IL CIELO E’ CIELO, POESIE DI GIGLIOLA MAZZALI,

LETTE DA GIANNI PETTENATI

“ . . . il cielo è cielo

Il sole è quello

Cosi le stelle

Il mare il fiume

Il monte, il lago

Il fiore, il prato.

A volte cambiano . . . “

Queste belle parole sono riportate sul dorso del piego a sei facciate con sopra un’ infinità di poesie, all’ interno della custodia del disco

Condominio, è legale stendere i panni fuori dal balcone? Cosa dice la legge

 In molti si chiedono se è consentito a livello legale stendere i panni in balconi o terrazze. Vediamo cosa dice in merito la legge italiana.

stendere panni in balcone- Oipamagazine.it

Durante i mesi estivi, quando il clima è mite e soleggiato, è molto comune asciugare il bucato all’aperto.

Tuttavia, a volte è vietato stendere i vestiti all’aperto, anche se non esiste una legge specifica che impone tale direttiva.

Al contrario, coloro che abitano in un condominio o in una casa privata con balconi e terrazzi che si affacciano su una strada pubblica, potrebbe per loro non essere sempre praticabile la strada che porta ad asciugare il bucato all’aperto.

Quindi, cosa fare? In questo articolo approfondiremo i motivi in base ai vari casi che si presentano. Stendere i panni in balcone: la normativa

Come detto in precedenza, non è attualmente in vigore una legge chiara che vieti alle persone di stendere i panni al di fuori della propria abitazione, utilizzando stendibiancheria attaccati a terrazzi o balconi.

Panni stesi-oipamagazine.it

Tuttavia, esiste un corpus sostanziale di decisioni legali che, in linea di principio, consentono di stendere il bucato all’aperto purché non vi siano prove di gocciolamento di residui di acqua dai vestiti.

A questa conclusione si arriva analizzando due sentenze da parte della Suprema Corte di Cassazione ( 8223/2018 e 6129/2017 ) che suggeriscono che se un inquilino stende il bucato sul balcone di un’altra unità abitativa, impone una forma di “ servitù ” all’altro inquilino.

Inoltre, l’acqua che gocciola potrebbe essere considerata un disturbo per altri inquilini (come affermato nella sentenza emessa dal Tribunale di Bari il 3 ottobre 2017), che potrebbe causare uno stato di frustrazione e disagio agli altri residenti.

Un articolo de Il Sole 24 Ore osserva che esporre sistematicamente biancheria umida all’esterno può essere considerato un comportamento assimilabile al “gettare cose pericolose” ai sensi dell’articolo 674 del codice civile.

Cosa dicono i regolamenti di condominio?

Sulla base delle informazioni fin qui presentate, le persone che risiedono in appartamenti all’interno di un condominio devono esercitare discrezione nella scelta di stendere il bucato all’esterno.

Si consiglia di consultare il regolamento condominiale, che delinea le linee guida per gli spazi all’interno dell’edificio (esclusi spazi pubblici o le strade) e le aree comuni.

In genere, questo regolamento stabilisce esplicitamente le condizioni alle quali è consentito stendere il bucato su balconi e terrazze, con l’intento di mantenere relazioni positive tra vicini.

Panni stessi sulla strada-oipamagazine.it

Nell’estetica urbana e architettonica, gli indumenti appesi in spazi pubblici come terrazzi e balconi esterni sono ritenuti lesivi del decoro generale.

regolamenti comunali hanno da tempo vietato l’esposizione di biancheria sulle facciate esterne degli edifici, ancor prima dell’entrata in vigore dei regolamenti condominiali.

Tutti i panni che vengono stesi su balconi e terrazzi affacciati all’esterno, ovvero che si estendono su spazi pubblici, sono considerati di solito lesivi al decoro architettonico e urbano.

Un motivo questo che, al di là dei regolamenti in ambito urbano, spinge i Comuni a dare disposizioni in merito vietando di esporre il bucato all’esterno sulle facciate dei condomini.

Precisamente, nel Comune di Legnano il Regolamento di Polizia Urbana, precisamente all’articolo 37, impone che, onde preservare “l’estetica dell’ambiente urbano” è proibito stendere panni, tappeti e oggetti similari in zone pubbliche o dove avviene passaggio pedonale.

Inoltre, è altresì proibito estenderli al di fuori delle finestre oppure sopra il parapetto di balconi o terrazzi che si affacciano su strade pubbliche.

In altre parole, non è permesso stendere il bucato al di là del perimetro di balconi e terrazzi nel caso in cui si affacciano su un’area pubblica o strada.

 HAMAS, LA STRAGE DEI BAMBINI (MOLTI DECAPITATI): LE FOTO DEL JERUSALEM POST CERTIFICANO CHE NON SI TRATTA DI UNA FAKE NEWS

di Franca Giansoldati

Le immagini sono quelle che nessuno vorrebbe mai vedere, a nessuna latitudine, per nessun motivo. Corpicini a brandelli, imbrattati di sangue o carbonizzati, come se fossero pezzi di legno o altro materiale inerte e non piccini di un anno appena. La guerra ai tempi dell’ intelligenza artificiale è fatta anche di prove, in questo caso di fotografie geolocalizzate, di elementi concreti, di particelle del Dna estratte perché la propaganda – si sa – viaggia a velocità siderali sui social influenzando milioni di persone e determinando persino scelte politiche in base all’ opinione pubblica. Le foto dei neonati israeliani decapitati, crivellati di colpi e bruciati dai terroristi di Hamas in un kibbutz vicino a Gaza sono state mostrate anche al sottosegretario americano Anthony Blinken stamattina quando, non appena sceso dall’ aereo, ha avuto incontri con il governo israeliano.

Quelle immagini sono diventate una prova e servivano a scacciare ogni dubbio, visto che fino a quel momento nessuno aveva avuto accesso e in molti avevano iniziato persino a dubitarne.

E anche quando il presidente Biden la sera prima aveva parlato delle decapitazioni in realtà, come ha poi spiegato la Cnn, non aveva visto personalmente nulla poiché lui stesso si riferiva solo ai commenti pubblici dei media e dei funzionari israeliani.

Nel pomeriggio il Jerusalem Post ha sostenuto di poter «confermare», sulla «base di foto verificate», la notizia dei piccoli «bruciati e decapitati. Che il loro ricordo sia di benedizione», scrive il giornale in un tweet.

In un video che era stato pubblicato da Hamas, il movimento aveva respinto le notizie di decapitazioni di bambini al kibbutz di Kfar Aza. Inoltre il vice leader di Hamas, Saleh al-Arouri aveva affermato che i 1.200 membri delle Brigate al-Qassam che si sono infiltrati in Israele non avrebbero preso di mira i civili. «Quando i civili di Gaza sono entrati si sono scontrati con i coloni, e i civili sono caduti» ha affermato ma i filmati dell’area hanno mostrato terroristi in uniforme delle Brigate al-Qassam e di altri gruppi prendere parte al massacro.

Nel frattempo Amnesty International sta conducendo una indagine che riguarda «alcuni dei crimini di guerra e delle altre violazioni dei diritti umani commessi da Hamas e da altri gruppi armati palestinesi dal 7 ottobre». Lo rende noto l’ organizzazione sottolineando di aver verificato in particolari alcuni video riguardanti gli assalti nei kibbutz di Bèeri, Kfar Aza e Rèim, lungo la strada 232 e in occasione del Rave nel deserto. Amnesty International chiede, tra l’altro, «alle autorità israeliane e ai gruppi amati palestinesi di aderire rigorosamente al diritto internazionale umanitario, soprattutto assicurando umanità nella condotta delle ostilità, prendendo tutte le precauzioni necessarie per ridurre al minimo i danni a civili e strutture civili e astenendosi dal compiere attacchi illegali e dall’imporre punizioni collettive contro i civili».

Hamas attacca Israele: almeno 700 morti, 2500 feriti e centinaia di ostaggi

Sabato 7 ottobre Hamas ha invaso il sud di Israele, sferrando un attacco che mai sia era visto nella storia.

Il bilancio è pesantissimo: almeno 700 israeliani uccisi (numero purtroppo destinato con molta probabilità ad aumentare), più di 2.500 feriti, tra 150 e 200 gli ostaggi (anche bambini e anziani) rapiti e deportati nella Striscia di Gaza dai terroristi palestinesi.

Un attacco studiato per mesi, che ha visto Hamas colpire Israele via aerea e via terra. Da Gaza sono stati lanciati migliaia di missili, che neanche l’efficiente sistema di difesa missilistico israeliano è riuscito a fermare. Nel contempo sono stati utilizzati i deltaplani per eludere i radar ed entrare in territorio israeliano, spianando la strada all’ingresso di un numero elevato di terroristi palestinesi.

Terroristi palestinesi che in nome della liberazione di Gerusalemme sono entrati nelle case degli israeliani, commettendo atrocità senza precedenti. Uccisioni, pestaggi, deportazioni di donne, bambini e anziani in un giorno drammatico già rinominato l’11 settembre di Israele.

Una furia omicida che non ha risparmiato nessuno, neanche dei giovani di varia nazionalità che stavano partecipando a un rave nel deserto e dove si contano almeno 250 morti.

L’attacco avvenuto nel giorno di Simchà Torà è stato reso ancora più drammatico dai diversi video che i terroristi palestinesi di Hamas hanno fatto rimbalzare sui social network. Scene raccapriccianti di soldati morti portati via da carrarmati ed esposti nelle piazze di Gaza come trofei, nonché di civili trucidati come carne da macello.

Perché è questo l’aspetto più brutale della tremenda giornata di sabato: l’attacco ai civili. Mai come in questa occasione sono stati propri i civili i protagonisti di questa tragedia voluta da Hamas.

Perché per Hamas civili o militari non fa differenza, basta che a morire e a soffrire siano degli israeliani.

Nelle ore immediatamente successive ai fatti, Hamas ha virtualmente risposto a tutti coloro che si chiedevano se il gruppo terroristico avesse agito da solo, rivelando il sostegno dell’Iran, che però ha negato ogni coinvolgimento.

Gran parte della Comunità Internazionale ha espresso vicinanza a Israele, puntando il dito contro Hamas.

Potremmo rispondere in diversi modi, ma oggi è il giorno in cui il popolo ebraico di tutto il mondo si deve stringere attorno a Israele.

SETTEMBRE con le erbe e i fiori, di: Nonna Cornelia 

     VITE ( vitis vinifera ).

La vite è una pianta ricca, in ogni sua parte, di straordinarie proprietà. L’ uvacontiene zuccheri facilmente assimilabili, molto potassio e vitamine A, B1, B2, PP, B6 e C.Nutriente, depurativa, disinfettante e diuretica, si usa per fare una cura disintossicante nel corso della quale si mangia soltanto uva ( o si beve il succo ottenuto con la centrifuga ) per 2 o 3 giorni. Le foglie contengono del tannino e dei pigmenti antocianici che esercitano un’ azione vitaminica P, vaso protettrice. In caso di vene varicose si fanno bollire 2grammi di foglie secche con 20 grammi di Hamamelis in 1 litro di acqua. Si lascia quindi macerare per 1 ora, si filtra e si beve nel corso della giornata. In caso di stitichezza, affaticamento e anemia: bevete ogni giorno 3 o 4bicchieri di succo d’ uva, di cui il primo la mattina a digiuno.

L’ olio di vinaccioli ( i semi all’ interno del chicco di uva ), se estratto a freddo e senza procedimenti chimici, è consigliato in caso di arteriosclerosi e per diminuire il tasso di colesterolo nel sangue.

Attenzione: prima di raccogliere le foglie di vite per usarle, accertatevi che non abbiano subito alcun trattamento chimico altrimenti potrebbero essere tossiche.

     SORBO DEGLI UCCELLATORI ( sorbus aucuparia ).

Chiamato anche sorbo rosso, ha frutti che sono piccole, tonde bacche color rosso scarlatto. Si raccolgono in settembre ed hanno un profumo soave ed un sapore zuccherino, asprino e acerbo. Della stessa famiglia è anche il sorbo ( Sorbus domestica ) che produce piccoli frutti a forma di pera, commestibili soltanto ammezziti, cioè quando diventano molli e assumono un colore bruno.

Ambedue i frutti contengono pectine, tannino, acidi organici e vitamina C e sono consigliati come astringenti intestinali in caso di diarrea.

La bacche del sorbo degli uccellatori si possono mangiare fresche e farne del succo con la centrifuga. Per conservarle, si stendono su di un vassoio e si fanno seccare al sole. Quando sono secche, si chiudono ermeticamente in recipienti di vetro.

Gelatina di sorbe degli uccellatori: lavate 1 chilogrammo 1 ½ di sorbe e unitele a 1 chilogrammo di mele selvatiche o acerbe tagliate a spicchi. Coprite con acqua e fate cuocere per 20 minuti. Centrifugate e unite 400 grammi di zucchero ad ogni ½ litro di succo. Fate cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti, schiumate e versate nei vasi sterilizzati e caldi. Si serve principalmente come salsa per cacciagione, agnello e maiale arrosto.

     MANDORLO ( Prunus dulcis ).

Le mandorle permesse anche ai diabetici sono particolarmente indicate come alimento proteico nelle diete vegetariane; in caso di astenia, gravidanza, crescita, convalescenza e per regolare l’ intestino. La pellicina marrone irrita le mucose provocando la formazione di afte in bocca. È meglio quindi toglierla immergendo le mandorle per 30 secondi in acqua bollente e poi schiacciandole tra le dita.

In caso di infiammazioni allo stomaco e dell’ intestino: frullare 50 grammi di mandorle dolci con poca acqua fredda fino ad ottenere una pasta. Aggiungete 50 grammi di miele e 1 litro di acqua per diluire. Filtrate e bevetene 2 3 bicchieri al giorno.

Usate l’ olio di mandorle dolci per ungervi la pelle in caso di irritazioni, scottature, screpolature e pruriti: ha un meraviglioso effetto emolliente.

Liquore di mandorle dolci: fortifica e facilita la digestione. Unite 125 grammi di mandorle pelate e tritate, 45 grammi di cannella a pezzetti, 1 chilogrammo e 250 grammi di zucchero, ½ litro di acquavite e 7 litri di un buon vino bianco o rosso. Lasciate macerare per 1 settimana. Filtrate e versate in boccali di vetro nei quali avrete messo una garza che racchiude zenzero, chiodi di garofano, macis, cardamomo e altre spezie a piacere.

     BIANCOSPINO ( Crataegus monogyna ).

I fiori del biancospino, raccolti quando sono in bocciolo, hanno proprietà sedative e ipotensive. In caso di ansia e nervosismo, versate 1 litro di acqua bollente su 50 grammi fiori secchi e lasciate in infusione per 15 minuti. Bevetene 3 tazze al giorno di cui una prima di andare a dormire.

Fate, anche la sera, un bagno distensivo. Versate 3 litri di acqua bollente su 500 grammi fiori secchi, lasciate in infusione per 15 minuti, filtrate ed unite all’ acqua del bagno. Le bacche, che si raccolgono quando diventano rosse, hanno un sapore dolce e insipido ma sono utili in caso di mal di gola, diarrea e come diuretico. Fate seccare in forno a 60 gradi con la porta socchiusa, disponete su di una teglia in uno strato unico, fino a quando saranno raggrinzite ed asciutte. Conservatele in un barattolo chiuso ermeticamente.

Gargarismo per il mal di gola: versate 1 litro di acqua bollente su 50 grammi di bacche di biancospino seccate in un forno e fate bollire per 3 minuti. Lasciate in infusione per 20 minuti, filtrate e usate il liquido per gargarizzare più volte al giorno. Bevetene anche una tazza.

Attenzione: controindicato per chi soffre di bassa pressione arteriosa. Poiché è molto attivo nei confronti dell’ apparato circolatorio, è bene assumerlo sempre dietro consiglio medico e rispettando attentamente le dosi.

Sedativo de sistema nervoso e per combattere l’ arteriosclerosi: ponete a macerare 20 grammi di biancospino per 1 settimana in 1 litro di vino bianco. Filtrate spremendo bene il vegetale e conservate in bottiglia. Bevetene 2 bicchierini al giorno.

     NOCCIOLO ( Corylus avellana ).

Il frutto del nocciolo è composto da una parte legnosa esterna che contiene all’ interno il seme che si mangia. Di tutte le noci commestibili, la nocciola è la più digeribile e non dovrebbe mai mancare nella dieta dei vegetariani in quanto molto ricca di proteine. Permessa ai diabetici, è consigliata nella crescita, la gravidanza, gli stati di debolezza e l’ invecchiamento. Le foglie sono usate nei problemi della circolazione per dare elasticità e tono ai vasi sanguigni. Versate 1 litro di acqua bollente su 20 grammi di foglie secche e lasciate in infusione per 8 ore. Filtrate e bevetene 2 tazze al giorno tra i pasti.

Il decotto di foglia di nocciolo è utile anche nei gonfiori delle palpebre: imbevete del cotone nel liquido e fate degli impacchi che manterrete 1520 minuti. L’ olio di nocciole è emolliente e antinfiammatorio e può essere usato al posto dell’ olio di mandorle dolci. Purtroppo al giorno    d’ oggi si trova con difficoltà. Per togliere la pellicina marrone delle nocciole: tostatele in forno a 150 gradi rimuovendola spesso con un cucchiaio di legno. Quando sono dorate, fregatele con uno straccio o meglio ancora su di un setaccio o un colino di metallo.

     CORNIOLO ( Cornus mas )GIUGGIOLO ( Zizypus jujuba ).

I frutti di queste due piante, ambedue simili a delle ulive, di color rosso vivo i primi e rosso bruno i secondi, si raccolgono in settembre e si usano principalmente per preparare delle saporite e insolite marmellate. Marmellata di corniole: lavate 1 chilogrammo di corniole mature, mettetele in una casseruola e copritele di vino bianco secco ( o metà acqua e metà vino ). Unite anche 3 mele renette lavate e tagliate a spicchi e una stecca di vaniglia. Fate cuocere a fuoco basso fino a quando i frutti si spappolano e passate al setaccio per eliminare i noccioli. Pesate il passato e ad ogni chilogrammo unite 600 grammi di zucchero. Fate cuocere a fuoco basso fino a quando diventa densa, unite ¼ di cucchiaino di cannella in polvere e un pizzico di cardamonio. Versate nei vasi sterilizzati e chiudete ermeticamente. Per fare la marmellata di giuggiole, basta farle cuocere fino a quando si disfano, passarle, aggiungere 600 grammi di zucchero e cuocete fino al punto giusto, a fuoco basso.

LA RESISTENZA CONTRO GLI OGM – CAMELOT

Video interviste a cura di Francesco Capo

Presentazione 

La legge n. 68 – Decreto siccità contenente l’art. 9 bis ” Disposizioni urgenti in materia di genetica agraria “, rappresenta un tentativo vergognoso di far entrare in Italia OGM che sarebbero devastanti e che contaminerebbero irreversibilmente le coltivazioni tradizionali e la Biodiversità su cui si basa l’ Agricoltura Italiana. 

Distruggendo e decretando al fine dell’Agricoltura Biologica che nel nostro paese ha raggiunto il 20% della superficie agricola nazionale e che rappresenta l’ obiettivo prioritario della Politica Agricola UE. Per una riconversione Agroecologica totale dell’Agricoltura Italiana ed Europea a tutela della salute ambientale e per il contrasto ai cambiamenti climatici in atto e roteggendo il territorio dall’ erosione e dissesti idrogeologici, ormai drammatici.

Una legge incostituzionale in quanto l’ immissione ambientale degli OGM è stata bandita dall’ abrogazione delle cosiddette norme di ( impossibile ) Coesistenza con gli OGM da parte della Corte Costituzionale nel 2005 e da Decreti Consolidati sulla base del Principio di Precauzione in applicazione delle clausole di salvaguardia nazionali previste nel Diritto europeo. 

Ancora una volta, nella propaganda antiscientifica e riduzionista, si cerca di usar le cause, in questo caso della siccità, come ad esempio gli OGM resistenti ai diserbanti, risi e altre produzioni agricole cosiddette “clearfields” (coltivate illegittimamente in Italia da decenni, ndr), resistenti ai diserbanti della BASF… proponendole come La “soluzione”… in perfetto stile dell’esatto contrario delle Verità (Mein Kampf, Adolf Hitler)

Già i grani modificati geneticamente con le radiazioni nel dopoguerra, alla Casaccia dell’ Enea nel Lazio, oltre a incrementare progressivamente le allergie per la produzione di proteine anomale e allergeni, hanno comportato l’impiego di diserbanti e fertilizzanti in alte dosi, essendo diventati molto bassi (grani nanizzati ), subendo quindi la competizione delle erbe infestanti. La conseguenza di tali modificazioni genetiche è stato il massiccio impiego di diserbanti, disseccanti ( Glifosate cancerogeno) e fertilizzanti per forzare le produzioni che hanno compromesso la fertilità dei terreni agricoli italiani, laddove l’humus si è ridotto progressivamente fino alla desertificazione… consumando l’ eredità millenaria lasciataci dai nostri Antenati Agricultori.

Ed è proprio il mancato trattenimento idrico dei terreni, nel momento in cui l’humus rappresenta la spugna biologica in grado di conservare acqua fino a 10-100 volte il suo peso, la causa principale di siccità e alluvioni, due facce della stessa medaglia, con-causate in primis dagli OGM e dai pesticidi, fertilizzanti diserbanti e disseccanti chimici, strettamente interconnessi.

Fino ad arrivare alle drammatiche alluvioni di questi ultimi mesi, con la morte per annegamento nel liquame zootecnico, frutto di allevamenti industriali nutriti spesso con OGM… Laddove da decenni si è interrotto, invece, l’apporto di fertile Letame da allevamenti biologici, che avrebbe potuto incrementare l’humus, salvando i territori ripristinando le rotazioni colturali… insieme alla corretta gestione dei flussi idrici, la manutenzione del Genio Civile (dov’è finita?) dei corsi d’acqua, le sistemazioni idraulico agrarie, con il recupero delle migliaia di chilometri di siepi campestri, etc., distrutte nei decenni scorsi per far spazio a trattori e irroratrici di pesticidi….

La riconversione biologica degli allevamenti e dell’agricoltura nel suo complesso, da 30 anni finanziata con tutti gli oneri e spese a carico della collettività, avrebbe potuto salvare fertilità dei terreni ( humus ) biodiversità, salute, ambiente, alimenti tradizionali ricercati in tutto il mondo, artigianato e industrie di trasformazione biologica che avrebbero potuto valorizzare tutti i prodotti agricoli biologici europei… fungendo da volano della riconversione biologica Mondiale.

Tutto ciò attraverso i fondi europei di sviluppo rurale e della PAC (sostegno al reddito degli agricoltori), finiti invece in falsa agricoltura integrata (a base di pesticidi chimici) e falso benessere animale… Con elemosine a chi pratica l’agricoltura biologica, la quale rappresenta obiettivo prioritario europeo con fondi obbligatori e prioritari… ma spesso non vengono nemmeno aperti i bandi regionali… 

Siamo nel Far West dei Pesticidi ed OGM… 

Ministeri e Regioni non rispettano nemmeno le Leggi, tantomeno la Costituzione, recentemente rafforzata a tutela delle future generazioni e della salute ambientale, paesaggio, Biodiversità…

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Stop agli OGM ! 

Una volta per tutte e per sempre

Ai fini delle necessarie e urgenti azioni sulle Istituzioni, è necessario fermare immediatamente le sperimentazioni degli OGM in campo aperto, già fatte nel passato e a suo tempo interdette dalla Corte Costituzionale Italiana e dai Decreti Ministeriali conseguenti, causa inquinamento irreversibile dei territori e delle varietà tradizionali, che rappresentano un Diritto Precedente.

Gli OGM sono di fatto banditi in Italia, laddove invece si continua a coltivare in maniera illegittima i risi cosiddetti “clearfields”, resistenti ai diserbanti chimici della BASF, che sono a tutti gli effetti ogm (come stabilito dalla corte di giustizia UE) e che pertanto vanno immediatamente eliminati dalle coltivazioni nel territorio nazionale. 

Mentre, invece, sono coltivati da decenni in maniera non conforme alle leggi vigenti, creando di fatto il problema della siccità in tutto il bacino del Pò, nel momento in cui, per sottoporre il riso al trattamento chimico col diserbante della stessa ditta che produce l’ogm, le risaie vengono asciugate buttando via tutta l’acqua che,  oltre a controllare le erbe infestanti, rappresenta il volano idrico che si infiltra progressivamente mantenendo le scorte d’acqua su tutto il territorio del pò e dei suoi affluenti. 

OGM contro la siccità?

Ma se ne rappresentano la causa !!

Ancora una volta si cerca di usare le cause proponendole come “soluzione”… un’altra Grande bugia (Mein Kampf, Adolf Hitler) delle Multinazionali Agrochimico-farmaceutiche.

Continuiamo inoltre ad alimentare gli animali con mangimi contenenti OGM che trasferiscono, ai batteri digestivi e ai terreni, il dna geneticamente manipolato (Trasferimento Genico Orizzontale) con inquinamento irreversibile dell’ambiente e delle catene alimentari, creando danni alla popolazione che se ne alimenta e salti di specie dei frammenti di dna modificato, con pericolo di nuove patologie, animali e umane e piante resistenti a ogni diserbante, come insetti resistenti ai bioinsetticidi i cui geni vengono iscritti a forza nel dna estraneo delle piante coltivate.

Intervenga immediatamente la Corte Costituzionale, 

tutelando il diritto precedente degli agricoltori e del popolo italiano, contro l’inquinamento irreversibile del territorio che sarebbe provocato da tecnologie genetiche incontrollabili ed instabili (pertanto non brevettabili), dagli effetti pericolosissimi e imprevedibili, da cui non potremmo mai più tornare indietro e dei quali potremmo scoprire in futuro danni incommensurabili alla memoria genetica di tutti gli esseri viventi, già purtroppo massacrati da Cancri (ogm che si sviluppano incontrollabili dentro di noi) e patologie degenerative provocate da inquinanti chimici, pesticidi, ogm e addirittura con cosiddetti vaccini OGM, ecc, ecc. Ovvero da molecole che provocano modificazioni genetiche ed epi-genetiche a carico del nostro DNA e/o della sua corretta funzionalità. 

Subito un Referendum sulla Materia (consultivo generale e abrogativo dell’Articolo 9 bis del Decreto Siccità), referendum obbligatorio in quanto i danni sarebbero irreversibili. 

L’ Agroecologia è l’unica via per risolvere i problemi dell’agricoltura, dissesto, salute, ambiente, economia e politica agroalimentare e sanitaria…

E’ urgente un incontro con il Ministro Lollobrigida al fine di fermare e ritirare questo decreto legge indecente; e modificare immediatamente il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale… che intanto va impugnato al TAR del Lazio (ed alla Corte dei Conti), insieme ai Complementi di Sviluppo Rurale Regionali.

Cari saluti

Prof. Giuseppe Altieri – Agroecologo 

POETANDO (Angolo dedicato alla poesia e chi la ama e la decanta ) – Redazione

Cari Simpatizzanti, con il Simpatizzante di Luglio, siamo fieri di proporvi una new-entry, un’ amica si, la sig.ra Gigliola Mazzali che, con le sue poesie ci conduce per mano a scoprire emozioni, le bellezze della natura, vivere con fiducia e sentimento.

Riccardo Ferrari, direttore della comunicazione

     Nel suo CD ( 3 ) ” IL CIELO E’ CIELO ” le poesie con sottofondo musicale, sono lette da Gianni Pettenati, famoso interprete nel 1966 dei brani Bandiera gialla,  La tramontana, Caldo caldo, ed altri successi. 

“ . . . il cielo è cielo

Il sole è quello

Cosi le stelle

Il mare il fiume

Il monte, il lago

Il fiore, il prato.

( 3 ) Comperalo – Regalalo, per l’ acquisto passa da:

Cart de Matt “,

Via Ornato 4, angolo via Passerini, nel Borgo di Niguarda Milano Italy

telefono. 02 64 23 435;

MULTE AI NON VACCINATI, RINVIATO IL TERMINE DELLA TREGUA

DI UN ANNO . . . IN ATTESA D RISOLVERE

     “ Il governo ha approvato il DL 51/2023 che all’ art. 3, comma 6, prevede la proroga del termine per il pagamento delle cosiddette “ multe over 50 ” ( che riguardano anche le altre categorie obbligate all’inoculazione del siero Covid-19, come gli operatori sanitari ) fino al 30 giugno 2024.

   La proroga riguarda tutte le attività e tutti i termini connessi alla notifica degli avvisi di addebito ”, spiega l’avvocato Fusillo. “ La pochezza del governo trova ulteriore conferma. Nonostante le promesse di annullare le multe il governo vivacchia di rinvio in rinvio dimostrando l’arroganza e la mancanza di rispetto che caratterizza tutta l’ attività politica. 

Agli effetti pratici non cambia nulla: non occorre fare niente fino al 30 giugno 2024. 

Il termine per pagare le multe slitta al 29 agosto 2024. Se per quella data le multe ancora saranno in vigore ci sarà modo e tempo per impugnarle con il mezzo processuale corretto e cioè l’ opposizione ex art. 615 c.p.c., a partire dal 1° luglio 2024.

Fino al 29 agosto 2024 non può iniziare l’ esecuzione forzata e l’ importo delle multe non cambia e resta di 100 euro. 

Nel frattempo, non occorre pagare e, anzi, è un grave errore farlo. Una delle ragioni per cui il governo non sa come risolvere la questione è proprio il problema di quelli che si sono inutilmente affrettati a pagare. Se le multe saranno annullate avranno diritto al rimborso e questo mette in crisi i patri governanti, sempre molto lesti a intascare i soldi dei cittadini, ma restii a rimborsare il maltolto.

     In questi mesi alcune persone hanno impugnato gli avvisi di addebito sebbene fosse un’iniziativa del tutto inutile. In quasi tutte le ipotesi le sentenze sono irrilevanti perché pronunciate contro un soggetto ( il Ministero della Salute ) che non è il destinatario corretto delle impugnazioni e perché fondate sulla mancata comparizione in giudizio del Ministero stesso. Solo in alcuni casi il processo si è svolto anche contro AdER e sono stati pubblicati degli annullamenti efficaci anche nei confronti del soggetto legittimato.  La fretta di anticipare le azioni giudiziarie è stata cattiva consigliera. A fronte di alcuni successi, dei quali ovviamente non c’è che da rallegrarsi, c’ è il rischio concreto che l’ amministrazione ricorra in appello con la necessità, a quel punto, di spendere soldi per un avvocato. Attendiamo, quindi, gli sviluppi senza avventurarci in azioni che potrebbero rivelarsi controproducenti. ”

Fonte: Avv. Alessandro Fusillo