: l’ uso improprio di migliaia d’ intercettazioni ha tolto la certezza al diritto individuale della privacy; la scelta dei candidati al Parlamento non è fatta dai cittadini, ma è imposta dalle nomine dei Partiti che ormai s’ identificano con il nome di una persona. Oggi, negli anni duemila, in Italia servirebbe una classe dirigente e politica che sia al reale servizio del miglioramento del bene comune, ma nel rispetto dell’ Etica i cui valori andrebbero esplicitati pubblicamente in tutte le attività.  

Un saluto ai lettori e un arrivederci al prossimo numero.
Antonino Giannone

Novembre – 2016 –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

================

( 2.10 ) IL PROSSIMO COME FINE E MAI COME UN MEZZO

Agisci in modo da trattare l’ umanità, tanto nella tua persona come nella persona di ogni altro, sempre anche come un fine e mai unicamente come un mezzo.                                              

Immanuel Kant

 ( Cap. 2.12 ) – IL PERDONO

È più facile perdonare un nemico che perdonare un amico                                             

William Blake

I deboli non possono mai perdonare. Il perdono è l’ attributo dei forti.        

Mahatma Gandhi

Perdonare i vostri nemici, ma mai dimenticare i loro nomi.                    

John F. Kennedy

Ogni Messa presso la giustizia di Dio propizia il tuo perdono. 

Mons. Mario Gatti 


I significati del perdono sono espressi con valutazioni differenti anche nei contesti storici e culturali. Per chi fa riferimento al perdono, secondo l’ insegnamento di Gesù Cristo nel Vangelo, la citazione alla S. Messa e’ significativa e da riflettere.

Antonino Giannone

Febbraio – 2017  – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

 ================

( Cap. 2.17 ) PROFESSIONE: FIDUCIA ED ETICA

La fiducia e’ la speranza fortificata da una solida convinzione.

San Tommaso d’ Aquino

Pensate che i vostri infermi hanno soprattutto un’ anima, a cui dovete sapervi avvicinare, e che dovete avvicinare a Dio; pensate che vi incombe l’ obbligo di amore allo studio perché solo così potrete adempiere al grande mandato di soccorrere le infelicità. 

Giuseppe Moscati

Ho prestato giuramento; da oggi sono in Magistratura. Che Iddio mi accompagni e mi aiuti a rispettare il giuramento e a comportarmi nel modo che l’educazione, che i miei genitori mi hanno impartito, esige.

Rosario Livatino

Quando tu raggiungi ciò che desideri nella lotta per la vita, prova a guardarti allo specchio e ascolta ciò che quello deve dirti. Non e’ il giudizio di tuo padre, di tua moglie che potresti anche superare. Il giudizio che conta di più e’ quello dell’ uomo che si riflette nello specchio . . . Tu puoi conquistare il mondo intero, ma il risultato finale può essere molto amaro se hai tentato d’ imbrogliare l’ uomo nello specchio. 

Dale Wimbrow

Oggi la maggior parte di noi, giovani e meno giovani, ha perso la consapevolezza dei suoi limiti, dei difetti e delle azioni inique verso il prossimo e la società. Prevale una cultura che sostiene chi cerca di superare il prossimo per raggiungere il proprio successo, talvolta anche con mezzi non leciti e comportamenti immorali. Purtroppo oggi e’ venuta meno quella che era una consuetudine giornaliera dei nostri Nonni: guardarsi allo specchio, senza narcisismi, orgogliosi e fiduciosi di quell’ uomo nello specchio. Dovremmo avere più fiducia in noi stessi e nei nostri amici di ” viaggio “, animati sempre da una solida convinzione: quella delle nostre idee e dei nostri mezzi, ma anche quella spirituale della Fede e della Speranza in Gesù Cristo, che e’ risorto per tutti gli uomini.

Antonino Giannone 

Marzo – 2017  –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

  ================

( Cap. 2.22 ) INVIDIA – GLORIA E ONORE

La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta.

Confucio

Post gloriam invidiam sequi: l’ invidia viene immediatamente dopo la gloria. 

Sallustio 

La gloria la si deve acquistare, l’ onore invece basta non perderlo.

Schopenhauer

L’ invidia viene distrutto dalla vera amicizia e la civetteria dal vero amore. 

Francois de La Rochefoucauld

Tutti dicono che l’ onore non conta niente e invece conta più della vita. Senza onore nessuno ti rispetta.          

Goffredo Parise 

Le scelte dell’ uomo su questi tre temi lo possono fare assurgere ai riconoscimenti più alti o relegarlo a stare nell’ ombra con quanti non coltivano buoni sentimenti e vogliono il male del prossimo

Antonino Giannone

( Cap. 2.25 ) – ILLEGALITA’ E MAFIA

E’ importante parlare di mafia, soprattutto nelle scuole, per combattere contro la mentalità mafiosa, che è poi qualunque ideologia disposta a svendere la dignità dell’ uomo per soldi. Non ci si fermi però ai cortei, alle denunce, alle proteste . . . vorrei conoscervi e sapere i motivi che vi spingono a ostacolare chi tenta di aiutare ed educare i vostri bambini alla legalità, al rispetto reciproco, ai valori della cultura e dello studio . . .

Don Pino Puglisi *

* Ucciso da Cosa nostra il giorno del suo 56^ compleanno a motivo del suo costante impegno evangelico e sociale anti mafioso.

Il 28 giugno 2012 Papa Benedetto XVI ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto di martirio e a proclamarlo Beato.

Un cordiale saluto ai lettori e un arrivederci al prossimo numero

Antonino Giannone

Aprile – 2017 – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

  ================

Identità, Cultura e Politica

( Cap. 3.1 ) –  LE RADICI DELLA PRPRIA STORIA

– Non si può creare la storia senza la storia . . . Non si possono tagliare le radici del nostro più che millenario passato: un albero senza radici cade al suolo, e in questi ultimi decenni gli esempi sono stati molti. Non si può fare cominciare la Nazione adesso . . .

Jerzy Popieluszko 

Ordinato Sacerdote nel 1972 dal famoso Cardinale Stefan Wysvznsky, sosteneva apertamente il Sindacato Solidarnosc, avverso al regime comunista.

Fu ucciso nel 1984 dai funzionari del ministero dell’ interno della Repubblica Popolare di Polonia.

Il mio commento ( 11/05/2011 )

Anche per l’ Italia vale questa riflessione. Sono, infatti, tanti coloro che entrati in politica dopo tangentopoli, in occasione dei 150 anni dell’ Unità d’ Italia ( 1861 ), insistono per fare dimenticare o minimizzare la storia del passato del nostro Paese: dal Risorgimento all’ Unità, dalla Liberazione al ruolo positivo della Democrazia Cristiana per le fasi di ricostruzione e di sviluppo dell’ Italia. Purtroppo tutti questi critici del passato non offrono da anni proposte unificanti, nazionali, nè sanno dare prova di anteporre il bene comune agli interessi corporativi di parte e agli sprechi nella spesa pubblica 

Antonino Giannone

Maggio –  2017   –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

   ================

( Cap. 3.2 ) – Settembre 9 – 2017: IL MEDITERRANEO COME ELEMENTO DI UNITA’

Sulle rive del Mediterraneo, la domanda sull’ Essere è stata posta per la prima volta nella storia dell’ umanità 

Adonis

Non vedo come si possa immaginare una vera Europa, senza il suo Mediterraneo.

Matvejevic

Penso alla vicinanza nel Mediterraneo di ebrei, cristiani e mussulmani e al loro comportamento storico; li accomuna il precetto di dare la parola all’ altro 

Emmanuel Levinas 

E’ proprio la dialettica di Atene e Gerusalemme, tra Socrate e i Profeti e Gesù Cristo a decidere il destino dell’ Occidente.

George Steiner  

Il mio commento ( 28 / 06 / 2010

Nel 2010 e nei prossimi anni, sarebbe un bene per tutti se l’ Occidente riscoprisse le sue radici, ammettendo ciò che è certificato nella storia: le nostre radici giudaico-cristiane.

Tutti dovremmo riscoprire il Mediterraneo con i miti, la scrittura, le arti, le scienze, la ricerca di Dio.

Il Mediterraneo non è un semplice mare, ma un susseguirsi di mari, di diverse civiltà che rinascono. Il Mediterraneo può davvero essere la centralità geopolitica per tutti i Paesi dell’ Unione Europea, innanzi tutto per trovare la soluzione pacifica al pluridecennale conflitto tra israeliani e palestinesi. 

Un cordiale saluto ai lettori e un arrivederci.

Giugno – 2017  –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

   ================

  SI RISVEGLINO LE COSCIENZE

Amici Simpatizzanti,

vi proponiamo un’ interessante pubblicazione del Prof. Antonino GIANNONE, titolare della Rubrica: “ Valori fondanti ed etica per la società della globalizzazione “; nostro corrispondente de “ Il Simpatizzante e pensionatiitaliani.it 

Articolo da leggere e meditare 

 

Si risveglino le coscienze

di Antonino Giannone

Benedetto XVI equiparò la crisi della società italiana ed europea a quella dell’ Impero Romano nella fase ultima della sua decadenza. Oggi, abbiamo più consapevolezza, a livello generale, di questa crisi che si è accentuata con l’ impatto delle immigrazioni di massa, spesso pilotate da poteri e interessi, anche della malavita e anti cattolici. Un’ invasione che ci ha trovato e ci trova impreparati politicamente e socialmente a gestire un’ accoglienza con sistemi sociali basati su normalità e convivenza civile e dignitosa. Purtroppo siamo in un’ emergenza continua senza una visione adeguata alle nuove situazioni della storia nell’ era digitale e della società della globalizzazione.

Oggi, in Italia, è urgente che la coscienza di tutti, senta di doversi interpellare e di dover dare una risposta politica non solo individuale, ma collettiva e come Paese. A breve saremo chiamati a farlo in elezioni politiche e non potremo certo disertare le urne elettorali. Non è il momento degli opportunismi e dei calcoli mediocri e di piccolo cabotaggio.

E’ il momento nel quale inopinatamente ed imprevedibilmente la Storia bussa alla porta di ogni cittadino italiano e di ogni cattolico che è dormiente in un’ afasia che ci avvince da oltre 20 anni rendendoci insignificanti nelle decisioni politiche. Oggi è urgente il risveglio e il riscatto di una intera generazione di cattolici, di anziani e di giovani che possano prendere nelle loro mani il loro futuro, che possano riacquistare fiducia nell’ Italia per vivere nel più bel Paese del mondo che si è purtroppo molto degradato socialmente, economicamente e moralmente.

Servirà una nuova Etica delle virtù umane a tutti i livelli nel tempo della società della globalizzazione. Non c’ è più tempo da perdere, né per le generazioni che affrontano “ l’ ultimo miglio “, né per le generazioni meno anziane e nemmeno per i più giovani o come si usa dire per “ i millennia “.

Tutti sentiamo e dobbiamo manifestare pubblicamente e politicamente la Fede Cristiana e di Cattolici della Chiesa di Roma e dobbiamo farlo attraverso le opere e l’ impegno di laici nella società, come ci hanno insegnato i Politici con la P maiuscola, che sono sempre attuali per il loro pensiero e insegnamento: Alcide De Gasperi, Don Luigi Sturzo, Aldo Moro e Magistrati che hanno sacrificato la loro vita per aver combattuto la mafia: Borsellino, Falcone, Livatino e i Santi che abbiamo conosciuto negli ultimi 50/60 anni: Padre Pio, José Maria Escrivà, Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta.

E’ il tempo per riconciliarci tra noi cattolici, dispersi in tantissimi cespugli, che, pur se lodevolmente impegnati nel volontariato, nell’ assistenza agli anziani e tante altre attività, non abbiamo una vera e degna rappresentanza politica che possa tutelare con leggi la realizzazione del bene comune al quale miriamo le nostre azioni.

Tutto questo è accaduto, accade e rischia di accadere ancora se le deleghe ai politici come da oltre 20 anni, verranno date anche a persone inaffidabili, disoneste e disposte a corrompere e a farsi corrompere nella gestione delle risorse pubbliche. Si tratta di persone che una volta elette in Parlamento tradiscono le loro promesse e cambiano la loro adesione a partiti politici del tutto opposti a quelli nei quali sono stati eletti.

Interpelliamoci, subito, sui bisogni della società italiana, sulle urgenze delle nuove povertà, sui gravi problemi che affliggono la famiglia antropologica, di un uomo e una donna e dei loro figli, sui temi etici della tutela della vita con l’ indifferenza più generale di fronte alle centinaia di migliaia di aborti ogni anno.

A tale proposito, ricordiamoci come Santa Teresa di Calcutta, accolse il Premio Nobel per la Pace: “ Ma io sento che il più grande distruttore della pace oggi è l’ aborto, perché è una guerra diretta, un’ uccisione diretta, un omicidio commesso dalla madre stessa [  . . . ] Tante persone sono molto, molto preoccupate per i bambini in India, per i bambini in Africa dove tanti ne muoiono, di malnutrizione, fame e così via, ma milioni muoiono deliberatamente per volere della madre. E questo è ciò che è il grande distruttore della pace oggi. Perché se una madre può uccidere il proprio stesso bambino cosa mi impedisce di uccidere te e a te di uccidere me? Nulla ”.

Ricerchiamo, quindi, la “ pace personale e della comunità ” attraverso lo Spirito di Dio, l’ Eucarestia, per essere più forti nelle difficili prove della vita e ricordandoci sempre che non conosciamo l’ ora quando, presto o tardi saremo giudicati, sì con la Misericordia, ma anche senza più Appello. Ricordiamoci che l’ eternità dell’ Inferno esiste e che potrebbe riguardare ognuno di noi.

Riaggreghiamoci politicamente con un manifesto, un programma, con priorità e scegliamo persone degne e desiderose di mettersi a “ servire la Politica e non a servirsi della politica

( Pubblicato su: IN TERRIS, News on line )

Luglio – 2017  –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

 ================

Amici Simpatizzanti,

Ho il piacere di pubblicare l’ articolo del nostro apprezzato collaboratore: Prof. Antonino GIANNONE che è un Columnist del giornale In Terris ( www.interrist.it ), diretto da Don Aldo BUONAIUTO, Presidente dell’ Associazione Giovanni XXIII che in continuità con il compianto fondatore Don BENZI, prosegue l’ opera meritoria di aiutare le donne costrette a fare le prostitute dalla malavita organizzata e a toglierle dalla strada per inserirle nella società.

Grazie

2017  –  Riccardo FERRARI ( Admin )

 

 

BASTA TACERE

di Antonino Giannone

Alla difficile situazione sociale ed economica dell’ Italia, si unisce la crescente assenza dell’ Etica in quasi tutti i settori della società, in particolare nella “ società politica “. Mi soffermo con alcune considerazioni sulla mancanza dell’ Etica nella società della globalizzazione.

Mi auguro che possano essere utili per una riflessione tra le numerose associazioni cattoliche e per quelle ispirate da un umanesimo cristiano che dovranno prendere delle decisioni nelle prossime elezioni politiche per la scelta dei partiti politici e dei candidati da sostenere. Un “ preoccupante appello ” che sottopongo alla riflessione di tutti è il seguente: “. . . c’ è una condizione che abbraccia tutte le altre e complesse criticità della società contemporanea: è, a mio avviso e di molti altri che la condividono, l’ Etica ”.

L’ Etica, da una valutazione generale e condivisa, si è andata progressivamente, da molti anni, affievolendo nella società della globalizzazione e in Italia in maniera più grave, in tutti i settori di attività e in particolare nel campo della politica. E’ opinione riscontrata nella realtà che in politica chi si candida non lo fa più, da molti anni, per servire la Politica, ma per servirsi della politica e molti politici, che si dichiarano cattolici, hanno dato e danno un pessimo esempio come tutti gli altri politici che appartengono a culture diverse.

Per tentare un recupero morale ovvero frenare questa crisi inarrestabile della società contemporanea, proponiamo un rinnovato impegno con questi obiettivi:
riportare l’ insegnamento dell’ Etica, prioritariamente come Educazione civica nelle scuole e in generale nella formazione della classe dirigente, nella società, in particolare nella politica.
ripristinare l’ equilibrio rotto tra Politica ed Economia/Finanza con quest’ ultima che da numerosi anni fissa gli obiettivi e comanda sulla politica che è del tutto succube.
riportare l’ Etica nell’ equilibrio del principio del Noma ( Non Overlapping Magisteria ), come è stato per secoli quando era la Politica con la P maiuscola a fissare gli obiettivi del popolo e l’ Economia era uno strumento per raggiungere quegli obiettivi,
ripristinare le regole della legge Glass-Stegall Act la cui eliminazione nel 1999 da parte di Bill Clinton, Presidente USA, ha permesso l’ invasione per trilioni di dollari di una moneta virtuale ( derivati- futures ), garantita da debiti . . . , da parte delle banche commerciali e finanziarie.

In particolare, in Italia, ripristinare la Legge bancaria del 1936, il cui nefasto e colpevole superamento, stabilito dal decreto legislativo n. 481 del 14 dicembre 1992 con il quale si abolì la separazione bancaria, determinò l’ annullamento del vincolo fondamentale per lo sviluppo della nazione
 No al neo liberismo ovvero No al finanz-capitalismo cioè a una politica succube della finanza basata sullo scarto dell’ uomo ( fissata nel 20-25% di scarto )
 No a chi vuole togliere la presenza di Dio nella vita pubblica
 No ai “ politici di lungo corso ” che si dichiarano democratici, cattolici e/o popolari, ma che vogliono solo riciclarsi ancora una volta dopo le pessime prove e        l’ inganno ai danni degli elettori cambiando schieramento politico . . .  ”

Chiederei, che ciascuno commentasse questa nota, anche respingendola integralmente con le sue argomentazioni, perché come ci raccomanda Papa Francesco, nell’ Enciclica “ Evangelium Gaudium “: “ Serve sempre il dialogo e il confronto, fatti con sincerità. Condividiamo che è questo un metodo da seguire nella ricerca della verità, che ci aiuta a ritrovare un nuovo punto di avanzamento reciproco nella comprensione dei difficili problemi dell’ umanità dell’ era digitale ”.

Concludiamo con questa citazione attualissima di Santa Caterina sia per noi cattolici, sia per tutti coloro che sentono di ispirarsi all’ umanesimo cristiano: “ Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito ”. E ancora: “ Non accontentatevi delle piccole cose. Dio le vuole grandi. Se sarete quello che dovete essere, metterete fuoco in tutta Italia ”.

Agosto 2017 – Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

 ================

Rubrica su Etica: parliamo di un termine di attualità che fa molto discutere in Italia e nel mondo per gli effetti che ha sulla vita di tutti: la globalizzazione.
Dopo l’ esaltazione iniziale di 15 anni fa, adesso, dopo l’ elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti   d’ America, le perplessità sono crescenti in tutti gli osservatori ed esperti economici e scientifici, a causa dei tanti danni provocati in molti Paesi, ( l’ Italia è uno di questi ) per il depauperamento prodotto dalla delocalizzazione industriale e del lavoro a favore di Paesi dove il costo della manodopera è anche 10 volte meno che in Occidente e dove sono pochissimi i diritti e le protezioni sociali dei lavoratori. Pertanto, sottopongo questo mese ai lettori alcune citazioni sulla globalizzazione ( da Etica professionale e Relazioni industriali di Antonimo Giannone- ed. CLUT- Torino 2015 )
Da qualche parte c’ è qualcuno, per il quale nessuno ha votato, che spinge perché il mondo giri sempre più alla svelta, perché gli uomini diventino sempre più uguali in nome di una roba chiamata globalizzazione» di cui pochi conoscono il significato e ancor meno hanno detto di volere.
Antonino Giannone

A proposito di Globalizzazione: citazioni per riflettere
La tecnica, in quanto fenomeno universale, cosmopolitico, che spinge inesorabilmente alla globalizzazione, prepara lo Stato mondiale e, anzi, in una certa misura lo ha già realizzato. Lo Stato mondiale ne è il corrispettivo politico.
 Ernst Jünger

Oggi è il tempo d’ una concezione rinnovata dell’ umanità tutta intera: una sorta di ” globalizzazione ” delle conoscenze relative a tutte le culture, le scienze, le religioni.
Gabriele Mandel

Per effetto della globalizzazione sono già in atto due mutamenti fondamentali: nei paesi occidentali, non solo le istituzioni pubbliche, ma anche la vita quotidiana si stanno liberando dal peso della tradizione, e altre società nel mondo rimaste più tradizionali stanno perdendo questa loro caratteristica.
 Anthony Giddens

Una società globalizzata si governa meglio se è fatta di persone con poco senso critico, quindi irrazionali.
Danilo Mainardi

La globalizzazione culturale è una forma di totalitarismo

Jean-Luc Godard
 

“ L’ antica distinzione tra uomo e natura, tra abitante di città e abitante di campagna, tra greco e barbaro, tra cittadino e forestiero, non vale più: l’ intero pianeta è ormai diventato un villaggio, e di conseguenza il più piccolo dei rioni deve essere progettato come un modello funzionale del mondo intero
Lewis Mumford

Saluti dal Politecnico di Torino
 Antonino Giannone

 Settembre 2017  –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

   ================

CONFERENZA DELLA FAMIGLIA DEL GOVERNO

uno spot elettorale

La Conferenza della Famiglia organizzata dal Governo, con in prima fila la Ministra Boschi, e’ stata o no uno spot elettorale? 

Come si fa a non condividere l’ amarezza di fondo di Gigi De Palo del Forum delle  Famiglie al termine di questo evento? Renzi&Gentiloni&Alfano pensate che il Popolo della Famiglia se ne scorderà alle prossime elezioni che Voi i miliardi di euro si trovate (  addebitandoli ai cittadini con più tasse  )  per salvare le Banche e non ne trovate, se non pochi spiccioli di propaganda, per sostenere realmente le Famiglie?

Non ne trovate di euro, nemmeno con un alleggerimento del  carico fiscale, per le Famiglie che generosamente mettono al mondo dei figli, li  educano e li preparano per il bene e lo sviluppo della società? [ . . . ] ” La cosa strana che emerge è una sola: siamo tutti d’ accordo.

Tutti ritengono la famiglia una risorsa insostituibile per il Paese, tutti sono convinti che il problema del  crollo della natalità non è più procrastinabile, tutti sono convinti che vada trovata una riforma fiscale che metta al centro le famiglie. Anche il governo, a parole, lo ha più volte ripetuto in questi giorni.

Tuttavia siamo profondamente rattristati dal fatto che c’ è sempre qualcosa che viene prima della famiglia. I soldi si trovano sempre per salvare le banche, così come si sono trovati 10 miliardi per il bonus degli 80 euro elargito a prescindere dai carichi familiari, ma non si riesce mai a trovare le risorse per permettere agli italiani di vivere e non sopravvivere se mettono al mondo un figlio.

Come possiamo credere a chi ci promette riforme strutturali nella prossima legislatura se non è in grado di dare un segnale già nella prossima legge di stabilità? [ . . . ] Le famiglie sono stanche di supplire alle mancanze dello Stato ». 

Al Family Day fu scritto e urlato: . . .

Renzi ce ne ricorderemo . . . . .

Prof. Antonino Giannone

– Vice Presidente ALEF ( Associazione Liberi e Forti )

– Etica e Società di Costruire Insieme

– Docente di Etica e Relazioni industriali

Ottobre –  2017  –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

 

   ================

3.6 POLITICA: CARATTERISTICHE 

– Gli animali e gli uomini politici non sanno di essere mortali. 

Eugene Ionesco 

Rubrica di Antonino Giannone

Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione

Mazzanti Libri ME Publisher, II^ ed. Venezia 2012 – Si può acquistare anche in edizione eBook e su

www.amazon.com;  – www.feltrinelli.it;  –  www.ibs.it

 

– La politica non è una scienza, ma un’ arte.

Otto Von Bismarck 

La Politica è una faccenda troppo seria  per essere lasciata ai politici. 

Charles De Gaulle

Il potere politico nasce dalla canna di fucile.

Mao Tse Tung 

L’ uomo senza ambizione è come un cane da caccia che sta a cuccia. 

Helmut Khol 

La più grande virtù politica è non perdere il senso dell’ insieme.

Emmanuel Mounier

Commento ( del 2011 )

Ai tempi degli antichi greci era un onore essere chiamati a svolgere un’ attività politica. Si trattava di un servizio ai cittadini per contribuire alla costruzione della polis. Nei secoli è cambiato il modo di entrare a dare parte della politica. Per arrivare ai nostri giorni così tormentati ( . . . 2011 . . . sempre peggio . . . 2017. . . oppure NO !) allorché assistiamo alla partecipazione di una classe dirigente politica, per la maggior parte, che viene nominata e poi eletta senza essere stata sottoposta ad una vera selezione per competenza, esperienza e onestà.

Antonino Giannone

Un cordiale saluto ai lettori dalla CUA ( Catholic University of America ) in Washington DC.

Un arrivederci al prossimo numero

Novembre –   2017  –  INFO: rikferrari@libero.it

 

   ================

RISCOPRIRE LA DOTTRINA SOCIALE  

ANTONINO GIANNONE

Catholic University of America

La valutazione che la crisi economica che dal 2008 ha investito la società occidentale e Italiana, sia stata originata da cause di tipo morale e non solo economiche è condivisa da numerosi esperti ed è stata anche, più volte ed opportunamente, ribadita dal magistero ecclesiale e dall’ Osservatorio della Dottrina sociale della Chiesa cattolica.

I problemi economici ed etici si intrecciano formando un nodo gordiano: non si risolvono i primi se non insieme ai secondi o viceversa. Quelli causati dalla Finanza nella società non sono indipendenti dai comportamenti etici degli operatori finanziari. Negli ultimi quattro anni sono stato negli Stati Uniti, per aggiornamenti su programmi di Formazione universitaria per Manager e in particolare su temi come Business&Ethics.
Dei contatti e incontri più recenti, mi soffermo su quelli che ho avuto di recente alla Catholic University of America ( Cua ), diretta dal Rettore Prof. Andrew Abela.

Colpisce positivamente il Manifesto della Cua che dichiara subito senza ambiguità che ” la nostra scuola è diversa dalle altre perché ha una missione molto chiara; questa missione è presentare la dottrina sociale cattolica e aiutare il mondo delle imprese a capire come attuarla in modo che possa essere di beneficio alle organizzazioni imprenditoriali, alle persone che vi sono impegnate e alla società nel suo complesso “.
Tali affermazioni sono correnti e in continuità con la tradizione che la Chiesa cattolica, per più di 100 anni, abbia sviluppato un corpo di pensiero ricco e profondamente radicato sulla giustizia economica e sociale. Recentemente, Papa Francesco ha richiamato gli uomini d’ affari chiedendo loro di trovare nuovi modi per creare posti di lavoro e incoraggiare l’ imprenditoria.

Chiamando l’ impresa una ” vocazione nobile “, il Pontefice ha sfidato i professionisti e gli economisti a lavorare per costruire organizzazioni e economie sostenibili, giuste e vantaggiose per tutti.
In pratica, alla Cua si insegna che i principi della dottrina sociale cattolica non si oppongono al capitalismo o all’ economia di libero mercato. Al contrario, sono pratiche, utili, linee guida visionarie su come utilizzare risorse e costruire organizzazioni che consentano alle persone e alle società di crescere in un’economia libera.

Ci sono quattro principi fondamentali. – La dignità della persona umana.
Questo è il principio fondamentale della dottrina sociale cattolica e si applica a tutte le persone in ogni circostanza e ogni fase della vita. Nel Manifesto della CUA si dichiara che “ Il nostro obiettivo a lungo termine è quello di avere dei CEO che sappiano riconoscere che la persona è lo scopo di un’ impresa, e non il dollaro ovvero il solo profitto, a prescindere. Focus sulla persona, e poi i dollari seguiranno
 Sussidiarietà.
Si insegna a spingere la decisione in giù per quanto possibile in qualsiasi organizzazione affinché le persone possano espandere la propria dignità facendo decisioni che dovrebbero essere realizzate correttamente.
 Bene comune.
Questo principio ricorda ai giovani di sapersi vedere un giorno come amministratori della ricchezza che contribuiscono a creare, e non dei semplici e orgogliosi proprietari.
Solidarietà.

Il Prof. William Bowman, Preside della Busch School of Business And Economics, così si esprime: “. . . . mi piace definire questa idea come ‘ tutto per tutti ‘. Nel mondo degli affari, ciò potrebbe significare che ci impegniamo a prestare attenzione a come possiamo lavorare con tutti gli stakeholder di un business- fornitori, clienti, azionisti, dipendenti e la comunità stessa – ed essere sicuri che ciò che facciamo sia davvero che stiamo cercando di aiutare tutti ad avere positivi risultati

Alla Cua si insegna a integrare questi principi in tutti gli aspetti del business – contabilità, economia, finanza, gestione, marketing e così via – in un modo che non diminuisce l’ eccellenza accademica e professionale, ma si solleva l’ intera impresa ad un livello superiore.

A nostro avviso si tratta di un approccio innovativo, imprenditoriale e rigoroso per insegnare affari e economia.
Così i colleghi della Cua possono affermare che: “ I nostri studenti e laureati sono prova viva che l’ approccio d’insegnamento funziona, ispirando la loro realizzazione sia nel periodo universitario sia in futuro, sul posto di lavoro e nella società in generale ”.

E’ poi certamente un grande vantaggio, per gli studenti della Busch School of Business And Economics della Cua, quello di studiare a Washington, Dc, dove si trovano strutture molto attrezzate e molte opportunità a disposizione: stages, leader di livello superiore e imprenditori economici, disponibili a incontrarsi in eventi della Cua, opportunità di lavoro che abbondano in questo settore. Si tratta di fattori che offrono un concreo vantaggio competitivo.

Gli studenti, la facoltà e il personale della Busch School of Business And Economy si sforzano di crescere come persone di integrità e virtù e i risultati lo dimostrano, in quanto riteniamo che la stragrande maggioranza condivide quanto è dichiarato nel Manifesto e che si conclude con l’ invito a far parte di questa impresa emozionante e ispiratrice.

La dichiarata presentazione nel Manifesto della Cua che la Dottrina Sociale Cattolica, un tema formativo fondamentale per i giovani che aspirano a diventare futura classe dirigente, ci spinge dunque a chiedere ai Responsabili delle Università Cattoliche in Italia e in Europa, là dove questa dichiarazione sull’ utilità della Dottrina Sociale Cattolica, appare più sfumata se non assente, se non sia ormai urgente un confronto in rete tra le Università Cattoliche su questo importante tema. Dall’ Italia, da Milano e da Roma, dove abbiamo la posizione privilegiata di avere vicino la sede del Magistero della Chiesa Cattolica, si potrebbe attivare questa iniziativa, nel rispetto delle autonomie dei programmi formativi e culturali nei vari Paesi.

Si potrebbe concorrere a realizzare ovunque l’ obiettivo che un collante così fondamentale per principi e valori etici non sia insegnata e finalizzata in un modo molto diverso alle latitudini delle differenti Università nel mondo dell’ era digitale.

FONTE: In Terris

Novembre – 2017  –  INFO: rikferrari@libero.it

 

   ================

Rubrica su Etica: parliamo di un termine di attualità che fa molto discutere in Italia e nel mondo per gli effetti che ha sulla vita di tutti: la globalizzazione.

Dopo l’ esaltazione iniziale di 15 anni fa, adesso, dopo l’ elezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d’ America, le perplessità sono crescenti in tutti gli osservatori ed esperti economici e scientifici, a causa dei tanti danni provocati in molti Paesi, ( l’ Italia è uno di questi ) per il depauperamento prodotto dalla delocalizzazione industriale e del lavoro a favore di Paesi dove il costo della manodopera è anche 10 volte meno che in Occidente e dove sono pochissimi i diritti e le protezioni sociali dei lavoratori.

Pertanto, sottopongo questo mese ai lettori alcune citazioni sulla globalizzazione ( da Etica professionale e Relazioni industriali di Antonimo Giannone- ed. CLUT- Torino 2015 )

Da qualche parte c’ è qualcuno, per il quale nessuno ha votato, che spinge perché il mondo giri sempre più alla svelta, perché gli uomini diventino sempre più uguali in nome di una roba chiamata globalizzazione » di cui pochi conoscono il significato e ancor meno hanno detto di volere.

Antonino Giannone

 A proposito di Globalizzazionecitazioni per riflettere

La tecnica, in quanto fenomeno universale, cosmopolitico, che spinge inesorabilmente alla globalizzazione, prepara lo Stato mondiale e, anzi, in una certa misura lo ha già realizzato. Lo Stato mondiale ne è il corrispettivo politico.

Ernst Jünger

Oggi è il tempo d’ una concezione rinnovata dell’ umanità tutta intera: una sorta di ” globalizzazione ” delle conoscenze relative a tutte le culture, le scienze, le religioni.

Gabriele Mandel

 Per effetto della globalizzazione sono già in atto due mutamenti fondamentali: nei paesi occidentali, non solo le istituzioni pubbliche, ma anche la vita quotidiana si stanno liberando dal peso della tradizione, e altre società nel mondo rimaste più tradizionali stanno perdendo questa loro caratteristica.

Anthony Giddens

Una società globalizzata si governa meglio se è fatta di persone con poco senso critico, quindi irrazionali.

Danilo Mainardi

La globalizzazione culturale è una forma di totalitarismo

Jean-Luc Godard

L’ antica distinzione tra uomo e natura, tra abitante di città e abitante di campagna, tra greco e barbaro, tra cittadino e forestiero, non vale più: l’ intero pianeta è ormai diventato un villaggio, e di conseguenza il più piccolo dei rioni deve essere progettato come un modello funzionale del mondo intero

Lewis Mumford

Saluti dal Politecnico di Torino

Prof. Antonino Giannone

Dicembre –  2017  –  INFO: rikferrari@libero.it

    ================

Continuando la riflessione sulla globalizzazione, riporto ai lettori queste altre citazioni – dal libro Etica professionale e Relazioni industriali di Antonino Giannone – ( Ed. CLUT, Politecnico di Torino – 2015 ) Il processo di globalizzazione ha ridotto drasticamente la capacità degli Stati di mantenere sotto il proprio controllo l’ organizzazione, la dislocazione e la distribuzione delle forze produttive; ha concentrato contemporaneamente enormi poteri nelle mani di ristrette oligarchie industriali e finanziarie internazionali, le quali hanno preso ad agire senza sottostare al potere sovrano di alcun parlamento e corpo elettorale e senza disporre di alcuna legittimazione democratica, e a dotarsi di possenti mezzi di informazione al fine di orientare l’ opinione pubblica a favore dei loro interessi.

Massimo L. Salvadori

Apparentemente la dignità della vita umana non era prevista nel piano della globalizzazione

Ernesto Sabato

Il processo di globalizzazione potrebbe sostituire le ideologie con la tecnica, divenuta essa stessa un potere ideologico, che esporrebbe l’ umanità al rischio di trovarsi rinchiusa dentro un a priori dal quale non potrebbe uscire per incontrare l’ essere e la verità

Papa Benedetto XVI

La globalizzazione attraverso i diritti, non attraverso i mercati Stefano Rodotà La globalizzazione è stata per il capitalismo una tappa decisiva sulla strada della scomparsa di ogni limite. Infatti permette di investire e disinvestire dove si vuole e quando si vuole, in spregio degli uomini e della biosfera.

Serge Latouche

La globalizzazione tocca la vita quotidiana e il destino di miliardi di individui. Perciò questi devono avere la possibilità di dire la loro.

Zygmunt Bauman

La globalizzazione ha prodotto in India suicidi di massa tra i contadini, strozzati dai debiti per l’ aumento dei costi di produzione e la caduta dei prezzi

Muhammad Yunus

Con la globalizzazione il potere scivola dalle mani degli Stati e si sposta ” silenziosamente ” in quelle delle multinazionali, che diventano i nuovi interlocutori nelle campagne per la difesa dei diritti umani in tutto il mondo

Vandan Shiva

Le società in cui viviamo sono malate di avidità e di potere e rischiano per quello il crollo. Solo lo spirito che anima le religioni può invertire il destino del nostro tempo

Vaclav Havel

Stiamo governando la globalizzazione o la globalizzazione governa noi?

 José Mujica

Gennaio –   2018 –  INFO: rikferrari@libero.it

 

 ================

4.5 Libertà e Sussidiarietà: meno burocrazia
L’ apparato burocratico: “. . . Al posto dell’ iniziativa creativa nasce la passività, la dipendenza e la sottomissione all’ apparato burocratico che, come unico organo “ disponenteedecisionale ”- se no addirittura “ possessore ”- della totalità dei beni e mezzo di produzione, mette tutti in una posizione di dipendenza quasi assoluta, che è simile alla tradizionale dipendenza  dell’operaio – proletario dal capitalismo.
Giovanni Paolo II ( cap.15 Lettera Enciclica  SOLLICITUDO REI SOCIALIS – 30/12 )  –  Nel XX Anniversario della POPULORUM PROGRESSIO

La “ Big Society ” riguarda un immenso cambiamento culturale in cui le persone nella vita quotidiana, a casa propria, nei propri quartieri, sul posto di lavoro, non devono per forza rivolgersi a funzionari pubblici, alle autorità locali o centrali per trovare risposte ai loro problemi, ma si sentono libere e abbastanza forti da poter sostenere se stesse e le comunità in cui vivono: sto parlando di chi fonda nuove scuole, delle imprese che investono sulla formazione al lavoro, degli enti di beneficenza impegnati nel recupero di chi ha violato la legge.
David Cameron ( Primo Ministro Inglese- 19/07/2010)

Meno centralismo di Stato e meno burocrazia, questo emerge dalle esigenze delle Società occidentali e che viene confermato da alcune voci autorevoli che abbiamo scelto: il Capo del governo inglese, un laico che guarda all’ innovazione, e il Beato Giovanni Paolo II che ha potuto verificare quanto ha vissuto prima nella sua Polonia e dopo ha riscontrato, durante il Suo Pontificato, sia in Italia, sia in tanti Paesi che ha visitato nel mondo.
Antonino Giannone ( 20/06/2011 )

 APRILE 2018 – rikferrari@libero.it

 ===============

I Commenti fatti nel 2011 alle citazioni/previsioni di molti anni prima, hanno dimostrato quale sarebbe diventata la realtà italiana.
Oggi, con la maggioranza degli italiani ( ca. 70% al voto del 4 Marzo: M5S + Centro dx) posso affermare che la politica, con la p minuscola, purtroppo, in questi sette anni non ha preso decisioni per evitare i gravi danni che sono stati procurati alla società italiana, ma decisioni che li hanno enormemente accresciuti.
Rileggere queste citazioni genera in un cittadino che ama l’ Italia sentimenti di sconforto, di delusione profonda, di rabbia, ma non di rassegnazione.
Buon Cammino a tutti
Antonino Giannone


4.8 La trasformazione dell’ Europa in Eurabia
Da oltre trent’ anni l’ Europa pianifica con i paesi della Lega Araba la fusione delle due sponde del Mediterraneo. Questo progetto, perseguito con coerenza attraverso il cosiddetto Dialogo Euro-Arabo, ha portato alla graduale, ma inesorabile trasformazione del continente europeo in un ibrido, asservito alle esigenze politiche e agli standard culturali del mondo arabo.
Tutto ha avuto inizio con la crisi petrolifera del 1973 e con l’ ambizioso progetto, soprattutto francese, di costruire un asse geopolitico e ideologico alternativo a quello americano e atlantico. In un arco di tempo relativamente breve l’ Europa ha sacrificato la sua indipendenza politica, oltre che i suoi valori culturali e spirituali, in cambio di garanzie ( in gran parte illusorie ) contro il terrorismo e di qualche vantaggio economico.

Bat Yeor ( Come l’ Europa è diventata anti cristiana, anti occidentale, anti americana, anti semita. Aprile 2007 )

Presto irromperemo nell’ emisfero Nord. E non vi irromperemo da amici, no. Vi irromperemo per conquistarvi. E vi conquisteremo popolando i vostri territori con i nostri figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.
Boumedienne ( intervento all’ ONU nel 1974 )
Venite, cari, venite, perché abbiamo tanto bisogno di voi. E loro sono venuti. A centinaia, a migliaia per volta. Uomini robusti e sbarbati, donne incinte, bambini. Sempre seguiti dai genitori, dai nonni, dai fratelli, dalle sorelle, dai cugini, dalle cognate, continuano a venire e pazienza se anziché persone ansiose di rifarsi una vita lavorando ci ritroviamo spesso vagabondi. Venditori ambulanti di inutilità, spacciatori di droga e futuri terroristi. O terroristi già addestrati e da addestrare. Pazienza se fin dal momento in cui sbarcano ci costano un mucchio di soldi. Vitto e alloggio. Scuole e ospedali. Sussidio mensile. Pazienza se ci riempiono di moschee. Pazienza se si impadroniscono di interi quartieri anzi di intere città. Pazienza se invece di mostrare un pò di gratitudine e un pò di lealtà pretendono addirittura il voto che in barba alla Costituzione le Giunte di Sinistra gli regalano a loro piacimento. Pazienza se, per proteggere la Libertà, a causa loro dobbiamo rinunciare ad alcune libertà.
Pazienza se l’ Europa diventa anzi è diventata l’ Eurabia.
Ed oggi ogni nostra città, ogni nostro villaggio, brucia davvero. Esiliare?
Macché esiliare. Oggi gli esuli siamo noi.
Esuli a casa nostra

Oriana Fallaci ( da La Forza della Ragione )

 Mggio 2018  – rikferrari@libero.it

 ================

Rubrica di Antonino Giannone
Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione
– – Mazzanti Libri ME Publisher, II^ ed. Venezia 2012- Si può acquistare anche in edizione eBook e su
www.amazon.com;  www.feltrinelli.it  –  www.ibs.it

3.15 La questione morale in politica e nella finanza

– La politica e il fato dell’ umanità vengono forgiati da uomini privi di ideali e grandezza. Gli uomini che hanno dentro di sé la grandezza non entrano in politica.
Albert Camus

 . . . Non si tratta di fare diversamente, ma di pensare diversamente, in modo più vero e nobile se si vuole purificare l’ aria e i nostri giovani non siano avvelenati nello spirito. C’ è bisogno di una conversione sociale. So bene che il compito è arduo perché si tratta di intaccare consuetudini e interessi vetusti, stili e prassi lontani dall’ essenziale e dalla trasparenza, dal sacrificio e dal dovere, ma è possibile perché la gente lo chiede e perché è giusto.
C’ è bisogno di una grande conversione culturale e sociale e coloro che hanno particolari responsabilità rispetto alla vita pubblica e quanti hanno poteri ed interessi economici ne hanno il dovere impellente più degli altri, sapendo che attraverso il loro operare propongono modelli culturali destinati a diventare dominanti.

  Card. Angelo Bagnasco ( Genova, 29 Ag. 2011 )

– Lo Stato non immunizza il male né lo tramuta in bene; fa subire ai cittadini gli effetti cattivi delle azioni disoneste dei propri amministratori, governanti e funzionari. L’ immoralità pubblica non è caratterizzata solo dallo sperpero del denaro, dalle malversazioni e dai peculati. Applicare sistemi fiscali ingiusti o vessatori è immoralità; aumentare i costi di impiego senza necessità è immoralità; abusare della propria influenza nell’ amministrazione della giustizia, negli esami dei concorsi pubblici, nelle assegnazioni di appalti è immoralità . . .  Perché la moralizzazione della vita pubblica è il miglior servizio che si possa fare alla Patria nostra.

  Marco Vitale

( E’ in sostanza un problema di libertà Ed. ESD )

Questo il mio commento del 22/09/2011 nel momento più buio del cosiddetto golpe per fare cadere il governo Berlusconi.
Chi ha vissuto il periodo della prima grande questione morale che spazzò via sin dall’ inizio degli anni ‘90, la classe dirigente dei Partiti politici: DC, PSI, PSDI, PLI, PRI tranne la classe dirigente e la nomenclatura del Partito Comunista Italiano, rivede oggi un film che si ripete e nel quale si vuole sempre salvare come parte migliore, secondo me una parte della magistratura, i partiti di opposizione al Governo Berlusconi.
Ci sembra che la ricerca dell’ unico capro espiatorio dei mali italiani, come avvenne per Bettino Craxi, questa volta non potrà ripetersi senza conseguenze disastrose per il nostro Paese, senza un ricorso a nuove elezioni con una nuova e più credibile classe dirigente. Questa volta Di Pietro non è Pubblico Ministero, ma parte integrante del sistema dei partiti che sono finanziati con soldi pubblici. Oggi e nei prossimi anni serve con urgenza al Paese una nuova classe dirigente e politica che riscopra i valori fondamentali e Fondanti dell’ uomo attraverso un coerente rispetto dell’ Etica in tutte le attività

  Antonino Giannone ( 22 / 09 / 2011 )

Oggi dopo quasi 7 anni, si potrebbero scrivere le stesse considerazioni perché i politici che si sono avvicendati che hanno i nomi di Monti, Letta, Renzi&Alfano, Gentiloni, obiettivamente hanno fallito, perché?
Perché non hanno migliorato le condizioni di vita degli italiani ( Posti di lavoro diminuiti; meno diritti costituzionali ( Lavoro, salute, studio ) e più milioni di poveri; tasse in grande aumento; centinaia di migliaia di giovani all’ estero e grande ingresso non controllato di emigranti economici e non di profughi ).


Alla vigilia delle elezioni fa riflettere che la speranza della governabilità dell’ Italia sia riposta nel ritorno di Berlusconi ( 81 anni ) e del Centro destra, rinnovato. Ipotesi ben vista da parte dell’ Europa, in particolare dalla Germania e dalla Francia che con il sorriso in TV acconsentivano all’ espulsione del Cavaliere.
Speriamo che oggi l’ ex Cavaliere ( Che ha perso il titolo . . .) si dimostri più avveduto e più saggio perché a
81 anni ci si prepara all’ ultimo miglio ( Anche di anni, ma sempre pochi ) e al giudizio finale di Dio.
Con i Cattolici senza aggettivi, mi auguro che sia Silvio Berlusconi a guidare il Paese e non il giovane del M5S che non ha mai avuto un’ occupazione e una competenza professionale. E’ del tutto urgente realizzare una migliore edificazione del bene comune molto di più di quanto non sia stato fatto in questi ultimi
7 anni da Renzi&PD&C, ma anche meglio dei precedenti governi di centro destra. 

Febbraio 2018  –  INFO: rikferrari@libero.it

 

================

Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione
Rubrica di Antonino Giannone

(Mazzanti Libri ME Publisher, II^ ed. Venezia 2012- Si può acquistare anche in edizione eBook e su
www.amazon.com;  –  www.feltrinelli.it;  –  www.ibs.it

4. STATO E SOCIETA’
4.1 La retta ragione
Certamente esiste una vera legge: è la retta ragione; essa è conforme alla natura, si trova in tutti gli uomini, è immutabile ed eterna. I suoi precetti chiamano al dovere, i divieti trattengono dall’errore. . . è un delitto sostituirla con una legge contraria.
Cicerone

Questa citazione porta ogni uomo a riflettere sui valori personali, sulla valutazione di ciò che è giusto e ingiusto.
Nazioni diverse fanno appello a valori diversi; individui diversi hanno valori differenti: ognuno è convinto di essere nel giusto.
In un mondo globalizzato, va comunque sottolineato che ci sono valori caratterizzati da una certa universalità: Responsabilità, Integrità, Onestà, Lealtà, Fiducia, Impegno.
Antonino Giannone (17/12/2010)

4.2 Il diritto naturale
Nella convivenza umana ogni diritto naturale in una persona comporta un rispettivo dovere in tutte le altre persone: il dovere di riconoscere e rispettare quel diritto.
Giovanni XXIII

Perché negli anni 2000 non riusciamo a fare valere per tutti il diritto naturale?
Basti pensare al diritto alla Vita, il primo diritto naturale. Purtroppo prevalgono le pressioni dei movimenti radicali, laicisti e anti Cattolici.
C’ e’ un’ incapacità di capire che cosa sia un diritto, che il diritto naturale tutela l’umanità stessa, indipendentemente dal Credo e dai Valori; c’ è un diffuso e superficiale desiderio di affermare il laicismo, il nichilismo e insieme di fare a meno di DIO come CREATORE!
Antonino Giannone (30/06/2011)

Marzo – 2018  –  INFO: rikferrari@libero.it

 

================

Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione
Rubrica di Antonino Giannone
(Mazzanti Libri ME Publisher, II^ ed. Venezia 2012- Si può acquistare anche in edizione eBook e su
www.amazon.com;
www.feltrinelli.it;
www.ibs.it

4.5 Liberta’ e Sussidiarietà: meno burocrazia
L’ apparato burocratico: “. . . Al posto dell’ iniziativa creativa nasce la passività, la dipendenza e la sottomissione all’ apparato burocratico che, come unico organo “ disponente ” e “ decisionale ”- se no addirittura “ possessore ”- della totalità dei beni e mezzo di produzione, mette tutti in una posizione di dipendenza quasi assoluta, che e’ simile alla tradizionale dipendenza dell’operaio- proletario dal capitalismo.
Giovanni Paolo II ( cap.15 Lettera Enciclica
SOLLICITUDO REI SOCIALIS – 30/12/1987
Nel XX Anniversario della POPULORUM PROGRESSIO 
)

La “ Big Society ” riguarda un immenso cambiamento culturale in cui le persone nella vita quotidiana, a casa propria, nei propri quartieri, sul posto di lavoro, non devono per forza rivolgersi a funzionari pubblici, alle autorità locali o centrali per trovare risposte ai loro problemi, ma si sentono libere e abbastanza forti da poter sostenere se stesse e le comunità in cui vivono: sto parlando di chi fonda nuove scuole, delle imprese che investono sulla formazione al lavoro, degli enti di beneficienza impegnati nel recupero di chi ha violato la legge.
David Cameron ( Primo Ministro Inglese – 19/07/2010 )

Meno centralismo di Stato e meno burocrazia, questo emerge dalle esigenze delle Società occidentali e che viene confermato da alcune voci autorevoli che abbiamo scelto: il Capo del governo inglese, un laico che guarda all’ innovazione, e il Beato Giovanni Paolo II che ha potuto verificare quanto ha vissuto prima nella sua Polonia e dopo ha riscontrato, durante il Suo Pontificato, sia un Italia, sia in tanti Paesi che ha visitato nel mondo.
Antonino Giannone ( 20/06/2011 )

 Aprile – 2018 –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

================

 

Etica Politica qualche considerazione per i politici e per il nuovo Governo
ETICA POLITICA E VIRTU’ ETICHE PER I POLITICI DELLA SOCIETA’ DELLA GLOBALIZZAZIONE
che vale come intervento sostitutivo e rafforzativo della rubrica sui Valori fondanti. Si tratta di temi utili per l’ attualità politica di oggi e del futuro e per la formazione di chi vuole “ servire la politica e non servirsi della politica ” come diceva Don Luigi Sturzo
Cari saluti

                                   Antonino Giannone

Gli scandali e la corruzione in politica e nella società nel tempo della globalizzazione, non solo di uomini politici, ma in ambienti aziendali, finanziari, istituzionali e religiosi, hanno prodotto un’ attenzione particolare al valore della moralità e dell’ integrità di un leader. Gli scandali e la corruzione in passato e oggi ci suggeriscono di non generalizzare su tutti i politici, ma ci servono per sapere distinguere leader politici etici e leader politici non etici.
Leader e Politico
Un leader, oggi più che in passato deve sapere manifestare di possedere delle virtù etiche come ONESTA’ – TRASPARENZA – LEALTA’ – TEMPERANZA – RISPETTO – CARING – PAZIENZA- UMILTA’ – CORAGGIO – VERITA’ – BELLEZZA –BONTÀ, per creare situazioni di rafforzamento della sua leadership:
• come leader ( competenze; comunicative)
• verso gli altri ( i cittadini, i seguaci, i collaboratori, gli amici, la società  civile )
• verso il sistema in generale: sociale, culturale, istituzionale, politico, familiare per il raggiungimento degli obiettivi politici, economici, sociali

La Leadership Etica non è solo qualcosa che è giusto fare, ma che si deve fare perché è
giusto essere etici e integri dal punto di vista morale; ma è anche importante essere etici, perché è innanzitutto vantaggioso ed utile per se’ e per i seguaci che sono coloro che designano il leader.
Esaminiamo come si manifesta la Leadership Etica e la congruenza di un Leader con comportamenti appropriati che hanno effetti
benefici sui seguaci sia che siano elettori, sia dipendenti, sia credenti.
• AUMENTANO NEI SISTEMI ORGANIZZATIVI, NELLE AZIENDE, LA SODDISFAZIONE E IL BENESSERE LAVORATIVO quando una persona sta bene ed è soddisfatta del proprio lavoro, migliora anche la performance e la produttività  aziendale, con inevitabili vantaggi anche per il leader che è il portavoce e il rappresentante principale dei risultati raggiunti.
^Avey, Wernsing, Palanski, 2012.
• AUMENTANO I COMPORTAMENTI PROSOCIALI
Le persone percependo di essere in un’ organizzazione giusta, si aiutano di più vicendevolmente, compiendo più spesso i comportamenti di cittadinanza organizzativa, ovvero tutti quei comportamenti presociali e di altruismo non esplicitamente richiesti nè pagati nel contratto di lavoro, ma che comunque giovano all’ organizzazione e fanno migliorare altruismo, performance e produttività.
^Mayer, Keunzi, Greenbaum, 2009 – Waluwbwa, Chaubroeli.

 Giugno – 2018 –  Riccardo FERRARI  –  rikferrari@gmail.com  –  http://www.pensionatiitaliani.it/download/ 

================

                                                          FARE IL LEADER NON E’ UN’ ATTIVITA’ SEMPLICE, NE’ FACILE. 
La teoria del contenuto degli stereotipi ^ Ogni persona, per motivi evoluzionistici deve stabilire in tempi reali chi sia l’ altro, se si tratta di un amico o di un avversario/nemico. L’ immagine che ci creiamo degli altri deriva dall’ attribuzione di due tratti:
COMPETENZA
CALORE
^Secondo ( Cuddy, Glick e Fiske )
Dalle combinazioni possibili di presenza e assenza di questi tratti nascono delle emozioni in chi percepisce il leader cioè nei seguaci, nei dipendenti, negli elettori.
1). Se il leader è percepito come poco competente e poco caloroso, le reazioni emotive sono uniformemente negative, si prova pietà per il leader
2). Se il leader è percepito come molto caloroso e poco competente, si hanno reazioni emotive ambivalenti, ma alla fine prevale il disprezzo. Sebbene a livello sociale possa funzionare bene, un leader di questo tipo non riesce a portare a termine i compiti e gli obiettivi di gruppo
3). Se il leader è percepito come molto competente e poco caloroso. Le reazioni emotive sono ambivalenti e prevale come sentimento l’ invidia.
Si riconosce la competenza, ma non scatta in modo positivo la relazione con il leader.
4). Se il leader è percepito come competente e caloroso. In questo caso scatta il sentimento di ammirazione
Sula base di questa analisi come si possono giudicare i politici Luigi Di Maio e Matteo Salvini come Leader? E il futuro presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che è stato da loro indicato al Presidente Sergio Mattarella, ma che non è un Leader, perché non ha seguaci che lo abbiano eletto, come può essere classificato?
Per individuare alcuni tratti distintivi di Etica e Virtù Etiche del Presidente incaricato Giuseppe Conte basterà prendere in esame le sue virtù etiche più manifeste e insieme:
• comportamenti pubblici e privati
• idee che ha saputo perseguire con coerenza
• relazioni interpersonali e familiari
• rappresentanza delle istituzioni
• religiosità in pubblico e in privato, pur rispettando totalmente la laicità del suo ruolo.
Nelle prossime settimane e mesi fintanto che durerà questo nuovo governo giallo verde potremo esprimere una valutazione non sulla politica, ma sull’ Etica politica di Conte c’ è da dire che purtroppo si manifesta con gravi lacune di partenza. Infatti se si fa riferimento ai contenuti del suo Curriculum riguardo a ricerche scientifiche inesistenti a Cambridge e/o in altre Università straniere.
Comunque facciamo i migliori Auguri al nuovo Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte e al nuovo Governo M5S-Lega sia perché si adoperino concretamente per l’ edificazione del miglioramento del bene comune del popolo italiano e nel farlo con un maggior tasso di Etica politica rispetto all’ avvio.
Se rinunciamo a una vita contrassegnata da Verità – Bellezza – Bontà ci rassegniamo a un mondo in cui nulla ha valore, in cui tutto va bene. Se non vogliamo cedere a un’ esistenza senza gioia, senza nome o senza finalità è di vitale importanza riesaminare sotto una luce molto chiara le nostre concezioni delle virtù etiche, in particolare nei politici perché dimostrino di “ servire la politica e di non servirsi della politica ”  il motto di Don Luigi Sturzo sempre attuale nell’ era digitale.

    LUGLIO 2018

================

Alcune Recensioni al Libro Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione

“ . . . È un libro che dovrebbe essere adottato in ogni scuola, media e superiore, e  dovrebbe essere commentato dai vari cosiddetti “ preti ” che ogni domenica ( ovunque ) sono sempre a corto di argomentazioni per le loro omelie ricche di banali ed inutili osservazioni. Io, nel mio piccolo, ho deciso ogni sera di leggerne una pagina ai miei due figli, di 13 e 10 anni, in modo da poterne pian piano formare la coscienza. Complimenti vivissimi ancora; cerchiamo di divulgare il libro il più possibile.
Prof. Paolo Zampetti – Università Pavia

. . . Recuperare i principi etici e i valori fondanti dell’ uomo attraverso il pensiero dei grandi filosofi greci e latini e le riflessioni dei pensatori dell’ epoca moderna.
Questo l’ obiettivo del libro di Antonino Giannone, che attraverso una ricca e articolata raccolta di citazioni di personaggi famosi che hanno lasciato una traccia visibile nella storia dell’ umanità, tenta di indirizzare il lettore nella propria ricerca della conoscenza riflettendo sui temi: “ gioventù, vecchiaia, amicizia e amore ”, “ educazione, formazione, etica ”,

“ identità, cultura e politica ”, “ Stato e società ”, “ l’ uomo e la ricerca di Dio: tra scienza e fede ” e, non ultimo, “ ambiente, innovazione e globalizzazione ”.
Dr.ssa Paola Colapinto – Il Nuovo Medico d’ Italia – Biblioteca

Considerazioni dell’ Autore Antonino Giannone

Le crisi finanziarie internazionali negli anni duemila hanno rivelato comportamenti di egoismo e cupidigia individuale e collettiva, mentre oltre un miliardo di persone vivono con poco più di un dollaro al giorno e sono aumentate enormemente le diseguaglianze, generando grandi tensioni sociali e imponenti movimenti migratori. Per autorevoli Istituzioni serve con urgenza una riforma del sistema finanziario internazionale con un’ Autorità pubblica a competenza mondiale al servizio del bene comune.
A nostro avviso, serve altresì un recupero dell’ Etica in ogni settore: è l’ ora per noi adulti di reimparare e per i giovani di apprendere nella loro formazione i valori fondamentali e fondanti dell’ uomo per ridurre, o magari per eliminare del tutto, il degrado delle relazioni sociali ed economiche nella società della globalizzazione.

 OTTOBRE 2018

 ================

Questo mese nella rubrica Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione il Prof. Antonino Giannone invia queste sue riflessioni sulla carenza di Etica nella società che unite al dilagare del relativismo sono alla base della decadenza morale e disaffezione dei giovani dal servire la Politica e Costruire prospettive migliori per il loro futuro e della società 
Riccardo Ferrari 

   NELL’ ERA DIGITALE L’ UOMO SI CHIEDE CHE TIPO DI SOCIETA’ PER IL FUTURO? 

Una società fondata sul benessere, vale a dire sulla massima felicità materiale per il maggior numero di persone?
Oppure una società fondata sulla tutela dei diritti individuali, così importanti da non dover essere violati nemmeno dalle maggioranze?
Oppure la società fondata sui valori quella che Michael Sandel all’ Università di Harvard chiama “ società virtuosa ”?.
Naturalmente la società desiderabile è quella che garantisce benessere, diritti e valori, ma sembrerebbe che la società perfetta sia tecnicamente irrealizzabile.

E che cosa dire della carenza dell’ etica pubblica che si manifesta in modo sempre più invadente nel rifiutare anche la presenza di Dio che viene rimossa dalla società?
Lo scenario prevalente è di Relativismo e Nichilismo ateo, e in questo scenario l’ uomo è stato sempre più spinto e attratto a considerare sempre meno la presenza di Dio nella sua avventura terrena.
Il Magistero della Chiesa cattolica, negli ultimi 30 anni è intervenuto e interviene con frequenti richiami sull’ uomo e sulla verità dell’ evento storico la presenza di Gesù Cristo nel mondo

I principi della Dottrina Sociale della Chiesa sono stati spesso inascoltati    

dall’ uomo in generale e dalla maggior parte dei Cristiani e dei Cattolici. Hanno prevalso l’ afasia intellettuale, il disimpegno dalla Politica, dalla ricostruzione della Polis, dalla ricerca del miglioramento e dell’ edificazione del bene comune.
Bisognerebbe, a mio avviso, riscoprire i valori trasmessi dai filosofi greci e latini, dai pensatori moderni, dai grandi Educatori, Innovatori e Responsabili delle Religioni monoteiste
Da Laici e Cattolici senza aggettivi, non rassegniamoci, perché l’ uomo dell’ era digitale possa comunque mirare a raggiungere l’ obiettivo di una società fondata sui valori e non solo su interessi delle classi dominanti.
Auspichiamo insieme di riaffermare i principi della solidarietà sociale per un destino migliore, ma anche per la salvaguardia dei beni della Terra e non per continuare ad agire per un totale sfruttamento e con incuria verso l’ ambiente.
I giovani “ millennia ” ci riusciranno se, noi più anziani, sapremo essere testimoni di esperienze positive nel realizzare opere, nel consegnare il patrimonio dei valori della nostra identità dell’ umanesimo integrale e di una visione della persona al centro con la sua dignità.
Ci riusciranno i nostri Figli e i nostri Nipoti, se con loro, anche per chi è nel percorso dell’ ultimo miglio, opereremo INSIEME con la costanza e la determinazione dei Liberi e Forti, perché ognuno sappia ricercare:
La fiducia e la conoscenza di sé stesso.
Il confronto aperto con culture e religioni differenti
il bene comune
una nuova polis
Dio nella storia, nell’ attualità e nel suo futuro, in una prospettiva nella speranza ultraterrena
“ We must be the change we wish to see in the world ” ( Mahatma Gandhi ).
°Antonino Giannone
– Professore di Etica professionale e Relazioni industriali- Strategie aziendali.
– Comitato Scientifico di Costruire Insieme

– Vice Presidente ALEF ( Associazione Liberi e Forti )

NOVEMBRE 2018

 

 ================

 Questo mese per la Rubrica propongo una riflessione sull’ Etica di una gran bella persona i cui insegnamenti sono attualissimi per chi volesse servire la politica e non servirsi della politica: Don Luigi Sturzo

Buona lettura

Antonino Giannone

Perché dopo 100 anni l’ attenzione verso un Cristiano, un Sacerdote, un politico laico per l’ Italia di oggi e di domani? Ci riferiamo a Don Luigi Sturzo.
Ci sembra che questa attenzione non sia casuale, ma esprima il crescente bisogno di riferimenti forti, di maestri, proprio di un’ epoca di grande smarrimento, di grandi “ rumori ”, di grandi e giustificate paure, di assenza di pensiero.
Studiare i grandi personaggi ci fa scoprire talvolta dei veri maestri, non solo del passato, ma per il presente e per il futuro.
Don Luigi Sturzo è stato ed è ancora oggi un maestro di Etica politica per chiunque volesse      “ servire la politica e non servirsi della politica ” come affermava spesso.

Sturzo è stato: filosofo, sociologo, profondo economista, amministratore pubblico, politico tra i più importanti del Novecento italiano. Sturzo resta sempre e soprattutto sacerdote: intenso, totale, dedito a Gesù Cristo e alla rigorosa fedeltà alla Chiesa, anche quando questa lo farà soffrire.

Organizzò i cattolici del suo comune siciliano: Caltagirone in un progetto culturale e politico di largo respiro, fece comprendere ai suoi concittadini che il Comune non era proprietà privata dei notabili, ma bene comune, attore dello sviluppo, pilastro del vivere civile.

Ancora oggi, dopo 100 anni dall’ Appello ai Liberi e Forti ( 18 gennaio 1919 ) il  suo insegnamento sarebbe da svolgere in tantissime realtà territoriali in tutta Italia.

Sturzo organizzò cooperative rurali e bancarie, creò scuole, fondò giornali, costruì una rete di “ complicità ” con altri giovani sacerdoti della sua età. Dalle sue iniziative emerse la sua figura come un leader nazionale. Riceve il messaggio dell’ impegno sociale e politico dall’ enciclica Rerum Novarum, che è del 1891.

La Rerum Novarum è l’ enciclica che spiega con grande chiarezza che prima di tutto viene la persona, la libertà della persona, la dignità della persona, e che per preservare ciò ci sono le società intermedie, che non derivano dallo Stato, perché sono le cellule primordiali della società: la famiglia, il Comune, e da lì via via si sale con il principio di sussidiarietà verso

l’ “ organismo Stato ”.

A Caltagirone fu “ pro Sindaco
( perché come sacerdote non poteva essere  Sindaco, ma di fatto vuol dire  Sindaco ) dal 1905 al 1920, e offri il suo impegno straordinario al servizio della sua città.

Sturzo sente la necessità di costruire una rete di contatti e di pensiero, perché egli è anche un grande realista e sa che restando soli si è sconfitti, non si va da nessuna parte quindi avvia contatti con i socialisti, la DC iniziale di Murri.

Per Don Sturzo, il Comune non è soltanto un organo amministrativo; ma è una cellula politica, è una comunità; il Comune, i servizi comunali sono al servizio della comunità; questa comunità non è derivata dallo Stato, ha la sua forza originaria, la sua autonomia, la sua sfera di libertà e di energia che devono essere liberate.

Grazie Don Luigi Sturzo per quanto hai lasciato in eredità a tutti.

Antonino Giannone  –  Vice Presidente ALEF ( Associazione Liberi e Forti )

Componente della Direzione Nazionale DC

GENAR  2019  GENNAIO

 

 ================

   I MIGRANTI NELLA STORIA  

“ Huc  pauci vestris adnavimus oris. Quod genus hoc hominum? Quaeve hunc tam barbara morem permittit patria? Hospitio prohibemur harenae; bella cient primaque vetant consistere terra.
Si genus humanum et mortalia temnitis arma, at sperate deos memores fandi atque nefandi. ”


“ In pochi a nuoto arrivammo qui sulle vostre spiagge.
Ma a che razza di uomini appartiene questa spiaggia? Quale patria permette un costume così barbaro, che ci nega perfino l’ ospitalità della sabbia; che ci dichiara guerra e ci vieta di posarci sulla vicina terra.
Se non nel genere umano e nella fraternità tra le braccia mortali, credete almeno negli Dei, memori del giusto e dell’ ingiusto.
[ Virgilio, Eneide, Libro I 538-543 ]

Mai come adesso questi versi di Virgilio sono tragicamente attuali, ma temo che non molti  li condividano, perché siamo tutti condizionati fortemente da categorie politiche di appartenenza nel valutare la situazione dei migranti. Personalmente la questione è molto complessa e andrebbe affrontata prima sotto il profilo dell’ Etica e per chi è cristiano dell’ Etica cristiana, poi sarebbe comunque  utile per orientarsi nelle soluzioni più giuste al problema fare un approfondimento delle diverse opinioni con un confronto e dialogo ( Evangelii Gaudium ) a livello di esperti, economisti, sociologi e politici e del comune sentire dei cittadini, ma considerando sempre i riflessi dei valori etici che non sono classificabili per ciascuno di noi con le semplici  categorie di appartenenza o preferenza politica.

Buona riflessione e buon proseguimento a tutti

Prof. Antonino GIANNONE

FEBBRAIO 2019

 ================

 

L’ ETICA AZIENDALE E LA RESPONSABILITA’ SOCIALE D’ IMPRESA

La Responsabilità sociale d’ impresa è, nel gergo economico e finanziario, l’ ambito riguardante le implicazioni di natura etica all’ interno della visione strategica d’ impresa: è una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le problematiche d’ impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività. Si può definire “ etico ” il comportamento di colui che opera guidato non da timori di punizione o speranze di ricompensa opportunistici, ma dalla propria ragione “ in modo di trattare l’ umanità, così nella sua persona come in quella di ogni altro, sempre insieme come un fine, mai semplicemente come un mezzo per raggiungere un fine ” ( I. Kant ) Quando la riflessione sull’ etica si sposta dall’ agire individuale a un più ampio o organizzativo e di business, il concetto di responsabilità e consapevolezza individuale si lega inevitabilmente al Codice Etico aziendale e alla Responsabilità Sociale d’ Impresa ovvero “ Corporate Social Responsibility ” Le critiche a questo modello derivano dal rischio che ogni singola azienda, in accordo ai suoi particolari azionisti ( stakeholder ), approdi ad una “ etica ” particolare, provinciale, portando la CSR ad essere un insieme di “ etiche ” di “ comodo ” e d’ immagine ” con tante regole particolari ( morali, ideologiche o religiose ) rinunciando “ ad applicare un modello sociale condiviso ”. Nell’ era digitale e nella società della globalizzazione sta emergendo a livello mondiale un nuovo concetto che si basa molto non solo sui principi della Responsabilità Sociale d’ Impresa, ma piuttosto sul concetto di Valore Condiviso a livello sociale con i clienti, i consumatori, i cittadini.

MARZO  2019

 

 ================

 

Obiettivi politici ed etici

Pubblicato  ” UN PROGETTO PER L’ ITALIA IN EUROPA “, il nuovo libro dell’ Associazione Costruire Insieme.
I CINQUE IMPERATIVI

Rifiutiamo un Paese invecchiato! In un’ Europa in corto circuito! Non c’ è futuro senza Etica! Senza figli! Senza lavoro!
Vogliamo un Paese che creda nella Democrazia e riscopra l’ ”Albero della Vita ”! Non c’ è futuro senza una simbiosi tra natura e spirito!
Vogliamo un Paese unito e che dialoghi! Dove la libertà si realizzi nella libertà del vicino e nel concorrere al Bene Comune, ciascuno secondo le proprie possibilità!
Vogliamo un Paese dove Famiglia, Comunità e Impresa siano i sui motori! Dove la competitività, la Sussidiarietà e i Corpi Intermedi ritornino protagonisti!
Vogliamo un Paese dove chi sta un passo indietro ( nel fisico, nella salute, nel lavoro ) sia amato, tutelato e valorizzato!

Prof. Antonino Giannone
Comitato Scientifico Costruire Insieme

APRILE 2019

 

 ================

Invio ai Lettori della Rubrica Valori fondanti ed Etici per la società della globalizzazione , un’ anticipazione del mio, penultimo . . . libro: Etica professionale e Leader nella società della globalizzazione, che sarà pubblicato da C.L.U.T  ( * ) del Politecnico di Torino

nella prima decade di Giugno

“ Non sarà un demone a scegliere voi, ma sarete voi a scegliervi un demone. La virtù non ha padrone, secondo che la onori o la spregi ciascuno avrà più o meno . . . La responsabilità è di chi sceglie, il Dio non è responsabile. ” È una citazione antica del grande filosofo Platone che, a mio avviso, si addice per spiegare in estrema sintesi l’ importanza per un giovane, che sta svolgendo e concludendo il suo percorso di studi universitari, di approfondire nella sua formazione, oltre ai temi del Sapere, del Saper Fare, del Saper Comunicare anche e soprattutto i temi del Saper Essere. Si tratta dell’ Etica che un futuro ingegnere, un professionista, un manager, vorrà esprimere ovunque eserciterà la sua attività professionale.

La complessa situazione globale delle crisi internazionali, che si susseguono negli anni duemila, e le instabilità politiche in molti Paesi, hanno rivelato e rivelano comportamenti di egoismo e cupidigia individuale e collettiva, con la crescente affermazione di una “ cultura dello scarto ”, del relativismo e del nichilismo ateo, che non mettono più al centro la persona e la sua dignità, non a caso oltre un miliardo di persone vivono con poco più di un dollaro al giorno.

Un’ altra constatazione incredibile si sintetizza nel fatto che ventisei individui possiedono attualmente la stessa ricchezza di 3,8 miliardi di persone che compongono la metà più povera dell’ umanità. In pratica negli anni duemila nel mondo sono aumentate enormemente le diseguaglianze, generando così tensioni e imponenti movimenti migratori di esseri umani.

Concludo questa presentazione con una citazione, riportata nel libro, da Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI: “ Lo sviluppo è impossibile senza uomini retti, senza operatori economici e uomini politici che vivano fortemente nelle loro coscienze l’ appello del bene comune. Sono necessarie sia la preparazione professionale, sia la coerenza morale ”. L’ auspicio è che i giovani della futura classe dirigente, ma anche noi tutti dovremmo riscoprire le virtù etiche, in particolare, la lealtà, la perseveranza, la trasparenza, l’ integrità, il coraggio, l’ umiltà, imitando l’ impegno quotidiano dei nostri Nonni e dei nostri Genitori per essere come loro, nel periodo della ricostruzione dell’ Italia, dopo la seconda guerra mondiale: operatori, coraggiosi e umili, disposti a sopportare duri sacrifici e a servire il bene comune, come allora, anche oggi, nel periodo della Società della globalizzazione e dell’era digitale.

Antonino Giannone

  • > N.B. > > L’ autore ha donato i diritti commerciali All’ associazione Ex Alumni del Collegio Universitario di Torino
  • > * Per contatti, informazioni o acquisti, il sito è: clut.it

GIUGNO 2019

 

Facebook < Pensionatiitaliani – Home | Facebo

 

Un giorno chiesero al grande matematico Al Khwarizmi sul valore del essere umano, cosi risponde:

“ Se ha Etica, allora il suo valore è 1

Se in più è intelligente uno zero e il suo valore sarà̀ 10

Se è ricco aggiungete un altro zero e il suo valore sarà̀ 100

Se, oltre ciò, è una bella persona, aggiungete un altro zero e il suo valore sarà̀ 1000

Però se perde l’ uno che corrisponde all’ Etica, perderà tutto il suo valore perché gli rimarranno solo gli zeri.

È molto semplice, senza valori Etici, né principi solidi non rimane nulla. Solamente delinquenti corrotti e cattive persone ”

Poche parole, ma efficacissime per fare subito capire a chiunque che cos’ è l’ Etica. Eppure, dopo molte centinaia di anni, bisogna ancora spiegare l’ Etica e di più a tutti noi, colpiti da “ afasia ” mentre incombe sull’ umanità una progressiva azione di disgregazione dell’ uomo che cerca di separarlo dalla sua natura e che lo allontana sempre più da Dio. Basti pensare a quanto sia attuale questa citazione del grande Chesterton: “ La libertà è assumersi la responsabilità di quel che si sta facendo, in relazione a se’ stessi e al mondo. Verrà il momento in cui dovremo combattere per dichiarare che l’ erba è verde. Il momento è venuto. Dobbiamo combattere ”. Concludo amaramente, nel mio 76^ compleanno, rivolgendomi non solo ai giovani: “ Oggi è arrivato il momento che dovete combattere ”

Antonino Giannone

( Etica professionale e Leader nella società della globalizzazione (Ed. CLUT – www.clut.it – Torino, Giugno 2019 )

LUGLIO – AGOSTO  2019

 

 ================

Questo mese, nella rubrica sui Valori fondanti e l’ Etica per la società

della globalizzazione,  richiederò a Voi lettori l’ attenzione sul significato

del “ NUOVO  UMANESIMO ”.

Giuseppe Conte Presidente del Consiglio del Governo M5S- PD ovvero denominato giallo rosso . . . . nelle sue dichiarazioni per l’ incarico, ha più volte parlato di ” Nuovo Umanesimo “. Espressione presa in prestito dai suo referente culturale, o meglio, maestro di vita, Edgar Morin. Nel volume ” Insegnare a vivere “, il filosofo francese ha sintetizzato una sorta di Manifesto finalizzato alla necessità del genere umano, di tornare a quell’ umanesimo, concetto di origini rinascimentali, che rimetteva al centro l’ uomo e le sue naturali inclinazioni, contro le storture medievali di ieri e il capitalismo sfrenato di oggi. Per chi mastica un minimo di filosofia e teologia, il significato di questo nuovo umanesimo è chiaro. Nell’ umanesimo al centro non c’ è Dio, ma l’ uomo.

L’ uomo è centro. L’ uomo non ha bisogno di Dio, in verità è l’ uomo globale che è Dio. Si tratterebbe della mente umana globale, in pratica della “ Ragione ” del Dio della Massoneria che è sempre più dominante. Si tratta di assistere in silenzio alla totale cancellazione del Vangelo di Gesù Cristo, alla fine del Cristianesimo.

Ci sembra a questo punto doveroso richiamare che: “ L’ uomo ha in realtà una legge scritta da Dio nel suo cuore; ubbidire ad essa è la dignità stessa dell’ uomo e, secondo questa, egli sarà giudicato ”. Si tratta di un passaggio della Costituzione pastorale Gaudium et Spes. Un dettame che, anche a detta di Joseph Ratzinger, ovvero Papa Benedetto XVI, rappresenta il fulcro dell’umanesimo integrale. Quello vero, però, l’ ecologismo in “ salsa giallorossa ” è l’ esatto opposto dell’ umanesimo.

Che Giuseppe Conte voglia  istituire un “ nuovo umanesimo ” alleandosi con l’abbecedario di Monica Cirinnà ( nota per essere contro la famiglia naturale e contro ogni valore cristiano ) si può già leggerlo nel programma che è centrato sui “ nuovi diritti ”. Il “ nuovo umanesimo ” passerebbe dall’ approvazione su Rousseau dei frequentatori della democrazia 2.0?  Speriamo di NO, per non fare finire l’ Italia su “ Scherzi a parte…” delle TV commerciali in Europa e altrove. Non scherziamo.

L’ umanesimo è conservatorismo, anzitutto.

Umanesimo è battaglia aperta contro il laicismo esasperato di chi vuole estendere il regime delle adozioni alle        cosiddette “ coppie gay ”. 

Umanesimo sarebbe esaltare la centralità della persona e della sua dignità e non la sostituzione di Dio con l’ uomo   globale.   

Purtroppo manca nella politica italiana un forte Polo di Centro che potrebbe perseguire una rivoluzione conservatrice in grado di tutelare davvero i valori dell’ umanesimo europeo ed occidentale.

SETTEMBRE 2019

 

 ================

Leader ed Etica nell’ era digitale e della globalizzazione

 “ Nella società della globalizzazione e dell’ era digitale, assistiamo nei diversi settori di attività alla presenza di Leader che durano un tempo breve e che pertanto, a mio avviso, non sono dei veri Leader.

Molti Leader, non solo aziendali, pensano di essere dotati di grande leadership e pensano che questa qualità, sia semplicemente di dire alle persone cosa devono fare; di pagare di più i dipendenti oppure di minacciare di pagarli di meno o di licenziarli.

I Leader politici pensano di fare grandi promesse elettorali senza valutare la sostenibilità finanziaria di quelle promesse, con tutte le negative conseguenze che ne derivano e che sono sotto gli occhi di tutti.

La grave carenza di Responsabilità Etica è un dato oggettivo nella nostra società della globalizzazione.

Spesso i Leader  pretendono dai loro collaboratori o followers la fedeltà e non la lealtà che invece dovrebbe essere la virtù etica da esprimere in questi ruoli. Bisognerebbe capire le differenze tra ispirazione e motivazione, infatti ci sono Leader che guidano con l’intimidazione e Leader che guidano con l’ispirazione. Anche nelle nostre scelte come cittadini, sta a noi decidere che tipo di Leader vorremmo nella Governance del Paese o forse nessun Leader, unico e assoluto, perché sarebbe preferibile piuttosto, avere belle persone, competenti, dotate di grandi capacità di Leadership e che sappiano ricercare le soluzioni ottimali per il miglioramento del bene comune.

N.B: Buon S. Natale ai lettori che lo festeggiano, ma anche Buona Pace a Tutti coloro che non sentono di festeggiare questa ricorrenza dei Cristiani

 

 ================

IL NUOVO UMANESIMO

Questo mese, nella rubrica sui Valori fondanti e l’ Etica per la società della globalizzazione,  richiederò a Voi lettori l’ attenzione sul significato del “ nuovo umanesimo ”.

Giuseppe Conte Presidente del Consiglio del Governo M5S- PD ovvero denominato giallo rosso….nelle sue dichiarazioni per l’ incarico, ha più volte parlato di ” Nuovo Umanesimo “. Espressione presa in prestito dai suo referente culturale, o meglio, maestro di vita, Edgar Morin. Nel volume ” Insegnare a vivere “, il filosofo francese ha sintetizzato una sorta di Manifesto finalizzato alla necessità del genere umano, di tornare a quell’ umanesimo, concetto di origini rinascimentali, che rimetteva al centro l’ uomo e le sue naturali inclinazioni, contro le storture medievali di ieri e il capitalismo sfrenato di oggi. Per chi mastica un minimo di filosofia e teologia, il significato di questo nuovo umanesimo è chiaro. Nell’ umanesimo al centro non c’ è Dio, ma l’ uomo.

L’ uomo è centro. L’ uomo non ha bisogno di Dio, in verità è l’ uomo globale che è Dio. Si tratterebbe della mente umana globale, in pratica della “ Ragione ” del Dio della Massoneria che è sempre più dominante. Si tratta di assistere in silenzio alla totale cancellazione del Vangelo di Gesù Cristo, alla fine del Cristianesimo.

Ci sembra a questo punto doveroso richiamare che: “ L’ uomo ha in realtà una legge scritta da Dio nel suo cuore; ubbidire ad essa è la dignità stessa dell’ uomo e, secondo questa, egli sarà giudicato ”. Si tratta di un passaggio della Costituzione pastorale Gaudium et Spes. Un dettame che, anche a detta di Joseph Ratzinger, ovvero Papa Benedetto XVI, rappresenta il fulcro dell’umanesimo integrale. Quello vero, però,

l’ ecologismo in “ salsa giallorossa ” è l’ esatto opposto dell’ umanesimo.

Che Giuseppe Conte voglia  istituire un “ nuovo umanesimo ” alleandosi con l’abbecedario di Monica Cirinnà ( nota per essere contro la famiglia naturale e contro ogni valore cristiano ) si può già leggerlo nel programma che è centrato sui “ nuovi diritti ”. Il “ nuovo umanesimo ” passerebbe dall’ approvazione su Rousseau dei frequentatori della democrazia 2.0?  Speriamo di NO, per non fare finire l’ Italia su “ Scherzi a parte…” delle TV commerciali in Europa e altrove. Non scherziamo.

L’ umanesimo è conservatorismo, anzitutto.

Umanesimo è battaglia aperta contro il laicismo esasperato di chi vuole estendere il regime delle adozioni alle cosiddette “ coppie gay ”.

Umanesimo sarebbe esaltare la centralità della persona e della sua dignità e non la sostituzione di Dio con l’ uomo globale.

Purtroppo manca nella politica italiana un forte Polo di Centro che potrebbe perseguire una rivoluzione conservatrice in grado di tutelare davvero i valori dell’ umanesimo europeo ed occidentale.

SETTEMBRE 2019

 

 ================

IL POPOLO DELLA VITA E DELLA FAMIGLIA SI E’ MOBILITATO

Riceviamo dal Prof. Antonino Giannone, nostro collaboratore che tiene la rubrica “ Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione

Questo articolo sull’attuale delicato problema della legalizzazione dell’Eutanasia ovvero del Suicidio assistito. Pubblichiamo volentieri questo contributo per un esame da parte nostra e dei lettori su un tema che tocca la coscienza di tutti.

Rik Ferrari

 

Quale Visione della Società nell’era digitale: la Libertà di uccidere e l’ Amore per la Vita?

di Antonino Giannone ^ ^ Prof. Etica professionale e Relazioni industriali

L’ Italia è la quarta nazione in Europa a legalizzare la morte provocata per via medica.“ Dobbiamo ripeterlo con forza, dobbiamo gridarlo nelle piazze e dai pulpiti, dobbiamo insegnarlo nelle scuole e negli oratori: uccidere non è un diritto, è un delitto, il suicidio è un atto tragico che si ha il dovere morale di fermare, opponendovisi con tutte le forze. La compassione e la pietà vere significanofarsi carico di chi è nel bisogno, non certo uccidere con un farmaco letale, anestetizzandosi la coscienza perché “ me lo aveva chiesto lui ” Così scrive Massimo Gandolfini Presidente Associazione Family Day, difendiamo i nostri figli ( https://www.interris.it/intervento/uccidere-non–un-diritto—un-delitto?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=giornaliera  )

Che tristezza vedere che sulla Tesi della Corte costituzionale PD+M5S+Leu + Italia Viva di Renzi abbiano già presentato un disegno di legge per autorizzare il suicidio assistito; la libertà a sopprimere la vita altrui e la propria vita. (  https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/25/fine-vita-in-senato-un-ddl-della-maggioranza-cirinna-introduciamo-farmaco-letale-mantero-legge-dopo-consulta-resa-del-parlamento/5476814/   )

I cattolici sono del tutto irrilevanti nelle scelte politiche da qualche decennio perché si sono dispersi in tanti cespugli e con Rappresentanti politici che si accontentano di poltrone e strapuntini nei partiti più grandi o nel sottogoverno e che non desiderano “ servire la Politica, ma servirsi della politica ”. Adesso questa deriva a favore della libertà individuale di sopprimere la vita sia al suo nascere nel grembo di una madre, sia alla fine naturale per una sofferenza non più sopportabile, questa accidia e torpore che attanagliano i cattolici, ha raggiunto il livello più basso.

La responsabilità etica è sempre più debole a livello della politica e delle altre attività sociali. 

L’ agenda cattolica è da decenni rappresentata politicamente dai neoliberisti, che stanno distruggendo il pianeta ( facendo finta di essere ecologisti ), devastando il concetto di uomo ( facendo finta di essere umanisti ), deformando il concetto di natura ( dicendosi naturalisti ). E i cattolici cosa fanno?!! La cultura cattolica si è lasciata devastare dal “ politicamente corretto ”, da informazioni pseudo scientifiche sui media, da visioni neopagane nella vita quotidiana e soprattutto dalla assenza e dal ripudio di una Filosofia adeguata per comprendere e pensare la realtà!! I laicisti, gli atei, anche numerosi cattolici con aggettivi, stanno addirittura festeggia di la legge sull’ eutanasia, come un principio di liberazione, come segno di autodeterminazione, e certo se sei cresciuto a base di principi, progressisti, materialisti e neoliberisti, non sei più ne’ cristiano e ne’ cattolico. Ormai è tardi!!

“ Ciò che è dannoso nel   mondo non sono gli   uomini cattivi, ma il   silenzio di quelli buoni ( Martin L. King ). Bisognerebbe ripartire dalla Missione, rievangelizzare i popoli di vecchia (e dimenticata) tradizione cristiana per riavvicinarli alla Buona Novella.

Sarà un lavoro immane . . . . per le generazioni più giovani;  servirà realizzare un grande programma di educazione morale, di un umanesimo integrale di valori Etici e Cristiani che siano condivisi dalle comunità nei territori, dal popolo italiano per il miglioramento del bene comune

Adesso serve un riscatto delle coscienze che affermi il valore dell’ Amore per la Vita e non la supremazia della libertà assoluta dell’ uomo secondo l’ ideologia del Nuovo Umanesimo senza più DIO nella storia dell’uomo dell’era digitale.

Chesterton, che sarà proclamato Beato il 19 Ottobre, diceva: “ La libertà è assumersi la responsabilità di quello che si sta facendo, in relazione a se’ stessi e al mondo. Verrà il momento in cui dovremo combattere per dichiarare che l’ erba è verde. Il momento è venuto. Dobbiamo combattere ”, è un appello che vale per chiunque si dichiara e dice di essere Cristiano.

Servirà riequilibrare il sistema politico, sbilanciato a destra o a sinistra; è adesso che si dovrebbe realizzare l’ aggregazione politica in una Federazione di un Polo di Centro di cattolici e laici, popolari e liberali, ispirati cristianamente, adesso altrimenti non si farà più e la società italiana accelererà verso la deriva laicista, atea e anti Cristiana.

OTTOBRE 2019

 

 

 ================

Buongiorno Simpatizzante,

    nell’ allegato PDF, alcune importanti rubriche: “IL VECCHIETTO DOVE LO METTO ”: I VECCHI CHE NON VUOLE NESSUNO, I VECCHI DA BUTTAR VIA.

 “MARIA DICORATO E’ TORNATA ALLA CASA DEL PADRE” di: Franco POLVER. Cosa e’ avvenuto il 23 di Settembre ?, e . . . CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: Il miele e gli anziani in:  www.pensionatiitaliani.it/convenzioni/www.pensionatiitaliani.it/download/

Felicità

GIUGNO 2020

Riceviamo dal proff. Antonino Giannone, quanto segue:

“ Molte coscienze inquiete sono oggi in crisi, in una crisi dolorosa, perché per esse i partiti non hanno rispettato la verità, non hanno avuto tolleranza e hanno in qualche modo tradito gli stessi ideali dai quali erano nati.”

Di: Adriano Olivetti

 

  ================

Pubblichiamo questo articolo I SEI PILASTRI DELLA CULTURA

del Prof. Antonino Giannone, nostro Opinionista e Responsabile della Rubrica

sui Valori fondanti ed Etica per la società della globalizzazione

                      Ferrari – Admin

I SEI PILASTRI DELLA CULTURA PER RICOSTRUIRE LA POLIS E RIDARE UN AMALGAMA AL POPOLO ITALIANO – prof. A. Giannone

Il 20 novembre è stato presentato il Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana www.fondazionedemocraziacristiana.

È composto da 3 Membri Emeriti: Alberto Alessi, Achille Colombo Clerici, Giuseppe Nisticò e altri 82 esperti, nelle più diverse discipline professionali, distribuiti in Gruppi di Lavoro di 21 Aree tematiche che corrispondono alle funzioni dei Ministeri e dei settori di attività più ricorrenti nella società.

Ma ci si chiederà: qual è la Mission culturale del Comitato Scientifico?

E’ nella risposta al seguente quesito: è ancora possibile pensare cristianamente il futuro della società italiana e contribuire a costruire con laicità degasperiana la Polis, la città dell’Uomo?

Noi del Comitato Scientifico della Fondazione Democrazia Cristiana pensiamo di Sì.

Perché pensiamo che sia possibile per realizzare il Bene Comune, per il futuro dei giovani e i Millennials per lo sviluppo della società italiana, promuovere e sviluppare un’ampia cultura che possa sostenere la Visione di un progetto politico che non sia improvvisato e superficiale oppure legato al semplice leaderismo di un politico di destra, di sinistra, del sovranismo e dell’emozione di milioni di followers, ma un progetto fondato su una cultura che sia radicata nei cittadini, nel popolo italiano, su principi di un pensiero forte e comune, basato su valori fondanti, laici e cristiani. Valori di un’etica condivisa per poter affrontare le grandi difficoltà sociali, economiche, esistenziali, ma anche per saper utilizzare le grandi opportunità delle innovazioni tecnologiche dell’era digitale. Per Noi del Comitato Scientifico, di cui ho l’onore di essere il Presidente, questa Cultura è basata su 6 Pilastri:

 Umanesimo integrale: al centro, Persona e Dignità;

 Dottrina Sociale della Chiesa, con le Encicliche dei Pontefici, dalla Rerum Novarum di Leone      XIII°, alla Populorum Progressio di Paolo VI°, alla Laborem Exercens di Giovanni Paolo II°,        alla Caritas in Veritate di Benedetto XVI°, alla Evangelii Gaudium e alla Laudato Si’ di Papa        Francesco;

 Popolarismo e Personalismo. I Testimoni che hanno fatto diventare nel 1987 l’Italia la                Potenza industriale nel mondo;

 Ecologia integrale ed Etica ecologica, con il riferimento ai contenuti della Enciclica                      Laudato Sì;

 Costituzione della Repubblica Italiana;

 CEDU ( Carta Europea dei Diritti Umani )  

Noi vorremmo promuovere e sviluppare questa Cultura nei giovani e nei Millennials (nati dal 1980 al 1920) e nella società per contribuire a favorire la costruzione di progetti politici che si ispirino a questi principi per migliorare realmente le carenze di Bene Comune e di Etica nella società.

Adesso, 2021, mentre siamo in una fase di grave emergenza economica, intervenuta a seguito dei DPCM del Governo giallo rosso di Giuseppe Conte, per contenere gli effetti della pandemia Covid19, ci sostiene, nelle nostre difficoltà personali e di comunità, l’insegnamento dei grandi Testimoni  Italiani del Popolarismo e della Democrazia Cristiana: Don Luigi Sturzo, Alcide de Gasperi, Aldo Moro e altri che hanno dimostrato che è possibile “ Servire la Politica e non servirsi della politica ” ( Luigi Sturzo 101 anni fa! ). E’ stato così possibile far sì che nel 1987 l’Italia raggiungesse l’obiettivo di VI^ Potenza industriale del mondo.

Ci sembra quindi appropriata al nostro tempo nel  2021, la frase di Aldo Moro dal suo ultimo discorso ai Gruppi Parlamentari il 28 Febbraio 1978, prima di essere rapito dalle Brigate Rosse e poi barbaramente ucciso, rimanendo un martire cristiano in Politica, un esempio morale per il futuro delle giovani generazioni dei Millennials e della società italiana: “ Se fosse possibile dire: saltiamo questo tempo e andiamo direttamente a questo domani, credo che tutti accetteremmo di farlo, ma, cari amici, non è possibile; oggi dobbiamo vivere, oggi è la nostra responsabilità. Si tratta di essere coraggiosi e fiduciosi al tempo stesso, si tratta di vivere il tempo che ci è stato dato con tutte le sue difficoltà . . . Camminiamo insieme perché l’avvenire appartiene in larga misura ancora a noi ”.

Per concludere, aggiungo: siamo tutti in Cammino, per realizzare una nuova Civiltà dell’Amore come ci hanno più volte richiamato a fare i nostri Pontefici, in particolare Giovanni Paolo II, il Papa Emerito Benedetto XVI e Papa Francesco . . . Insieme siamo in cammino . . .   verso una meta comune . . . e finale che per noi cristiani è la Visione Beatifica di Dio Creatore.

Antonino Giannone, Professore di Leadership and Ethics;

Membro del Comitato per la Civiltà dell’Amore.

 

FEBBRAIO 2021